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Harry's POV

Camminavo a testa bassa lungo la strada, riscaldandomi le mani e stringendomi dentro il pesante cappotto invernale. Dei ricci ribelli mi cadevano davanti il viso e mi coprivano la visuale, ma li ignorai e continuai imperterrito a camminare.

Dopo che Zayn era letteralmente fuggito via, rimasi qualche minuto a pensare prima di rientrare nel locale. Presi poi le mie cose, mi misi il cappotto e me ne andai, non volendo rimanere lì dentro un altro minuto di più.

Non almeno quando Louis avrebbe potuto guardarmi come se lo avessi deluso, i miei amici che mi avrebbero trattato come un cucciolo bisognoso di affetto, e avere accanto Charlotte senza riuscire nemmeno a guardarla in viso dopo che Zayn aveva scoperto di me e di quello che avevo fatto e-- tristemente-- ancora facevo.

Ero stato un idiota, un bugiardo, un'insensibile egoista ad accettare il consiglio del mio amico. Non avrei rischiato così tanto, un paio di mesi fa, non avrei mai giocato con i sentimenti di una persona ma proprio non ce la facevo a vedere Louis sempre appiccicato ad una ragazza diversa, e la mia incredibile gelosia nei confronti di chi lo poteva baciare o poteva semplicemente accarezzargli dolcemente i capelli.

Volevo che anche lui provasse quello che provavo io, volevo far uscire un qualche tipo di emozione da lui, anche se quello che avevo ottenuto erano solo un pò più di attenzioni da parte sua.

Ma soprattutto volevo dimenticarlo. Probabilmente era solo una leggera infatuazione, una piccola cotta, e per questo avevo messo a rischio tante cose. Ma avevo comunque sbagliato, sapevo che prima o poi sarebbe andata così e me lo meritavo.

"Harry, dove stai andando?"

La voce fredda e distante di Louis mi arrivò dritta da dietro le spalle come tanti piccoli coltelli affilati conficcati nella schiena.

Almeno mi aveva seguito fino a lì fuori. Era pur sempre un progresso.

Sapevo che dovevo parlargli, fare qualcosa, ma adesso non avrei potuto. Avrei rovinato l'amicizia di una vita e sarebbe stata solo colpa mia. D'altronde non era molto piacevole affrontare un Louis arrabbiato, specialmente se tutta quella rabbia era nei miei confronti.

Sospirai e mi passai una mano tra i capelli. Lentamente mi voltai e fronteggiai il suo gelido sguardo.

"A casa." Risposi sinceramente "Non credo sarei molto di compagnia in ogni caso"

"Sì, forse è meglio così" disse e potei sentire il mio cuore frantumarsi in mille piccolissimi pezzi.

"Già" lo guardai ferito e mi voltai, deciso a ritornare sui miei passi e fare ritorno a casa.

"Cos'è successo con Zayn?" gridò lui, non spostandosi per raggiungermi.

Mi fermai sul marciapiede e gli lanciai un'occhiata da dietro la spalla.

"Sta tranquillo, il tuo caro Zayn è ancora tuo amico. Non ti lascerà solo insieme ai tuoi vecchi e noiosi compagni di scuola." Risposi sarcastico "Oh ma che sbadato!" mi voltai completamente nella sua direzione "Mi sono dimenticato di scusarmi per averlo infastidito. Forse dovrei farmi perdonare con una scatola di cioccolatini e un peluche, che ne pensi?"

"Che sei un grandissimo idiota." Mi guardò oltraggiato, scuotendo la testa con disappunto " Non capisci nulla, sei solo un cazzo di egoista. Non hai pensato neanche per un minuto che magari, e dico magari, avevo bisogno di un amico tutto mio, senza il bisogno dell'approvazione di qualcuno? Di una persona con cui possa sentirmi me stesso e con cui non abbia bisogno di nascondergli nulla?"

My Guardian Angel //Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora