Non dirlo alla mamma.

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«Zayn, hai ordinato la pizza? Ti prego, dimmi che arriverà a breve» ripetevo di corsa, nervosa dato che mia sorella stava per arrivare e io non avevo ancora preparato la cena.
«Allie, rilassati» mi ripeteva.
Camminavo in giro per l'appartamento, ansiosa. Avevo avuto il tempo di cucinare qualcosa ma ero stata con Zayn, quindi chissà cosa avrebbe potuto pensare mia sorella!
Lui sbuffò e mi prese per le spalle. «Allie, vuoi stare tranquilla?!»
Chiusi gli occhi e tirai dei profondi respiri. «Scusa»
«Non c'entrano le scuse ma non capisco il motivo di tutta questa agitazione» mi spiegò.
In quel momento mi arrivò un messaggio e io mi precipitai sul divano per afferrare il cellulare; era di Gemma: "Verrà anche Harry con me, spero non ti dispiaccia. Saremo da te a momenti"
"Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!"
Zayn piegò la testa per osservarmi. «Tutto bene?»
Io presi un sospiro e lentamente mi voltai verso Zayn. «Perché non vai a cena fuori stasera?»
Lui sbuffò e afferrò il mio cellulare prima che potessi impedirglielo. Lesse il messaggio e dopo guardò me. «Non vuoi che tuo fratello mi veda con te?»
«No, non voglio che mio fratello sappia che dividiamo l'appartamento.» ammisi. «Lui non lo sa e nemmeno mia madre, e non devono saperlo.»
«Quindi vuoi nasconderti per sempre?» mi chiese.
«No» risposi. «È solo che vivo da sola da poco tempo e per mia madre è stata dura, se sapesse che viviamo insieme forse mi farebbe tornare a casa»
«E pensi che tuo fratello lo direbbe a tua madre?»
«Magari non per cattiveria. Lui non pensa alle conseguenze di quello che fa, potrebbe dirglielo per farmi un dispetto ma causandomi un mare di problemi»
Lui annuiva. «Ho capito. Quindi...» prese il giubbotto. «io vado, ci vediamo più tardi» disse e aveva già aperto la porta quando feci per fermarlo ma a quanto pare gli ospiti erano appena arrivati.
«Hey, Zaynetto!» lo salutò mia sorella mentre mio fratello corrugava la fronte.
«Zayn Malik?» chiese.
Zayn gli sorrise. «Ciao Styles»
«Quanto tempo!» Harry lo abbracciò, poi si staccò confuso. «Ma che ci fai qui?»
«Oh» lui sembrava in difficoltà. «Sono venuto a trovare Allie, stavo andando via»
«Perché non ti fermi a cena?» chiesi spontaneamente.
Zayn mi guardò, sembrava apparentemente normale ma i suoi occhi parlavano chiaro. «No, grazie, non c'è bisogno»
«Insisto» risposi decisa.
In quel momento arrivò il fattorino con la pizza e lui fu costretto a rimanere.
Lui ed Harry si sedettero a tavola, mentre io e Gemma sistemavamo la pizza nei piatti.
«Avete litigato?» mi sussurrò mia sorella.
Scossi la testa. «No, è per via di Harry»
«Oh» lei annuì senza aggiungere altro.
Quando ci sedemmo a tavola con i ragazzi, notai che loro due avevano iniziato un'intima conversazione che a quanto pare li divertiva. E fu lì che mi bloccai a guardare il suo viso, con la sua risata che risuonava nella mia testa. Mi venne da sorridere e in quel momento desiderai di essere tra le sue braccia.
Era seduto di fronte a me, accanto a lui c'era mio fratello e accanto a me Gemma.
«Allora?» chiese mia sorella, interrompendoli. «Mangiamo o continuiamo a chiacchierare per tutta la serata?»
Iniziammo a mangiare e io non riuscivo a togliere gli occhi di dosso a Zayn. Dio, era troppo, quel ragazzo. E quando sorrideva io ero un continuo "porca puttana".
Allungai la gamba e gli toccai la gamba con il piede. Lui sollevò lo sguardo verso di me mentre io facevo finta di niente. Sentii che si sfilò una scarpa e strofinò il piede contro il mio. Sorrisi.
«E quindi, Zayn, sei amico di mia sorella» disse mio fratello e lui si limitò a sorridere. «Che fai nella vita?»
«Lavoro in una biblioteca» rispose lui. «con Allie»
«Ah» annuì Harry.
«Mh» ingoiò Gemma. «Mio fratello invece fa il puttaniere»
E fu in quel momento che iniziarono a litigare. Io li lasciai perdere, mi concentrai sul ragazzo di fronte a me. Sollevai la gamba e la posai sulla sua coscia, strofinandolo leggermente. Poi lui prese a massaggiarmi la caviglia, provocandomi brividi ovunque.
Allungai la gamba finché il mio piede si scontrò con il suo pacco e lui sussultò. I miei fratelli erano ancora troppo impegnati a litigare per rendersi conto di noi due.
Mi morsi il labbro per trattenere un sorrisetto e continuai il mio lavoretto ma lui mi fermò, mi guardava serio.
«Ragazzi?» chiamai i miei fratelli ma non mi diedero ascolto. «Vado un momento in camera, torno subito» dissi lo stesso.
Andai in corridoio e anche Zayn si alzò dicendo che sarebbe andato in bagno ma i miei fratelli non si accorsero di noi due.
Zayn mi spinse in camera nostra e chiuse la porta. Mi afferrò per i fianchi e mi fece scontrare contro il suo torace.
«Quindi vuoi farmi impazzire» sussurrò, spostando la mano sulla mia nuca e avvicinandosi a me finché non mi baciò.
Strinsi la sua maglietta nei pugni e mi sollevai sulle punte per approfondire il bacio.
«Mh, Zayn...» sussurravo sulle sue labbra, mentre la sua presa sui miei fianchi si faceva più stretta.
«Mi fai impazzire» mi rispose sottovoce.
Mi prese in braccio e si buttò di schiena sul mio letto, e io gli stringevo le braccia intorno al collo.
«Ti voglio da morire» sussurrai in quel momento senza pensarci due volte.
Lui teneva le mani sul mio viso mentre la sua lingua separò le mie labbra per entrare nella mia bocca e toccare la mia. Mi piaceva sentire il suo sapore e mi stringevi sempre di più a lui. Finché la porta non si aprì.
«Che cazzo succede?» la voce di mio fratello ci fece scattare in piedi.
"Cazzo!"
Ansimavo ancora, non sapevo che dire.
Zayn sembrava mortificato. «Harry, posso spiegarti. Io e tua sorella...»
«Perché mi avete preso per il culo? Potevate dirmelo prima» rispose.
«Harry, in realtà c'è dell'altro» aggiunse Zayn e io lo guardai. «Allie ed io abitiamo insieme»
Lui sgranò gli occhi. «Di già? Ma da quanto state insieme?»
«No, Harry» mi feci avanti. «Noi non stiamo insieme, è che...»
Zayn tossì.
«Okay, forse tra noi c'è qualcosa ma il punto è che noi siamo coinquilini da sempre» spiegai.
Lui sembrava confuso. «Aspetta, quindi finora avete vissuto insieme?»
Annuii.
«Allie, ma...»
«Per favore, non dirlo alla mamma» lo supplicai.
Lui sgranò gli occhi. «La mamma non lo sa?» mi chiese e io scossi la testa. «Allie, quello che fai è sbagliato, dovresti dirlo alla mamma...»
«No! Se glielo dicessi mi farebbe tornare a casa!» spiegai.
Lui sospirò e annuì. «E tu non vuoi» disse guardando Zayn.
Io sorrisi. «No» lo guardai anch'io. «Sono troppo affezionata a questo posto»
Harry ridacchiò. «E non solo»
Ridacchiai anch'io. «Pensavo che ti saresti arrabbiato»
Lui fece spallucce. «In fin dei conti io faccio schifo per come mi comporto con le ragazze. Mi fa piacere se tu sei felice»
«Quindi non lo dirai alla mamma?» chiesi conferma.
Lui sorrise. «No, tranquilla»
Gli saltai addosso e lo abbracciai. «Grazie, grazie, grazie! Sei il fratello migliore del mondo!»
Sentimmo tossicchiare e ci voltammo: Gemma, appoggiata alla porta, ci guardava. «Ehm, scusate, non vorrei interrompere baci o abbracci ma qui c'è qualcuno che ha seriamente fame»
Noi tre scoppiammo a ridere e tornammo a tavola, proseguendo una serata tranquilla e piacevole e, per fortuna, senza nasconderci.

Appartamento 161.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora