Chapter 55

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[Kimberly]
Corro a perdifiato, ignorando il dolore al fianco, i capelli negli occhi ed il sudore che probabilmente imperla la mia fronte.
In questo momento, l'unica cosa che mi importa è Luke.
LukeLukeLuke.
Mi fermo davanti a casa sua, posando le mani sulle ginocchia tentando di riprendere fiato, e quando, pochi secondi dopo, alzo la testa, lo vedo.
Oltre la staccionata, seduto sull'erba con le gambe raccolte al petto.
Sembra un bambino in questo momento, e continua a sembrare un angelo.
I suoi icchi improvvisamente si spostano dal punto indefinito che stavano osservando e mi notato, spalancandosi quando si accorgono di me.
"Kim" mi chiama a voce bassa, ed io raccolgo tutto il coraggio che ho prima non spiegargli la situazione, ma mostrargliela.
Agito leggermente un dito, ed il cancelletto della staccionata si apre semplicemente, permettendomi di entrare.
Agito un altro dito, e sollevo leggermente in aria un rastrello che guace abbandonato sull'erba.
Infine, i miei occhi tornano su Luke, che mi osserva sbigottito.
"Lasciami parlare, va bene? Poi puoi dare di matto" comincio, richiudendo il cancelletto e posando per terra il rastrello con uno schiocco di dita.
"Qualche settimana fa ho cominciato a manifestare strani sintomi. Pensavo di essere malata, un'influenza, ma una persona con l'influenza non fa levitare gli oggetti e non dà fuoco alle cose. Per farla breve, ho dei poteri magici. Una cosa ereditaria che salta una generazione, infatti mia madre non li ha, ma io sí. All'inizio era strano, mi sembrava da matti e non riuscivo a crederci. Probabilmente anche tu ora penserai che sia appena uscita dal libro di Harry Potter o che so io" parlo, non prendendo lunghe pause tra una frase e l'altra, osservando gli occhi di Luke che, grazie a Dio, non sembrano spaventati, solo...incuriositi.
"Non riuscivo a controllarli, cavolo, non sapevo neanche come funzionassero. E, senza volerlo, senza neanche saperlo, ho fatto un incantesimo al ragazzo di cui sono innamorata da quasi seicento giorni. Non era pianificato, semplicemente mi sono ritrovata a guardarlo, come sempre, del resto, e...puf, il giorno dopo lui credeva di essere il mio ragazzo. All'inizio i ragazzi a scuola ci guardavano straniti, perchè, insomma, vedere Luke Hemmings fidanzato con una sfigata dall'oggi al domani è una bella novità, ma a lui non importava. Mi amava. O meglio, mi adorava, aveva un ossessione per me. Gli incantesimi non possono creare amore, perchè è un sentimento troppo unico per essere replicato" continuo, fermandomi nuovamente e vedendo i suoi occhi illuminarsi, mentre le mie guance si coprono di un rossore.
Gli ho appena confessato i miei sentimenti, per la miseria.
"Ho subito spiegato la situazione a mia nonna, che mi ha tranquillizzata e mi ha detto che l'incantesimo sarebbe durato solo una settimana prima che lui perdesse la memoria, e con lui tutti coloro che ci hanno visti insieme tranne me. Ho vissuto quella settimana al meglio, godendomi ogni tocco, ogni bacio tuo, Luke, perchè sapevo che per una settimana tu avresti finto di amarmi, ed è stata la settimana migliore della mia vita. Ma, quando è finita, mi sono sentita peggio. Avevo improvvisamente perso tutto, mi sentivo vuota, e soprattutto il fatto che tu non ricordassi nulla mi uccideva. Poi, mi hai chiesto di uscire" riprendo, fermando quando sento le lacrime pizzicarmi gli occhi ma un leggero sorriso incresparmi le labbra.
"Mi hai chiesto di uscire, e nonostante la timidezza mi hai detto di amarmi. E poche ore fa mi hai baciata, ma non era mai successo che la strega ed il soggetto vittima di incantesimo si baciassero un'altra volta volontariamente, e a quanto pare questo ti ha portato indietro i ricordi. Capirò se non vorrai vedermi mai più, ma questa è la verità, Luke, e mi dispiace, mi dispiace così tanto di averti fatto un incantesimo senza volerlo. Non volevo trascinarti nel disastro che è la mia vita" concludo, lasciando ormai le lacrime rotolare sulle mie guance, quando il ragazzo davanti a me si avvicina, continuando a tenere il labbro tra i denti.
"E se io volessi essere trascinato? Se io volessi far parte della tua vita un po' strana? Sei speciale, l'ho sempre saputo, e questi poteri di rendono ancora più unica. E forse ero sotto incantesimo e non sembrava amore, ma io ti amo, Kim, ed adesso che so che anche tu ami me sono pronto a stare al tuo fianco, sempre se mi vorrai, e a sopportare oggetti che volano o che si incendiano senza ragione" mormora, asciugando le mie lacrime per poi posare la sua fronte sulla mia, mentre le sue parole mi lasciano a bocca aperta.
"Sei sicuro, Luke? Stare con una strega non è semplice" sussurro, ed avvicino le mie labbra alle sue mentre sussurra: "ma io staró con un angelo, non con una strega".

The Girl With The Crush || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora