Capitolo 1

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Mi trovo circondata dai rumori che disturbano il mio dolce riposo, dapprima lontani e poi sempre più vicini. Improvvisamente, una mano vigorosa mi scuote la spalla, facendomi svegliare bruscamente dal mio stato di sonno.
<<Rosalie!>>
Apro bruscamente gli occhi e mi rendo conto di essere ancora in mezzo a quel cerchio.
Mio fratello mi sta osservando con uno sguardo preoccupato, mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi, mi pulisco facendo finta di niente e mi siedo di fianco a lui, già nessuno stava più prestando attenzione a me, sapevano che mi sarei spaventata ma l'avevano fatto comunque, avrei dovuto fargliela pagare prima o poi.
<<Ma comunque, la guerra per conquistarci è durata a malapena una settimana, ed è stata vinta da chi speravamo riuscisse a farcela. L'unico motivo per cui due branchi si sono battuti per averci è un semplice fattore di spazio, la nostra riserva è una fra le più grandi ed acquisire un nuovo branco non ci porterà problemi. Inoltre, il capo di questo branco é molto giovane e forte>>

Mi sentivo frastornata, era la seconda volta che assistevo ad una trasformazione.
Non si soffermarono troppo sul mio svenimento, più che altro mi resero partecipe di quello che stava per succedere, del nuovo alfa e del nuovo branco.
Avevo sempre cercato di tenermi lontano da tutto questo, non volevo rinnegare ciò che ero ma finché non mi sarei trasformata potevo far finta di essere una ragazza normale, dopo tutto quello che era successo..
<<Da domani vorrei che tu iniziassi ad allenarti con noi>>
Ero riuscita a estraniarmi per molto tempo da tutto questo e sapevo benissimo che il suo era un ordine celato dietro a una frase di finta gentilezza.
<<Non che possa fare diversamente anche volendo>>
Lui sapeva cos'era successo, tutti lo sapevano e per me era stata molto dura, ma prima o poi la resa dei conti sarebbe arrivata e si avvicinava sempre di più.
Ritornai a casa, ancora mi passavano per la mente quelle immagini, la trasformazione in lupo di Sin.
A casa i miei genitori ovviamente erano già al corrente di tutto quanto, cosa che non mi stupii affatto.
Evitai le loro domande correndo immediatamente a rintanarmi nella mia camera, domani mattina avevo 'allenamento', ero preoccupata ma sapevo cosa aspettarmi a mio malgrado.

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