Capitolo 21

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Elia.
Fa freddo nonostante sia estate, sono nel bosco perché voglio cercare informazioni sul Centauro.
-ieri sera mi ha portato un Centauro a casa- dico a Giulia mentre la tengo per mano.
-lo sapevo che non eri tornato da solo- commenta.
-era strano, io non gli avevo detto dove sarei dovuto arrivare-
-i Centauri sono creature ancestrali no?- mi chiede guardandomi .
-si leggono le stelle- dico pensieroso.
Nessuno dei due ha capito molto al riguardo, ma devi cercare una soluzione e devo far finire tutto questo trambusto.
-cerchi lui non è vero?- mi chiede Giulia.
-più o meno, più che altro voglio cercare se qualcuno ci osserva- dico.
Oramai l'oscurità è calata e non riesco più a vedere dove metto i piedi.
-mi dispiace avertelo nascosto prima- non che lo sia, ma mi devo far perdonare.
-ci sono abituato- sbuffa lei.
Quando uno scricchiolio di legno improvviso, ci fa sussultare.
Gli porto il dito alla bocca per fargli capire di fare silenzio.
Lei mi prende nervosamente la mano, ci spostammo dietro un albero, adesso si distinguono due persone parlare.
Tendo l'orecchio per sentire meglio poi sussurro a Giulia -se si accorgono di noi fatti salire l'istinto da vampira-.
-avevi Elia tra le mani e lo hai lasciato andare?- una voce rauca sta rimproverando qualcuno.
-si! Non tradirò il principe- è Eric.
-Eric- sussurro -è lui-.
-dovrei ucciderti per quello che hai fatto- continua la voce.
-preferisco morire che tradire il mio regno-
-bene allora vedrai il tuo regno cadere, ci sono sentinelle che osservano la loro casa- l'uomo ride in modo cattivo -gli posso dare l'ordine di attaccare quando voglio così ti godrai il bello spettacolo-
Ancora ride, io lo distruggo.
-Elia ti ucciderà, si riprenderà il trono- grida Eric.
Ora si sentono solo suoni sommessi, sento Eric che cerca di liberarsi da qualcosa, forse catene.
Prendo Giulia per mano.
-ora Giulia-
Faccio un incantesimo di luce, vedo la situazione chiara, un uomo vestito di nero ha legato Eric, che ora è steso al suolo.
-ciao- sorrido all'uomo mostrando i denti.
-qualche problema?- la mia ragazza incrocia le braccia.
La guardo stranito.
-che c'è ?- risponde.
-sorvoliamo- gli rido in faccia.
Riprendo a guardarlo incattivito.
-dove sono le sentinelle?- ringhio.
L'uomo sta tremando si vede che ha paura, ma di parlare non ne vuole sapere, devo inventarmi qualcosa.
-facciamo così, io ti lascio vivo se tu mi dici dove si trovano le sentinelle, oppure puoi decidere di morire- lo prendo per il colletto della maglia, l'uomo trema.
-come ti chiami?-
-Lucario, signore-
-ah il truffatore- lo lancio in terra.
Giulia ha già slegato Eric, sapevo che mi sarebbe servita.
-truffatore?- mi chiede.
-si, lui e Luca sono grandi amici, o meglio era amico di Marcus, ha truffato mio padre in molte occasioni- dico, mentre lo rialzo.
-portiamolo a casa- suggerisce Giulia.
-no!- grida Eric.
Mi giro di scatto non capendo, sembra preoccupato.
-cosa c'è ?- chiese Giulia.
-prendetegli il telecomando nel taschino o avviserà le sentinelle-
Mi butto d' istinto addosso a Lucario.
Finiamo per lottare, prendo due cazzotti nello stomaco, ma ne rendo due in faccia, alla fine Eric atterra Lucario, con una zoccolata.
-bel colpo amico - dico asciugandomi il sangue dalla bocca.
-tutto bene amore-
Giulia mi bacia a stampo.
-si!- le sorrido.
-Eric possiamo montarlo su di te?- chiedo.
Nemmeno il tempo di dirlo che è già sulla sua groppa, prendo il telecomando dalla tasca, non riesco a decifrarlo, sono antichi segni, sembra come una mappa indecifrabile.
-che roba è?- chiede Giulia.
-è una mappa olografica- spiega Eric
-solo chi studia la loro lingua o chi legge le stelle è in grado di leggerla ed io vi posso aiutare, ma prima andiamo a casa-.
Ritorniamo trionfanti a casa.
Dobbiamo aspettare tutta la notte che Eric riesca a decifrarla, nel frattempo i ragazzi hanno scoperto lo schema di battaglia, pare che attaccano a sorpresa e si nascondono nelle valli boscate.
Io e Giulia ci prendiamo del tempo per stare insieme nel mentre che aspettiamo, ci mettiamo sul letto e ci coccoliamo come da tempo non accadeva, mi piace il suo respiro sulla pelle, e la sua dolcezza estrema che mi sfiora.

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Spazio autore.
Spero che con qui ci stai piacendo la storia, grazie di cuore voi che leggete.

Oltre lo sguardo: figlio della fiammaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora