CHAPTER FOUR

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La mattina dopo Niall si svegliò accanto ad Harry. Sentiva qualcosa all'altezza del petto, che scomparve quando Harry aprì gli occhi guardandolo.

"Buongiorno" disse Harry sorridendo, guardando le loro mani intrecciate. Niall guardò verso il basso e si sentì come se non riuscisse a respirare, ma poi puntò lo sguardo in quello di Harry, calmandosi.

"Giorno" rispose finalmente Niall un po' insicuro.

"Ti senti bene?" chiese Harry "Con questo intendo" spiegò, muovendo le loro mani intrecciate.

"Non lo so... E' strano"

"Che cosa è strano?" domandò Harry.

"I tuoi occhi. Mi danno pace, e smetto di pensare quando li vedo" Niall ammise e Harry sorrise.

"Fammi provare qualcos'altro" Harry si avvicinò, e Niall sperò che non avesse intenzione di fare quello che pensava. Niall si allontanò e Harry gli si avvicinò. "Basta che mi guardi negli occhi" sussurrò continuando ad avvicinarsi, ma invece di baciare Niall sulle labbra, lo fece sulla guancia. Un bacio dolce e lungo sulla guancia di Niall, che si sentì subito più sollevato.
Poi Harry tornò al suo posto, fissandolo. "Allora?" chiese e Niall sorrise e senza pensarci gli lasciò un bacio sul naso. E poi restarono a fissarsi, come degli idioti.

***

"Ho incontrato questo ragazzo" disse Niall alla sua terapeuta. "Mi ha baciato" ammise sorridendo.

"Oh, davvero?" chiese sorpresa.

"Sì, beh, era sulla guancia ma si trattava comunque di un bacio"

"Sì Niall, è un grande passo avanti"

"E io ho ricambiato, ma lui non me lo ha chiesto. L'ho fatto perché volevo"

"E' fantastico Niall!" sembrava felice, la terapia stava funzionando.

"Ma se mi lascia?" chiese preoccupato. "E se mi fido di lui, e mi tradisce eh?"

"Devi fidarti di lui, la fiducia nei suoi confronti non ti lascerà, è su questo che i rapporti si basano, sulla fiducia. Hai bisogni di fiducia e di fidarti"

Quel giorno Niall e Harry s'incontrano sul tetto.

"Voglio fidarmi di te" disse improvvisamente Niall, comparendo alla porta. Harry lo guardò sorridendo. "Ma non so se posso" e il sorriso di Harry svanì.

"So che è difficile per te Niall, ma alla fine tutto si risolverà, lo so, perché penso di essere inn-"

"No!" Niall lo interruppe "Non lo dire" e Niall abbracciò Harry, stringendolo, come se avesse paura che scappasse, e Harry ricambiò. "Non amarmi, per favore" Niall sussurrò all'orecchio di Harry. "Non amarmi, perché se lo fai ti lascio, e non voglio" ammise finalmente Niall.

"Io non ti amo, ma tu non mi lasci, okay?" Harry sussurrò e Niall annuì semplicemente.

***

Passarono i giorni e i ragazzi erano sempre insieme. Niall si sentiva sempre di più a suo agio, ma quel peso nel petto non lasciava mai.

Questa volta decisero di andare a casa di Niall, che non lasciava entrare mai nessuno se non i suoi amici, ma ormai Harry era un suo amico o anche di più. Ma non voleva pensarci. Erano in cucina, entrambi assonnati e affamati e Harry con un sorrisino sul volto come un bambino di otto anni, guardava Niall.

"Perché mi fissi?" Niall chiese sorridendo.

"Sei carino sporco di farina" disse Harry e Niall lo guardò confuso.

"Non sono sporco di far-" ma Harry lo bloccò buttandogli in faccia un pugno di farina. Ora la farina era su tutta la faccia, e Niall si pulì gli occhi guardando Harry ridacchiare. "Come osi?" Harry alzò semplicemente le spalle.

"Ti ho detto che eri carino sporco"

Niall prese un uovo e Harry cominciò a correre per tutta la cucina, seguito da Niall che cercava di prenderlo.

"No! Non farlo" Harry disse ridendo continuando a correre, ma alla fine Niall lo prese avvolgendo un braccio intorno alla vita del ragazzo, rompendogli l'uovo sul volto di Harry prima di lasciarlo andare.

"Niall è disgustoso!" disse Harry cercando di pulirsi con una mano.

"Tu hai iniziato, non io" Niall disse sorridendo.

"Voglio vendetta!" disse Harry e Niall sorrise.

"E cosa vorresti fare, eh?" Niall chiese scherzosamente. Harry lo guardò sorridendo avvicinandosi, fino a trovarsi di fronte a Niall. Avvolse un braccio intorno alla vita di Niall, tirandolo più vicino.

"Che ne dici di questo?" Disse Harry prima di avvicinarsi, appoggiando la mano sul collo di Niall. E, oh Dio, stava per baciarlo? Poi Harry guardò le labbra di Niall, leccandosi il labbro inferiore prima di guardare Niall negli occhi, come in attesa di un segnale. Niall non si mosse e Harry lo prese come un segnale per andare avanti, così si sporse, accarezzando le sue labbra. Niall stava per avere un attacco di panico, voleva solo scappare e Harry sembrò notarlo. "Guardarmi" Harry sussurrò "Ora chiudili e pensa ai miei occhi" ordinò contro le labbra di Niall, che fece quello che gli era stato ordinato. Stava cominciando a rilassarsi e poi sentì delle labbra premute contro le sue, in un movimento che sembrava pregarlo di baciarlo, ma Niall non sapeva che fare. Aveva le mani sudate, e il cuore batteva all'impazzata. E proprio quando si stava per allontanare, un pensiero gli venne in mente: gli occhi di Harry, i suoi grandi occhi verdi, e poi il suo sorriso perfetto, le sue fossette perfette e le sue labbra perfette. E tutto sembrò migliorare perché quelle labbra perfette erano contro le sue, e appartenevano ad Harry e Niall aveva solo voglia di baciarlo, così lo fece. Finalmente ricambiò il bacio, e Harry gli leccò il labbro inferiore, chiedendo il permesso per entrare, ma Niall si tirò indietro. Non era pronto, non ancora. Harry lo guardò, si sentiva in colpa. "Mi dispiace, troppo veloce?" disse e Niall annuì leggermente. si chinò in avanti e Niall lo baciò. Harry sembrava sorpreso da questo, ma ricambiò il bacio subito e alla fine si allontanarono. "Niall, io-" Niall lo guardò spaventato, non voleva dicesse quelle parole.

"Non voglio che mi ami, Harry" Niall lo interruppe e Harry sorrise dolcemente.

"Ma io non ti amo Niall, io ho bisogno di te" affermò l'altro ragazzo. E improvvisamente il peso nel petto di Niall scomparve, con tutte le paura, perché capì che Harry non gli avrebbe mai fatto del male, almeno non per ora. E quel peso venne sostituito da un altro sentimento indescrivibile, una sensazione di calore nel petto che andava fino alla stomaco, dove sentiva migliaia di farfalle che dopo diciannove anni si sentivano libere.

Fatemi sapere che ne pensate e se ci sono errori. Ringrazio traduzioned per la traduzione e anonymustotalus per avermi dato il permesso di tradurla. Un bacio e ci vediamo domenica con il quinto capitolo :)

N.||⚓️

PHILOPHOBIA   • •italian translation• •Where stories live. Discover now