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Il mio nome è Sora e sono un Potion Maker, dell'ordine degli Alchimisti. Sono nato a Dolbur, la città più piccola della regione di Ferraria; la città è un piccolo borgo in stile medioevale (del resto, tutte le città dell'Exceed, l'isola volante, si rifacevano a quell'epoca in fatto di architettura) con molti negozi e abitazioni che si affacciavano sulle stradine in pietra. Il mio nucleo familiare era molto semplice, composto solo da mio padre, mia madre ed io. Mio padre era un fabbro e produceva armi di tutti i tipi; era molto rinomato in tutta la regione per le sue spade, che forgiava appositamente per gli avventurieri. Sin da quando ero piccolo mi allenava sempre nel combattimento con la spada a due mani, la sua specialità, e imparai presto le tecniche di base. A dieci anni ero già diventato un esperto e conoscevo un gran numero di tecniche avanzate. Mia madre, invece, era una messaggera. Il suo lavoro non doveva essere molto difficile, visto che Dolbur era molto piccola, ma la posta da consegnare era sempre molta, quindi non tornava mai prima delle tre del pomeriggio, quando io e mio padre tornavamo dagli allenamenti. Quando tornava dal lavoro, mia madre mi portava sempre un libro, così cominciai ad appassionarmi alla lettura. Un giorno, tornata da lavoro, trovò un'Enciclopedia Alchemica, un libro che gli Alchimisti utilizzavano per scrivere di tutte le Pozioni e i Cristalli creati, con i relativi ingredienti per ricrearli. Quel libro impolverato diventò il mio primo passo per diventare l'Alchimista che sono oggi e lo tenevo custodito gelosamente in camera mia. La mia cameretta diventò il mio primo laboratorio, dove creai le mie prime Pozioni.

Dovete sapere che nell'Alchimia esistono due tipi di oggetti:

Le Pozioni, liquide, hanno un effetto temporaneo che varia dal tipo degli ingredienti utilizzati e possono essere anche esplosive; in quel caso vengono dette "Pozioni Bomba". Possono essere comprate o vendute nei "Potion Shop".

I Cristalli, solidi, hanno effetti permanenti e vengono creati miscelando le Pozioni. Non possono essere venduti, e perciò solo gli Alchimisti che li creano possono utilizzarli. Vengono classificati in base alla loro rarità su una scala dove "Comune" è il grado più basso e "Leggendario" è quello più alto.

A sedici anni compiuti, lasciai la casa dei miei genitori per poter aprire un Potion Shop tutto mio a Aldrum, la città più vicina a Dolbur. Qui incontrai Tael, un lupacchiotto bianco dagli occhi verdi che aveva deciso di rimanere con me. Presto il "Sora's Potion Shop" diventò famoso in tutta la regione e accoglieva avventurieri provenienti da ogni città. Tael mi dava un grande aiuto a cercare gli ingredienti utilizzando il suo fiuto proverbiale. Non immaginavo neanche cosa sarebbe successo di lì a poco...

Un giorno trovai alcuni ingredienti molto rari che utilizzai per creare due Pozioni Bomba, le quali mi servirono per la creazione di un Cristallo. Ma quel Cristallo era diverso da quelli che avevo visto fino a quel giorno: era un Cristallo Leggendario, non c'era alcun dubbio, ma aveva delle strane sfumature che passavano dal blu scuro al nero. Lo maneggiai con cura, sapevo bene che i Cristalli creati miscelando Pozioni Bomba erano altamente esplosivi. Ma appena lo toccai, il Cristallo esplose, facendomi sbattere la testa contro il muro. Quando mi risvegliai il Cristallo era scomparso e, guardandomi intorno, notai che non c'era neanche Tael. Lo cercai in tutto il negozio, anche fuori di esso, ma sembrava essersi volatilizzato. Andai in bagno per lavarmi la faccia e cercare di capire quello che era successo. Appena alzai la faccia dal lavandino mi guardai nello specchio e rimasi a bocca aperta vedendo il mio riflesso: il mio occhio sinistro era diventato di colore verde brillante, mentre quello destro era rimasto nero, e i miei capelli bianchi; sopra di essi erano spuntate due orecchie da lupo dello stesso colore e sulla mia schiena era comparsa una grossa coda bianca. Rimasi lì a fissare il mio riflesso per un tempo imprecisato; quando mi ripresi, presi il mantello che avevo conservato nel cassetto insieme alla spada e nascosi il mio volto, poi corsi fuori, diretto verso Dolbur.

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