Ho un prof pervertito?!

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Dopo merenda e dopo le ultime lezioni uscii da scuola e mi incamminai verso casa mia, per strada pensai a cosa avrei potuto fare appena arrivata a casa "Mh...forse un bel disegno dopo mangiato non ci starebbe male!" Dissi quando sentii dietro di me dei passi così mi voltai e mi trovai di fronte "Prof Goldeisten!" Ero sorpresa, faceva anche lui questa strada? "Ah! Sakura...è bello incontrarti fuori scuola" si avvicinò a me sempre col suo bel sorriso, "Um...a-anche per me" dissi "Fai questa strada per andare a casa?" Mi chiese "Si anche lei?" Chiesi "Si. Ma non mi dare del lei chiamami Klaus quando stiamo fuori" disse iniziando a camminare io accelerai il passo per stargli accanto "O-okay allora Klaus" "Si?" "Um...quanti anni ha?" Chiesi "Ah! Giusto in classe non l'ho detto, ho 24 anni" "V-ventiquattro?!" Pensavo fosse giovane ma non così tanto! "Si c'è qualche problema?" "N-no...solo sono sorpresa...sei molto giovane per essere un professore di arte" "Già! Ma sai che importi l'età" disse portando le braccia dietro la nuca "A proposito la tua casa dista molto da qui?" Mi chiese "Eh? Um...non molto devo solo girare quell'angolo e poi proseguire dritto" "Allora diciamo 10 minuti e arrivi?" "Si perché?" Chiesi guardando il suo profilo, "Niente, beh io sono arrivato a casa" disse fermandosi e guardando a destra, girai lo sguardo per trovare un portone marrone.
"Abita in un palazzo?" "Si" andò verso il portone ed inserì le chiavi nella fessura per poi voltarsi verso di me e chiedermi "Sakura?" "Si?" "Ti piacciono i gatti?" "Um...c-certo!" "Vuoi vedere il mio gatto?" "Um...non saprei mia madre mi starà aspettando a casa" "Ma se ci metti 10 minuti ad arrivare se ti fermi 5 min non succederà niente no?" Disse guardandomi con quei suoi occhi celestini "S-si...va bene allora vengo" "Perfetto!".
Aprì il portone e insieme salimmo al secondo piano, arrivammo alla sua porta e dopo averla aperta mi fece entrare "Prego" "Grazie", era una casa normale...anche l'arredamento e per mia sorpresa era tutto pulito "Wow non credevo di trovare la casa così pulita!" Dissi senza pensarci "Beh non sono mica qualcuno che non pulisce Sakura" "S-si lo so! Ho parlato senza pensare mi scusi" dissi imbarazzata; "Allora...il suo gatto?" "Dovrebbe stare in camera mia oppure in cucina vado a vedere. Tu puoi anche accomodarti sul divano" "Ah grazie" mi sedetti sul divano, molto comodo e confortevole mi ci sarei addormentata "Eccoci qui!" Klaus ritornó con in braccio un piccolo gattino bianco "Oddio ma è adorabile!!" Dissi con gli occhi brillanti "Speravo ti piacesse. Lei è White" disse sedendosi accanto a me col gatto sulle gambe "Nome azzeccato vero White?" Dissi strofinandole la testa. "Mh...gli stai molto simpatica" disse Klaus "Ahaha lo speravo" dissi ridendo "Bene adesso White va a mangiare la sua pappa" disse Klaus lasciandola a terra, la micia corse verso la cucina dove sicuramente stavano le ciotole, quindi in salotto rimanemmo solo io e Klaus...stranamente mi sentivo nervosa "Ahh...come primo giorno non c'è stato male vero?" Disse Klaus tirandosi indietro i capelli e togliendosi gli occhiali, in quel momento sembrava veramente super figo "Ehm...s-si" "Eh?" Io e Klaus ci guardammo e poi lui mi sorrise dicendo "Per te non dovrebbe essere stato così bello dopo quel brutto colpo con le palline di carta" "Beh no ma...non l'hanno fatto apposta." Dissi sospirando "Okay...dimmi Sakura sei fidanzata?" "Eh? Che? I-io no" dissi balbettando ed arrossando "Haha non prenderla troppo sul personale ho solo chiesto" disse Klaus ridendo "N-non ridere di me!" Gridai "Hmmpf. Non te la prendere per una simile sciocchezza".
Klaus appoggió la sua mano sulla mia guancia ed inizió ad accarezzarla "C-che sta facendo?" Chiesi tremante, mentre il mio cuore stava per esplodere "Mh...hai delle guance molto soffici" disse iniziandole a baciare "Ma che crede di fare?!" Gridai cercando di allontanarlo, ma mi teneva dal polso quindi mi era impossibile spostarlo...piano piano inizió a baciarmi il collo "Hey!!" Gridai ma faceva finta di niente...con la mano libera mi accarezzava la coscia, ma che è un pervertito?! "Mi lasci!!" Urlai "Ancora un po'" disse portando la sua mano sotto la mia gonna "BASTA!!" Urlai, questa volta mi liberai dalle sue grinfie fiondando fuori dal suo palazzo ed arrivando a casa sana...

My pervert teacherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora