Tête-à-tête*

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5 Maggio 1851

Harry

Era circa un'ora che eravamo chiusi nella nostra cabina del treno diretto a Cardiff.

Avevamo già fatto scalo in più o meno tre città, se non di più.

Dire che mi stavo annoiando a morte non avrebbe reso l'idea.

Nessuno proferiva parola.

Per quanto avevo capito anche Liam aveva litigato con Zayn, il quale era seduto vicino a me, mentre gli altri due ragazzi erano seduti nel posto di fronte al nostro.

Louis era seduto al lato del finestrino, come Zayn, e entrambi guardavano fuori.

A differenza del moro, che ogni tanto si voltava verso di me, il ragazzo dagli occhi azzurri non mi aveva rivolto nemmeno un' occhiata.

Quella situazione mi stava snervando, così decisi di uscire da vagone per un po', il tempo di sgranchirmi le gambe.

Quando mi alzai vidi Louis sussultare e guardarmi per la prima volta da quando eravamo partiti, ricambiai il suo sguardo per una frazione di secondo e poi uscii.

I passeggeri erano tutti chiusi nelle loro cabine quindi il corridoio era deserto.

Sul fondo vidi una porta che probabilmente portava ad un altro vagone, così arrivatoci davanti la aprii.

Affacciava praticamente all'esterno del vagone.

Sentii il vento scompigliarmi i capelli mentre uscivo fuori e mi aggrappavo alla piccola ringhiera per non cadere.

C'era spazio appena per una persona su quella specie di balconcino.

Stetti lì per un paio di minuti finché non sentii dei passi alle mie spalle.

Mi girai e vidi Louis che a passo deciso si dirigeva verso di me.

Ero sinceramente indeciso se rimanere fuori o rientrare, ma al pensiero di me e Louis che per il poco spazio finivamo fuori da treno, balzai dentro e chiusi la porta.

Feci appena in tempo perché lui mi si parò davanti e disse in tono serio:

"Adesso che siamo soli mi dici perché sei incazzato."

Capii solo in quel momento che persona ottusa fosse.

Probabilmente se non gli avessi spiegato per filo e per segno quello che pensavo questa storia non sarebbe mai finita.

Anche perché era in torto, e io non avevo la minima intenzione di fare finta di nulla.

"Ehi! Ma sei sordo?" disse il castano interrompendo i miei pensieri.

Eravamo praticamente in un angolo del corridoio così poggiai una mano sul muro bloccando il castano tra il mio corpo e le pareti e lo guardai con aria più incazzata possibile.

"Vuoi sapere cos'ho? Io ti ho detto esplicitamente come la pensavo e non è stata affatto una cosa carina rispondermi in quel modo idiota Louis!"

Lui non distolse lo sguardo dal mio viso nemmeno un secondo.

"Perché non è vero che leggi troppi libri? Se non erro qualche mese fa ti ho trovato a fare il topo di biblioteca." disse ironico.

"Per una volta, potresti rispondermi in modo coerente?" continuai più infuriato di prima.

Lui a quel punto abbasso il capo.

"Non è che non voglio risponderti, ma non saprei che dirti." affermò.

"Quello che pensi, purché sia la verità." suggerii abbassando il tono.

"Mi ha fatto piacere?"

"Cosa?" chiesi confuso.

"Quello che hai detto ieri."rispose alzando il capo.

Gli sorrisi.

"Ci voleva tanto? Ci evitavamo anche la sceneggiata."

"Il problema sei tu principessa, che metti subito il broncio. E poi pensavo lo avessi capito che sono stronzo fino al midollo." ridacchiò il castano.

"Lo avevo capito da quando hai iniziato a chiamarmi principessa." dissi sbuffando.

In quel momento il treno sobbalzò.

Probabilmente c'era qualche pietra sulla ferrovia.

Ma quella pietra bastò a farmi perdere quasi del tutto l'equilibrio.

Tanto da farmi finire a pochi centimetri dal viso di Louis.

"Vedi? Faccio bene a chiamarti principessa. Come tutte le ragazze stai cadendo ai miei piedi." affermò il ragazzo in un sussurro.

A quelle parole non ci vidi più e mi avvicinai ulteriormente al castano fino a far toccare i nostri nasi.

Lui spalancò gli occhi sorpreso, ma non si mosse.

Vedendo la sua reazione feci un sorriso beffardo e mi allontanai.

Prima di dirigermi verso la cabina lo guardai e con ancora il sorriso stampato in faccia dissi:

"Vedi Louis, se fossi caduto ai tuoi piedi ti avrei baciato. Ma a differenza tua, io non ci sto provando con te."

Detto questo mi avviai dentro la cabina dove trovai Liam seduto al mio posto e Zayn a dormicchiare sulla sua spalla.





*(n.) Colloquio a due, per lo più caratterizzato da particolare intimità.

SCIAO PICCOLE STELLE!

ALLORA, SI SIAMO VIVE (NON SAPPIAMO COME MA LO SIAMO).

BHE..IN REALTA' ABBIAMO RISCHIATO LA MORTE CON L'USCITA DELLE TAPPE ITALIANE DEI 5 SECONDI DI ESTATE E LA NOSTRA POCA SANITA' MENTALE E' ANDATA A FARSI FRIGGERE.

SO...AVETE SENTITO PERFECT? SE NON LO AVETE FATTO, ALZATE LE CHIAPPE, PREPARATE LE CUFFIE E ASCOLTATELA!! (ANCHE SE PARLA DI UNA BOTTA E VIA E VBB).

NOI L'ABBIAMO ASCOLTATA IN CLASSE E ABBIAMO VISTO DEI BANCHI VOLARE u.u

AVETE VISTO IL BANNER?

GUARDATELO!

AMMIRATELO!

SBAVATECI SU!

E AMATECI ALLA FOLLIA, COME AL SOLITO AHAHA

Lux&Rae

Dearly Night (Larry/Ziam)Where stories live. Discover now