Capitolo 15

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Siamo appena arrivati in aeroporto e stiamo aspettando nostra madre. Alessio e Elias sono tutti felici mentre io ho paura, tanta paura. C'è gente che si abbraccia,gente che piange gente curiosa e poi ci sono io.Paura.
-Ragazzi , io vado in bagno- avviso i miei fratelli e corro in bagno dove vomito, forse stress. Mi ripulisco e vado al chiosco più vicino per comprare un pacchetto di cicche alla menta e me ne ficco 2 in bocca . Sono decisa a farmi una piccola passeggiata per l'aeroporto, forse così mi passa un po'questa ansia. Sto per cambiare direzione quando sento una voce familiare nel vero senso della parola.
-Tesoro,Julia - mi sento chiamare . Appena mi volto mi si raggela il sangue nelle vene.Mamma.
-ciao mamma- dico insicura abbracciandola
-tesoro andiamo dai tuoi fratelli- mi propone lei prendendomi a braccetto e portandomi verso l'uscita dove andiamo nella macchina di Elias che ci porta a casa.Durante il tragitto mamma parla con Alessio che le racconta di Lea e con Elias che racconta del lavoro e di come è felice al suo nuovo posto.Io non parlo.Mi limito a sorridere e quando mi chiedono cosa ho,mento dicendo che sono stanca.In realtà sto pensando a come dire alla mia famiglia che aspetto un bambino.A sedici anni.
Quando arriviamo a casa ci sediamo tutti al tavolo in salotto ed Elias serve la cena. Mentre addento il mio pezzo di pollo dico ad un tratto
-sono incinta-
Alessio smette di mangiare e mi fissa incredulo , Elias si ferma con le braccia a mezz'aria tenendo in mano un altro pezzo di pollo e mia mamma , a quanto pare le va di traverso un boccone e si mette a tossire.
-Come scusa? - chiede lei appena si è ripresa
-Sono incinta- ripeto più sicura
-abortisci- afferma mia madre
-no- rispondo io correndo in camera
Chiudo la porta a chiave e piango , forse per giorni ma dopo un tempo interminabile sento bussare alla porta
-Julia, apri , Julia possiamo parlarne?- è mia mamma
sbuffo e poi apro la porta ritrovandomela di fronte con il trucco colato pronta ad abbracciarmi.
L'abbraccio perché ne ho terribilmente bisogno poi la faccio sedere sul letto e chiudo la porta
-mamma, io non voglio uccidere mio figlio-
-lo so tesoro, lo so, so anche che sei troppo piccola per un bambino ma ti aiuterò a crescere questo bambino se vuoi- non ci credo!
-si mamma ho bisogno del tuo aiuto come ho bisogno dell'aiuto di Alessio e quello di Elias-
-chi è il padre?- la domanda che non doveva fare
-Hayden, Hayden Parcker , non stiamo insieme e lui non lo sa-
-dovresti dirglielo tesoro - mi consiglia mia madre
-si,lo so e infatti glielo dirò presto -
Non avrei mai creduto che mia madre avrebbe accettato mio figlio o figlia.Le sono così grata!

Semplicemente IncintaWhere stories live. Discover now