capitolo 14

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Il caldo sole di primavera illuminava le stradine di Santa Helena. José era partito ormai da una settimana, lasciando un profondo vuoto nel cuore di Aurora. Quella mattina, il suo dovere era quello di pulire il giardino e curarlo. Juan uscì dalla dimora e prese il suo cavallo, superando Aurora senza degnarla di uno sguardo.

"Buongiorno, signorino" disse lei.

Juan montò sul suo cavallo e non rispose, sparendo nella foresta.

Aurora lo guardò andar via e abbassò lo sguardo delusa.

"Cosa credevi? Che si sarebbe innamorato di te?" disse improvvisamente una voce civettuola che Aurora riconobbe benissimo: Rosana.

"No, signorina."

"Sai, ormai è da alcune settimane che lavori qui.. voglio confessarti una cosa"

Aurora alzò lo sguardo incuriosita e tese le orecchie.

"Io e Juan ben presto ci sposeremo. Il fidanzamento ufficiale avverrà la settimana prossima mentre il matrimonio.. chissà, magari tra un mese " annunciò Rosana trionfante.

Il cuore di Aurora si ruppe in mille pezzi, senza saperne neanche lei il motivo. Era sicura, anzi voleva essere sicura, di non essere affatto innamorata del padrone, ma quella notizia gli scosse l'animo.

"Sono felice per voi " disse Aurora tornando a lavorare.

"Ovviamente ti occuperai dell'organizzazione del nostro ricevimento"

"Sì, signorina"

"Molto bene. Vedi, mi piaci così.. come dire? Accondiscendente? Sottomessa? Trova tu un aggettivo "

"Arresa,  signorina, ma mai sottomessa. Nè da voi, né da nessun altro!" esclamò esausta Aurora, prima di rientrare nella villa per servire il pranzo.

Nel pomeriggio, qualcuno bussò insistentemente alla porta della dimora. La cameriera Nora andò ad aprire e davanti a sé, vide un giovane molto affascinante: alto, biondo e con grandi occhi azzurri.

"Signorino Pedro!  Che piacere rivederla!" disse questa entusiasta.

"buonasera  Nora!"

"chiamo subito i signori!" esclamò la ragazza correndo in cucina per avvisare le sue colleghe. Pedro avanzò nell'entrata e si guardò intorno. Era un amico di vecchia data i Juan, si conoscevano sin da quando erano bambini e come lui, amava le belle donne. Insieme, lui e Juan avevano infranto il cuore di centinaia di ragazze.

"Ragazze! Il signorino Pedro è arrivato!" annunciò Nora con il fiatone.

"Come? Di già?" domandò preoccupata Anita.

"Chi è?" chiese Aurora curiosa.

"Un'amico del signorino Juan. Corriamo subito da lui, dobbiamo riceverlo come si deve" rispose Anita prendendo per un braccio Aurora e portandola verso l'entrata.  Tutte le serve della casa si inchinarono di fronte a lui, compresa Aurora, mentre Juan e Salvador si avvicinarono a loro.

"Pedro! Che bello rivederti!" esclamò Juan dandogli delle pacche sulla schiena.

"Ti vedo bene, Juan.  Buonasera signori "disse il biondo salutando Salvador e Beatrice Martinez.

"Scusatemi il ritardo. Ciao, Pedro" lo salutò Rosana.

"Poche chiacchiere, adesso. Anita, prepara una stanza per il signor Pedro. Sarà nostro ospite per un pò di tempo" disse serio Salvador.

"La ringrazio, Salvador." disse Pedro per poi bloccarsi ed osservare Aurora. Fino ad ora non l'aveva notata perché aveva mantenuto il capo chino, ma quando i suoi occhioni verdi avevano posato lo sguardo su di lui, un ghigno nacque sul volto del ragazzo.

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