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Scusate, ma quell'immagine è troppo per il mio debole cuore da shippatrice di Zouis ((come bromance)) gnaw.

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Zayn's POV

Boccheggiai alla ricerca di fiato e spalancai gli occhi di scatto.

Mi affrettai a mettermi seduto e tossì per la mancanza di ossigeno nei polmoni. Misi una mano sul petto e lentamente ritornai a respirare regolarmente.

Mi guardai intorno con la vista un pò appannata, cercando di capire dove mi trovassi. Sbattei le palpebre un paio di volte ed osservai meglio la stanza che mi circondava.

Era una camera da letto, che a dirla tutta non era nemmeno un granché: le mura erano spoglie e di un triste grigio, c'era una minuscola finestra alla mia sinistra e un armadio di fronte a me piuttosto vecchio e malandato.

Mi alzai, osservando ancora incredulo la stanza e chiedendomi dove diavolo fossi finito. Uscì fuori dalla stanza e seguì lo stretto corridoio fino ad arrivare ad un salone arredato con un semplice divano, una mensola con qualche libro e un paio di quadri raffigurante paesaggi, vasi ed altri oggetti decisamente poco originali. Vidi una porta alla mia destra ed entrai, trovandomi davanti una cucina dove prevaleva principalmente il colore rosso e nero. Era piccola ma piuttosto accogliente per una persona.

Era pur sempre un posto dove dormire e stare al caldo quindi non mi potei lamentare più di tanto.

Scossi la testa del tutto sconvolto e confuso. Di chi era questa casa e cosa ci facevo qui?

Improvvisamente un dubbio mi ronzò fastidiosamente per la testa. Corsi per il lungo e stretto corridoio verso quello che pensavo fosse il bagno.

Entrai e mi guardai immediatamente allo specchio con il cuore in gola e l'incertezza a dipingermi i lineamenti del viso.

Sospirai sollevato quando vidi nel riflesso che ero rimasto sempre lo stesso di sempre, che non ero cambiato di una virgola. La mia pelle era sempre di un colorito un pò scuro, gli occhi sempre color cioccolato, la leggera barba sempre presente e il mio ciuffo un pò sciupato a coprirmi leggermente la fronte.

Sorrisi, contento di vedere che avevano lasciato intatto il mio aspetto fisico e la mia memoria.

Adesso ero solo, potevo vivere la mia vita come volevo senza essere giudicato da nessuno.

Il mio unico obiettivo era trovare Charlotte e riconquistarla. Non potevo perderla, non dopo tutto quello che avevo fatto per lei e che lei aveva fatto per me. Era grazie a Charlotte se avevo ottenuto la mia tanto attesa opportunità e non sapevo nemmeno come ripagarla per questo grande dono che involontariamente mi aveva fatto.

Ma prima di poter raggiungere questo obiettivo dovevo trovare innanzitutto un lavoro e cercare di mantenere la casa, riuscendo a pagare le bollette di luce, acqua e gas ed arrivare così a fine mese. E poi avrei dovuto pensare a sopravvivere adesso. Dovevo avere almeno un pasto caldo sul tavolo e la possibilità di fare una doccia.

Dovevo ammettere che tutto questo mi era mancato terribilmente, anche se non sarebbe stato per niente facile mettermi nuovamente al passo con un nuovo lavoro e con nuove persone e cercare oltretutto di reintegrarmi all'interno di un epoca che non mi apparteneva per niente.

Il lato negativo di essere ritornato umano, pensai con un mezzo sorriso.

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Charlotte's POV

"Dai Harry! Ridammelo!" risi e cercai di riprendere il cappello di lana che il riccio mi aveva rubato dalla testa e che adesso teneva tra le mani con fare trionfante.

My Guardian Angel //Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora