Capitolo 30-senza di te non vivo

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Beatrice's pov
Me ne stavo seduta nella sala di attesa, aspettando di poter rivedere Marco che si stava sottponendo a diversi test per assicurarsi che non ci fossero altre fratture oltre a quella al braccio e alle costola.

Mi sentivo a disagio.

Ho sempre odiato l'atmosfera che si respira in ospedale.

In piú ero ancora molto scossa per tutto ció che era appena successo.

Non appena rivolsi il mio sguardo verso il corridoio vidi arrivare Carlotta in tutta fretta.

Mi alzai dalla sedia e la raggiunsi.

"Ciao..." disse timidamente.

"Ciao." dissi, sorridendo.

Dopodichè la abbracciai stringendola forte a me.

"Bea io...capiró se non vorrai perdonarmi,infondo ne hai tutte le ragioni..." disse, sull'orlo delle lacrime.

"Stai tranquilla. Ho avuto una reazione decisamente esagerata, avrei dovuto ascoltarti." mi staccai da lei e la presi per un braccio trascinandola verso le sedie.

"Ora mi spieghi tutto quello che è successo, okay?" le dissi, sedendomi.

A quel punto si mise a raccontare tutto quello che era successo alla festa dopo che Marco mi aveva portata via, e tutto ció che era successo in seguito.

Non appena finii di raccontare, capii che sia Marco sia Marta avevano ragione.

C'era stato un motivo ben specifico se aveva deciso di agire in quel modo.

La guardai con sguardo comprensivo.

"Se è cosí che è andata allora ti perdono...tu non hai nessuna colpa, l'unico ad avere colpe è quel ragazzo....non appena Marco stará meglio decideremo cosa fare...fin ora ho sempre pensato che era meglio lasciar perdere, ma ora penso che sia giusto che paghi per averci fatto tutto questo." dissi, decisa.

Ero stufa di farmi sempre mettere i piedi in testa dagli altri.

"Hai ragione, è la cosa migliore da fare..." disse Carlotta,poi mi sorrise.
"Sono contenta che abbiamo risolto. Non so come avrei fatto se avessi deciso di non rivolgermi piú la parola."

Sorrisi e la abbracciai di nuovo.

"Figurati. Ora peró lasciamoci questa brutta storia alle spalle,ok?" dissi.

Lei annuii, sorridendo.

"Hai notizie di Marco?" chiese.

"Non ancora...sta facendo delle radiografie credo...fino a che non avrá finito non potró vederlo." risposi.

"Ti giuro che non appena mi hai chiamata per dirmi dell'incidente stava per venirmi un infarto li in cucina." disse.

"A chi lo dici...io ero andata a casa di Marta, e stavo tornando da voi quando ho notato una grand confusione su una strada che era stata chiusa...quando ho capito cosa era successo ho fatto fatica a reggermi in piedi." dissi, rabbrividendo al ricordo di quei terribili attimi.

"L'importante è che non sia successo nulla di grave." disse Carlotta.

"Giá..." risposi.

Quando alzai gli occhi vidi un medico venire verso di noi.

Non appena lo notammo ci alzammo in piedi.

"Signorina, è lei la ragazza del signor Mengoni?" chiese il medico, rivolto a me.

"Ehm...si,sono io." risposi.

Il fatto di essere la ragazza di Marco Mengoni mi suonava ancora surreale.

Saró il tuo Guerriero||Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora