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Il viaggio proseguì tranquillo, l'avvistamento di Harry Potter sul treno aveva dato ai due bambini un argomento interessante su cui discutere per la gran parte del viaggio. La parte più entusiasmante di tutto il viaggio fu l'arrivo della signora col carrello, alla vista di tutti quei dolciumi i due bambini ne rimasero incantati e non poterono di certo privarsene.
Il loro scompartimento, in un men che non si dica, era diventato un porcile, stracolmo di cartacce vuote e caramelle che ancora dovevano mangiare sparse ovunque.
Durante il viaggio si aggiunsero a loro due ragazzi che sembravano essersi divorati un intero Hogwarts Express e tutto il carrello di dolci. Si presentarono a Maddison come Vincent Tiger e Gregory Goyle, figli due amici di famiglia che, nel guardarli attentamente, si rese conto che fossero più rivoltanti dell'ultima volta che li aveva visti . Si era ripromessa prima di partire che avrebbe fatto nuove conoscenze ma di loro ne avrebbe fatto volentieri a meno, al contrario Draco sembrava andarci molto d'accordo, o meglio, sembravano propensi a farsi sottomettere dal biondo. Sembrava gradire di gran lunga la loro compagnia piuttosto che la sua, tanto che nel mezzo del viaggio la lasciarono sola sul treno.

Si stava annoiando e non sapeva più che fare, si era già messa la divisa da tempo, aveva finito il libro delle "Fiabe di Beda il Bardo" ed era arrivata a metà del libro "Il Quiddich attraverso i secoli", era arrivata a corto di idee. Si alzò leggermente con l'intento di guardare fuori dal finestrino per capire quanto ancora sarebbe rimasta lì sola a non far nulla, ma nel momento in cui fece per alzarsi venne scaraventata di nuovo sul sedile a causa di una brusca frenata del treno. Nonostante la schienata sul sedile, quella frenata le provocò un sorriso, finalmente era arrivata. Si mise la borsa sulla spalla, forse avrebbe dovuto cercare Draco, pensò, ma non ci diede troppo peso, probabilmente era in buona compagnia e non era così limitato di mente da perdersi. Scese dal vagone guardandosi intorno ma la sua attenzione fu catturata dalla presenza di un uomo con dei lunghi capelli e una lunga barba folta, probabilmente un mezzo gigante, che richiamava a gran voce i ragazzini di primo anno, aveva un'espressione davvero simpatica nonostante la sua statura che avrebbe potuto intimorire chi, come lei, era minuto.

Il mezzo gigante condusse ragazzi del primo anno davanti un grande lago su cui si rifletteva un castello enorme illuminato dalla luce della luna, su quel lago oscuro giacevano delle barche pronte ad accogliere i ragazzi e trasportarli all'altra sponda. Maddison fu una delle prime a sedersi su una di quelle barche, fu affiancata da una bambina dalla chioma arruffata con dei denti più grandi del normale che, dal momento in cui erano partite con le barche, non aveva più smesso di parlare.
Anche a Maddison piaceva essere informata e fare discussioni di questo genere, ma così era veramente troppo. Di punto in bianco la ragazzina si zittì tendendo la sua mano verso Maddison, si presentò a lei scusandosi anche per come si era mostrata a primo impatto. Si chiamava Hermione Granger, cordialmente Maddison le strinse la mano presentandosi a sua volta. Rimase un po' scettica nell'udire il suo cognome ma non le diede troppo peso, in fondo la famiglia Black era forse tra le più numerose.

Scesero dalle barche e seguendo un sentiero arrivarono dentro quel maestoso castello, era immenso e soprattutto immensamente bello, ne rimase davvero ammaliata. Il mezzo gigante lasciò i bambini in custodia di una donna alta di mezza età con un abito verde e un cappello del medesimo colore che li condusse davanti una scalinata che li avrebbe portati nella sala principale. Lasciò li in attesa nell'ingresso, tutti si guardavano intorno incantati da quell'edificio che solo al pensiero della sua grandezza, Maddison si era già persa.
Fu riportata alla realtà quando una sensazione di umidiccio le pervase il piede, forse qualcuno aveva rovesciato una bottiglia d'acqua accidentalmente pensò la ragazzina che si trovava in cima alle scale. Abbassò lo sguardo per vedere quanto e dove fosse bagnata e solo a quel punto si rese conto che non era affatto acqua, il suo piede era schiacciato da un grosso e viscido rospo marrone e neanche il tempo di realizzarlo che muovendo il piede per liberarsene questo saltò via atterrando addosso a qualcuno.

Red as a Gryffindor (in Revisione)Where stories live. Discover now