capitolo 23

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..."Wes, dimmi" gli chiesi, "Nate" sussurrò, io non riuscivo a capire cosa centrava ora quel ragazzo anche se non capivo per lui era lì insieme agli altri, "Nate cosa, Wesley parla" gli dissi, "ecco, è uscito" disse guardando a terra, io lo presi per il braccio e lo spostai in un angolo della cucina in modo che gli altri non ci vedessero, "con chi cazzo è uscito, un suo amico?" dissi, ero nervosa okay, "beh, non proprio, diciamo che è un'amica, Irina" disse guardandomi, in quel momento non mi uscì nemmeno una parola, "alle 5:30pm, la porta qui" continuò, "bene, così la conosco, no?" dissi accennando un sorriso.
Controllai l'ora, ed erano le 5:15, cercavo di stare calma e poi dissi a Wes "grazie per avermi avvisato", poi andai di là e dissi "dov'è il bagno?", ed Emily disse "ti accompagno", appena arrivammo su scoppiai a piangere, Emily era lì con me e poi mi disse "Wes ti ha detto di Irina", io mi limitai ad annuire, dopo qualche minuto sentimmo la voce di una ragazza e quella di Nate, quando sentii la sua mi si bloccò il cuore.
Mi lavai la faccia e dissi "pronta per conoscerla?", mi misi gli occhiali da sole e aprii la porta Emily era davanti a me, scendemmo le scale.
Appena scesi erano di spalle e lui la baciò e poi si girò verso di me, quando mi vide diventò serio, io non gli diedi importanza e poi andai verso la porta e dissi "ciao a tutti e buona fortuna a te e alla tua nuova fiamma"e poi me ne andai. Mi scendevano le lacrime, proprio adesso che stavo provando qualcosa di forte per un ragazzo, appena entrai in macchina vidi lui correre verso la macchina appena partii lui si mise le mani tra i capelli.
Subito dopo chiamai Aylen

"Aylen, io oggi non vengo a casa, vedi di tenerla apposto, okay?"

"Stai piangendo?"

"Tranquilla sto bene"

Poi riattaccai.

AYLEN POV

"Chi era?" chiese Sammy, "Amber" dissi, "stava piangendo?" mi chiese diventando serio, "mi sa di si, non ho idea di che abbia" risposi, "aspetta, provo a scrivere a mia sorella, magari lei ci sa dire qualcosa", scrisse ad Emily e dopo qualche minuto ricevette una foto, "allora?" chiesi ansiosa, "quello stronzo" disse, "Sam, puoi spiegarti(?)" dissi, poi mi fece cenno di sedermi sulle sue gambe e mi fece vedere una foto, "vedi, allora, questo è Nate, il ragazzo con cui si frequenta Amber" mi spiegò, "perché sta baciando quella?" dissi allargando la foto, "non ho idea, lui aveva detto che era così preso da Amber, hanno dormito insieme stanotte, e lui arrivato a casa parlava di lei. Non so che gli sta succedendo a questo" disse guardandomi, "chissà cosa combinerà Amber ora, sarà andata in centro e non penso che abbia preso bene sta cosa, fidati" dissi fissando le foto attaccate alla parete della sua stanza.

AMBER POV

Mentre mi stavo dirigendo verso il centro vidi un fast-food aperto, mi diressi subito al parcheggio, scesi dalla macchina ed entrai, erano le 6pm, quindi c'era solo qualche famigliola e due gruppetti di ragazzi agli angoli, andai ad ordinare un panino, una coca-cola. Appena mi arrivò l'ordinazione mi andai a sedere.
Mi guardai in giro e non c'era nessuno che conoscevo, almeno una cosa positiva c'era, mentre mangiavo pensavo che l'obbiettivo di quella serata era di non ritornare a casa, almeno fino a quando non fossi morta di sonno.
Mentre cenavo pensavo a quel pomeriggio appena passato, e poi la mia memoria si ricondusse al giorno in cui l'avevo conosciuto, pensai che forse Linda aveva ragione, ma ormai era fatta, lui mi era entrato in testa e non sapevo come tirarlo fuori.

Intanto quel fast-food pian piano si svuotata, era abbastanza capibile anche perché era fuori città, in un quartiere poco raccomandabile, avevano appena lasciato liberi due tavoli vicino a me due famiglie, una era composta da una signora, alta, bionda e magra, portava dei vestiti color pastello e suo marito era vestito abbinato a lei come il figlioletto.

Dopo pochi minuti andai a comprarmi anche una ciambella, anche perché la tristezza si faceva sentire e l'unico rimedio era qualcosa di dolce, mi riandai a sedere al solito tavolino. Poco dopo entrarono dei ragazzi, erano alti e magri, erano molto belli, ma non gli diedi molto importanza anche se continuavo a guardarli sotto gli occhiali da sole, erano in quattro e appena finirono di prendere i loro vassoi si guardarono intorno, sentii uno di loro dire "andiamo vicino a quella", mi guardai intorno nella speranza che ci sia qualche altra ragazza, ma il locale era semi-vuoto.
Si sedettero vicino a me, all'inizio mi sembrava di rivivere la stessa storia di quando incontrai Nate.

Presi il cellulare e vidi delle chiamate perse da "Nathan", misi la modalità aereo, quella sera non volevo sentire ne lui, ne nessun altro.

Un ragazzo della tavola vicino si girò...

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Ciao a tutti, come state?
Ultimamente ho delle idee per questa ff, spero che vi piacciano, perché sinceramente ci tengo molto a questa storia.

Vi voglio bene, grazie mille per leggere questa storia.

Twitter: @ sexuaIcaniff

PS: è una i non un L

||Drugs|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora