"Non so Alejandra.. non sono abituata a questo genere di.."

"Di cosa? Divertimento? Andiamo, amica mia! Sei giovane, sei bella e una mamma premurosa, hai bisogno di svagarti! "

"Ma.. Eneas..."

"Eneas starà benissimo con Carmen e tua madre.. dai! Vieni con noi! Magari conoscerai anche qualche bell'uomo"

Eleonora irruppe nella stanza.

"Io sono d'accordo con Alejandra, figliola. Hai bisogno di uscire, sei troppo pallida! Hai perso il tuo bel colorito"

"Madre, stavate per caso origliando? " chiese Aurora con finta indignazione.

La donna rise.

"Sì, mi dispiace.. però tu a quel locale ci andrai! Penseremo noi ad Eneas, tranquilla" cercò di convincerla Eleonora.

"Ma.."

"Niente ma, signorina! Su, andiamo in camera tua a trovare qualcosa di carino" la spinse Alejandra prendendola per un braccio e trascinandola nella camera dell'amica.

Aurora annuì sconfitta e si lasciò preparare dall'amica. Dopo circa un'ora, era pronta. Indossava un vestito azzurro con le maniche a tre quarti e lungo fino ai piedi, con ricami di pizzo bianco in vita; scarpe leggermente alte ed aveva legato i lunghi capelli castano scuro in un'acconciatura che le lasciava solo qualche ciocca di capelli libera. Gli occhi, di uno smeraldo intenso, erano circondati da una linea nera, mentre le labbra erano colorate di un rosso acceso.

"Alejandra, non credi di aver esagerato?" disse Aurora agitata guardandosi allo specchio.

"In effetti si, sei fin troppo bella.. ahh, nessun ragazzo mi guarderà mai con te al tuo fianco" scherzò la ragazza con tono rassegnato, facendo ridere Aurora.

Dopo diverse raccomandazioni, le due ragazze partirono verso il centro di Madrid eccitate ed entusiaste, anche se la giovane madre sentiva già la mancanza di suo figlio.

Arrivarono al locale dopo circa mezz'ora, ed Aurora si stupì nel vedere così tanta gente elegante.
Il locale era colmo di donne in lunghi vestiti e uomini in frac, che bevevano, scherzavano e danzavano tra loro.
Alejandra trascinò Aurora ad un tavolo con una decina di persone, presentandola a tutti. Le donne presenti la guardarono con pura invidia, mentre gli uomini la guardavano con lussuria. La ragazza si sentì subito a disagio ed imbarazzata. Nonostante tutto, le persone si rivelarono gentili e disponibili, ed Aurora si sciolse immediatamente. Ad tratto, Alejandra si avvicinò a lei e le sussurro all'orecchio.

"Ehi, guarda quel fusto lì! " disse indicando un ragazzo seduto in disparte.

"Alejandra, non indicare! Non lo sai che è maleducazione?"

"Oh, al diavolo le buone maniere! Potrebbe essere il mio marito ideale" continuò l'ostetrica facendo ridere di cuore la ragazza.

Improvvisamente le danze cominciarono, e i ragazzi che la circondavano decisero di andare a ballare, mentre lei preferì rimanere seduta.
Mentre si portava il bicchiere di champagne alle labbra, osservò l'uomo indicato da Alejandra. Aveva l'aria da tenebroso, e lo sguardo assente e cupo. I lunghi capelli neri erano legati in un codino, mentre la barba gli dava l'aria di un pirata. Sicuramente un uomo affascinante.
Il ragazzo alzò lo sguardo ed inchiodò Aurora con i suoi occhi neri come il carbone. L'uomo sollevò il suo calice verso Aurora come saluto, e lei ricambiò con un sorriso appena accennato. Dopo qualche minuto, egli si alzò e si diresse verso il tavolo di Aurora con passo sicuro. Era alto, terribilmente alto e.. virile, pensò Aurora. Da quanto non parlava con un uomo che non fosse Massimiliano? Decisamente troppo tempo.

"Posso accomodarmi? " chiese l'uomo con voce suadente, ricevendo un cenno del capo da Aurora come risposta.

"Spero non vi abbia infastidito il mio gesto di poco fa" disse l'uomo, stupendo Aurora.

"Il saluto con il calice? No, affatto, perché me lo chiedete? "

"Perché non mi avete più fissato in seguito" sogghignò, facendo arrossire Aurora.

"io..non vi fissavo! " si giustificò Aurora imbarazzata.

"Hmm. .il colore delle vostre guance mi dice il contrario"

"Siete un uomo impertinente, lo sapete?" disse Aurora con un sorriso, ricevendone un'altro velato di furbizia.

"Non vi ho mai vista prima, siete nuova?"

"Io..io non frequento molto il centro città " rispose vaga Aurora, cercando di evitare di parlare di Eneas. Voleva proteggere il bambino da ogni minimo pericolo, e quell'uomo era solo uno sconosciuto."


Capisco"

"E voi? Venite spesso qui?"

"Se sarete una cliente abituale, verrò ancora più spesso" rispose l'uomo facendo arrossire Aurora.
Quell'uomo le piaceva: era bello, affascinate, misterioso..

Improvvisamente se lo ritrovò in piedi e accanto a lei.

"Vuole ballare? Le premetto che non invito mai nessuna donna.. deve esserne onorata "

Aurora sorrise.

"Sono onorata ed accetto il vostro invito" mormorò la ragazza afferrando la mano grande dell'uomo ed andando al centro della sala. La sua amica Alejandra ammiccava e rideva, mentre l'uomo la circondò con un braccio la vita.

"Non mi avete detto il vostro nome" sussurrò il ragazzo avvicinandosi all'orecchio di Aurora e provocandole tanti brividi.

"Perché voi non me l'avete chiesto"

"Non ritenevo che fosse importante.. ma dovrò pur affidare un nome nella mia mente al vostro bel volto"

"Aurora. E il vostro?"

"Luis"

Aurora annuì ed entrambi si lasciarono trasportare dalla magia del momento, entrambi avvolti nelle loro inevitabili emozioni.

Salve ragazzi! Cosa ne pensate del nuovo personaggio, Luis?
Riuscirà a sostituire Juan o sarà un personaggio secondario?
Votate e commentate, facendomi sapere cosa ne pensate

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Se volete, passate a leggere la storia di sarac-99: NIGHTMARE

Cuore ribelleWhere stories live. Discover now