capitolo 32

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Giulia.
Apro gli occhi, vedo colori scuri attorno a me, le palpebre sempre più pesanti, nonostante abbia appena aperto gli occhi, provo a muovere le gambe, ma qualcosa mi fa contorcere in una smorfia dolorante, la gamba, alzo lo sguardo, è lacerata sulla coscia e c'è un buco dal quale esce sangue a più non posso.
-buongiorno- la voce fredda di Luca risuona in fondo alla stanza.
Non riesco a parlare, sono troppo debole, sono seduta sulla stessa stramaledetta sedia.
Perché non mi uccide, voglio che la faccia finita, non voglio soffrire ancora.
-dove si trova la collana- non mi ero accorta dei suoi passi, adesso ho il suo fiato sul collo.
Rimango in silenzio.
Uccidimi ti prego...
Perché non lo fa.
-ahhhhhhh-
Qualcosa di caldo esce dalla mia bocca, il sapore metallico mi inzuppa, il sangue scorre lentamente sul mio mneto per gocciolare sui vestiti.
Guardo Luca dritto negli occhi, lo sguardo fiero, ma arrabbiato e deluso.
Ed è l'ultima cosa che vedo, prima di toccarmi la parte destra dell'addome, anche là il sangue si è già lasciato andare sgorgando a grandi quantità fuori dal buco.
Penso di essere morta, si lo sono, vedo tutto nero, il dolore è scomparso, sonl felice.

Oltre lo sguardo: figlio della fiammaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora