C'erano quattro tavoli, uno per ogni Casa. -Quelli sono Serpeverde!- disse Nebula indicando l'ultimo tavolo alla loro sinistra. Lyn, però, stava guardando i Grifondoro che parlottavano tra loro, salutando con il capo o con le mani gli studenti nuovi.

Lyn voleva che suo padre fosse stato fiero di lei, l'aveva sempre voluto. Per Lucius esisteva solo Draco, ma se Lyn fosse stata smistata in Serpeverde, Lucius per una volta sarebbe stato fiero di lei.

Tuttavia, la ragazzina non si sentiva una Serpeverde. Lei era gentile, dolce, sapeva che non si sarebbe trovata bene in Serpeverde, anche con Nebula. Lei sentiva di appartenere a un'altra Casa.

-Quando dirò il vostro nome- disse la donna -verrete avanti, vi metterò il Cappello Parlante sulla testa e sarete smistati nelle vostre Case.- concluse alzando il cappello che era posato su uno sgabello il legno.

La donna iniziò a chiamare gli studenti. -Michelle Tonks- chiamò la donna. La sconosciuta che aveva visto Lyn sul treno si sedette sullo sgabello. La professoressa le mise il Cappello Parlante sulla testa e questi si animò. -Bene, molto bene. Vediamo...GRIFONDORO!- affermò l'oggetto. La ragazza andò a sedersi al tavolo della sua Casa.

-Nebula Goyle- Nebula si fece avanti con timore. Quando il Cappello toccò la sua testa, affermò con sicurezza:-SERPEVERDE- Nebula sorride a Lyn e corse al suo tavolo.

-Lyn Malfoy- disse la donna. La ragazzina salì i gradini e si sedette sullo sgabello. Strinse l'oggetto quando le fu calato il Cappelli Parlante sulla testa. -Mmm...difficile...un buon cervello, astuzia, coraggio...vediamo...-

Lyn sentiva il cuore che le scoppiava nel petto. Cercava con lo sguardo Nebula, che le sorrideva incitante. -Ci sono! GRIFONDORO!- urlò il Cappello.

Lyn si sentì crollare il mondo addosso. Si alzò e andò al suo tavolo, dove strinse le mani ai suoi compagni. Poi si raggomitolò in silenzio, sentendo gli altri smistamenti. Nebula non la guardava più, aveva abbassato il capo.

Lyn iniziò a vedere tutto nero. Comparve l'immagine di un ragazzo di dieci anni, con i capelli castani che gli coprivano gli occhi. Aveva il Cappello Parlante sulla testa. -GRIFONDORO!- disse l'oggetto. Il ragazzo corse al tavolo.

-Dawn Mitchell- chiamò la professoressa. Una ragazza molto simile a Michelle Tonks, ma con gli occhi di Lyn si fece avanti. Si sedette sullo sgabello e attese di essere smistata. -GRIFONDORO!- urlò il Cappello con la stessa enfasi che aveva usato con Lyn e Michelle.

Lyn riprese a vedere. -Tutto bene?- chiese Michelle, che stava seduta di fronte a Lyn. Da vicino la somiglianza con Lyn si vedeva di più. Avevano entrambe le mani affusolate da pianista, la cicatrice era praticamente identica, entrambe erano di carnagione leggermente abbronzata.

-Sì, a volte ho delle fitte alla testa. Mia madre dice che è perché penso troppo- disse Lyn e si girò verso i professori. Vide che il preside la stava guardando con occhi curiosi prima di sorriderle. Sembrava che la stesse studiando, come se stesse cercando di capire chi fosse.

Durante il banchetto, Lyn continuava a fissare Nebula, perfettamente ambientata tra i suoi compagni. -Lyn- la chiamò Michelle. La ragazza le stava sorridendo. -Dimmi- rispose lei. -Tu sei figlia di Narcissa?- chiese. -Sì, tu sei figlia di Andormeda, vero?- ripose Lyn. -Esatto- rispose l'altra.

Terminato il banchetto, gli alunni iniziarono a dirigersi verso i loro dormitori. Lyn entrò nella colorata sala comune di Grifondoro. Le piaceva, di certo era meglio della tratta sala comune dei Serpeverde, come aveva letto su alcuni libri.

Il Prefetto di Griffondoro, una ragazza dai capelli biondi, indicò i dormitori femminili e quelli maschili. Lyn, che aveva iniziato a fare amicizia con la cugina Michelle, si avviò verso il suo dormitorio. La sua stanza aveva quattro letti, due dei quali occupati da dei bauli.

Una ragazza di colore uscì dal bagno della stanza. -Ciao! Tu devi essere Lyn, io sono Angelina, ma puoi chiamarmi Angie!- disse la ragazza porgendole la mano. Lyn gliela strinse. -Di chi è l'altro baule?- chiese Lyn -Di Michelle Tonks- disse Angelina, iniziando a sistemare i suoi abiti.

Lyn sistemò i suoi abiti con una mossa della della bacchetta. -Wow!- disse Michelle, entrata poco prima in camera. -Che portento!- continuò Angelina. -Beh, mio padre mi ha educato in modo da primeggiare sempre, cosa alquanto detestabile, a dire il vero- commentò Lyn, che non voleva mai essere lodata, se non dal padre, perché la metteva a disagio. -Deve essere strano per te essere qui in Grifondoro...- commentò Michelle. -No, mi piace questa Casa, ma dubito che mio padre accetterebbe. Aspetterò a dirglielo.-

Le ragazze rimasero a parlare per ore. Lyn aveva tirato fuori Dlyn dalla gabbia e ora il gufo era appollaiato sul davanzale della stanza. Dopo le chiacchiere, andarono a dormire.

Lyn non riusciva a prendere sonno, le mancava il fratello, che  dormiva spesso raggomitolato accanto a lei. Dopo qualche ora si addormentò, avvolgendosi le coperte intorno come se fossero un bozzolo di lana.

Segreti di famigliaWhere stories live. Discover now