CAPITOLO 8

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Scendo le scale, ritrovandomi nuovamente nella cucina. Guardo l'orologio e rabbrividisco; sono le 23:30 e ancora non torno a casa. Ancora mi stupisco del comportamento di mio padre. Non mi ha chiamato per tutta la sera. Da un lato mi sento meno ansiosa; avrò tutto il tempo di tornare a casa.

«Come procede il funerale?»chiede divertito Edison.

«Sicuramente andrebbe meglio se tu non ci fossi!»rispondo io.

«La prossima volta vieni con un vestito più scollato»propone.

«Sai, a differenza delle ragazze che porti al letto, io ho rispetto per me stessa!»

«Il punto è che non ti scoperei neanche se venissi in costume»esclama con la solita aria da menefreghista strafottente«Non ti hanno mai detto che ci si deve avvicinare per trovare qualcosa d'interessante?»ridacchia.

È la prima volta che mi sento offesa...aspetta, io offesa dalle parole di uno scemo come lui?!

Prendo il primo bicchiere che trovo sul tavolo della cucina e glielo rovescio in testa.

«A te, invece, non hanno mai detto che sei un gran maleducato?!»urlo innervosita.

L'espressione di Edison è indescrivibile. È rimasto immobile, occhi serrati.

Giro i tacchi quando mi afferra l'avambraccio«Perché l'hai fatto?!»chiede sbigottito.

«Mi hai offesa, sai?» mormoro a bassa voce.

«Sei entrata in camera mia senza avvisarmi, sai?»risponde lui con voce innocente.

«Be', scusa! Se è per questo sono anche entrata nella tua lurida confraternita»borbotto.
«Non è lurida!».

«Come vuoi» faccio spallucce.

Quando Mia viene da noi in cucina, siamo felici di rivederla entrambi, fin quando non ci accorgiamo che è ubriaca fradicia.

«Caroline...ti ha scopato?»dice Mia con la voce rauca.

«Adesso ti riporto a casa!»dico in tono rassicurante, ignorando la sua affermazione.

«Io non vi accompagno!»dice lui.

«No, Eddie no! Mi si scoperà di nuovo!»dice lei.

Non ci credo...Edison è andato a letto con...

«Basta Mia!»urla lui.

Solo tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora