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Dopo il carrello dei dolci sul treno, il banchetto di Hogwarts forse era una delle cose più belle che le fosse capitato in quella giornata. I due bambini mangiarono fino a scoppiare, nonostante le pance mezze piene di tutti i dolciumi che si erano divorati durante il viaggio.
Col finire del banchetto tutti i ragazzi di primo anno vennero condotti dai propri prefetti nelle proprie sale comuni. Il dormitorio Serpeverde si trovava nei sotterranei, forse in uno dei luoghi più freddi del castello. Varcarono la porta d'ingresso e lei come altri studenti rimasero sbalorditi dalla bellezza di quella sala, l'accostamento verde-argento era a dir poco divino. I divani erano neri in pelle, nuovi di zecca e molto raffinati. Ascoltando il prefetto i primini scoprirono che a differenza delle altre casate, la sala comune dei Serpeverde non aveva le finestre che potevano mostrare i cortili di Hogwarts bensì aveva le finestre immerse nell'acqua. In poche parole erano sommersi nel lago che qualche ora prima avevano passato con le barche, pieno di creature marine, chi più pericolose e chi più innocue.
Concludendo il discorso, il prefetto indicò ai nuovi arrivati le proprie stanze, così da poter fare nuove conoscenze e soprattutto riposare dal lungo viaggio.
Seguendo le indicazioni date dal prefetto, si incamminò nella propria stanza cercando di non perdersi subito il primo giorno
"Ci vediamo domani a colazione, Mad?" disse Draco attirando la sua attenzione. Maddison si girò verso il cugino che si trovava ai piedi della scalinata, non poté far altro che strapparle un piccolo sorriso.
"Sempre se dopo mi aiuti a non perdermi per scuola! Non ci tengo ad arrivare tardi al mio primo giorno di lezione" disse lei sghignazzando
"Accordato! Allora a domani!" concluse andando per la sua direzione.
Non fu difficile trovare la sua camera di dormitorio, era tra le prime porte di tutto il dormitorio femminile. Aprì la porta lentamente causando diversi cigolii ritrovandosi tre ragazze parecchio diverse l'una dall'altra, talmente diverse che già sembravano non andare d'accordo...o meglio, già stavano litigando. Rimase lì sulla porta ad osservare la scena senza dire nulla, incredibile ma vero, nessuna delle tre si era accorta della sua presenza.
"Bella figura che ci fate tutte e due, avete scandalizzato la nostra compagna di stanza!" disse la ragazza intenta a fare da mediatore alla litigata.
"Tu dovresti essere Maddison giusto?-"chiese la ragazza più robusta con un gatto tra le braccia
"Uh wow la cugina di Draco Malfo- disse l'altra sfoggiando uno dei sorrisi più finti del mondo che fu ben presto frantumato dalla ragazza robusta al suo fianco col pestarle il piede-Ahio!!"
"Io sono Millicente Bulstode, e questa è la mia gatta"
"Una schifosa palla di pelo, per precisare- rispose acida la ragazza con i capelli a caschetto- Pansy Parkinson, piacere"
"Piantala, muso da carli-"
"Io sono Dafne Greengrass!- interruppe, di nuovo, la lite la ragazza seduta sul letto- mi piaci sai? Penso che diventeremo ottime amiche!"
"Senz'altro! Beh se non vi dispiace io vado a dormire" disse Pansy con quel suo sorrisetto a dir poco odioso

Maddison rimase alquanto stupita dalle sue compagne di stanza, forse peggio di così non le poteva capitare. Dafne e Pansy si addormentarono poco dopo lasciando che il silenzio regnasse in quella stanza
"Non farti ingannare da quelle due...guardati le spalle" Millicente, nonostante il suo aspetto non era così male, rispetto alle altre due sembrava nettamente più simpatica. Una volta indossato il pigiama si infilò sotto le coperte, inutile negarlo ma sentiva davvero tanto la mancanza di casa nonostante fosse li da nemmeno cinque ore, però tralasciando i mille pensieri riuscì finalmente ad addormentarsi.

Si svegliò con netto anticipo rispetto alle sue compagne di stanza e questo non le dispiacque affatto. Si preparò con molta calma, voleva essere impeccabile per il suo primo giorno di lezione.
Non amava i capelli raccolti, le piaceva vederseli scendere sulle spalle ma quella mattina, per sembrare più ordinata e non una che si era svegliata dieci minuti prima di andare a lezione, decise di raccoglierli in una coda alta.
Indossò la divisa perfettamente stirata coprendosi le spalle con il mantello, non era suo solito vestirsi così ma doveva ammettere che le piaceva. Si guardò un'ultima volta allo specchio per poi scendere lasciandosi alle spalle le compagne di stanza ancora avvolte dal sonno.
Si mise seduta sul divano della sala comune, vicino al camino che era acceso sin dalla sera prima.
"Affascinante vero?- la distrasse una voce femminile poco lontana da lei - Sai anche io mi svegliai così presto il mio primo giorno di lezioni, volevo presentarmi al meglio, e come te venni distratta da questo fuoco scoppiettante."
Quella ragazza era Gemma Farley, la prefetta che li aveva accompagnati il giorno precedente fino alla sala comune, si è presentata sin da subito una ragazza in gamba, disponibile e gentile, un po' come Maddison.
"Aspetti qualcuno, non è così?" chiese lei sedendosi al fianco della bambina
"Mio cugino...volevamo andare a fare colazione insieme" rispose Maddison timidamente
Gemma le sorrise accarezzandole una spalla
"Ho fiducia in te, Black. Hai un cognome importante per la casa Serpeverde, e so per certa che ci darai grandi soddisfazioni! Qualsiasi dubbio o problema, io sono a tua disposizione...Buon primo giorno" detto ciò, come era apparsa scomparve, probabilmente era uscita, essere prefetti o caposcuola era un compito importante.

Nel frattempo arrivò Draco con gli occhi ancora semi chiusi e la poca voglia di alzarsi presto dipinta in volto. Si incamminarono verso la Sala Grande dove, come la sera prima, li aspettava una colazione molto ricca

Uscirono dalla Sala Grande soddisfatti e soprattutto con le pance piene, e si diressero verso la prima aula di lezione.
"Continuo a non capire che lezione abbiamo adesso, questo coso è incomprensibile!" disse Draco con il suo solito tono scocciato
"Se magari lo giri al verso giusti lo capiresti anche...-disse la bambina sghignazzando- ...per tua informazione abbiamo Incantesimi insieme ai Tassorosso, Storia della magia con i Corvonero e po-"
"Pozioni con quegli stolti dei Grifondoro" completò Draco leggendo con un tono altezzoso il suo orario
Incominciarono a salire le scale verso la Torre Est del castello, nel tragitto i loro sguardi si incrociarono con quelli dei due ragazzi che la sera precedente Draco aveva importunato con i suoi discorsi poco sensati: Harry Potter e il suo amico dai capelli rossi.
Draco, salendo le scale, si avvicinò al ragazzo dai capelli rossi dandogli una brusca spallata. Il ragazzo cadde sullo scalino retrostante donando al biondo ossigenato uno sguardo omicida.

"Miseriaccia!" Esclamò il rosso
"Che fai lì, Weasley? Cos'è...speri di far pena a qualcuno per guadagnarci qualcosa?" commentò Draco facendosi beffa del rosso che, con l'aiuto dell'amico, si rialzò in piedi. Avendo Maddison davanti, i due grifoni lanciarono alla ragazza delle occhiatacce che se non si fosse trovata in altre circostanze l'avrebbe aiutato
"Andiamo Maddy, questo non è un posto adatto a noi!" concluse Draco
Lasciò lì i due ragazzi, amareggiata per non aver aiutato il rosso e soprattutto per il comportamento poco corretto del cugino. Da quel momento fino ad arrivare all'aula di incantesimi, Draco non fece altro che ridere di quella scena, insultare la famiglia Weasley e ricordare alla cugina che avrebbe fatto passare ai due grifoni degli anni ad Hogwarts da incubo.
La lezione di Incantesimi, come si aspettava, si rivelò molto interessante e soprattutto molto istruttiva. Grazie ai mille interventi che fece durante la lezione al suo termine il professor Vitious si congratulò con lei per la sua preparazione e l'interesse per quella materia tanto che decise di premiarla assegnando cinque punti alla casata dei Serpeverde.

Soddisfatta della prima ora di lezione si recò nell'aula di Storia della magia e a causa del professor Vitious fu costretta a sedersi al primo posto libero che capitava. Non le piaceva stare agli ultimi banchi, preferiva di gran lunga i primi due così da poter seguire meglio, ma non si poteva chiedere tutto quindi si accontentò del posto al fianco di Millicente all'ultima fila.
Col finire della lezione tutti gli alunni Serpeverde si diressero nei sotterranei nell'aula di Pozioni proprio di fianco alla loro sala comune.

Il primo impatto che ebbe il professor Piton su la ragazza non fu dei migliori, forse bisognava solo conoscerlo e magari a fine anno le sarebbe andato a genio, si chiese la bambina anche se sapeva dentro di sé che si sbagliava alla grande.

Red as a Gryffindor (in Revisione)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt