Ruoli

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SCORPIUS' POV


Quel ventitré aprile, la brezza primaverile s'infilava in ogni foro del castello, penetrando nelle aule e portando con sé alcune foglie scappate dall'avvolgente abbraccio della madre o dal caldo nido intrecciato con ramoscelli di ogni genere.

Le foglie si sentivano dapprima indipendenti e, per mostrarlo, volteggiavano leggere e senza pensieri in aria, poi, come colpite da un'onda di buonsenso, si rattristavano nello scoprire di essere da sole e, sconvolte per aver solamente dato forma a simili pensieri, si afflosciavano lente e inermi sul pavimento della vergogna.

«Fate silenzio, ragazzi, per favore!»

Mi ritrovai a ridacchiare compiaciuto, pensando a quanto impegno ci mettessero le nostre professoresse nel controllarci, e a quanto ce ne mettessimo noi per disobbedire, generando ancora più rumore.

«Sapete, io non dovrei, ma.. SILENCIO!»

L'incantesimo scagliato dalla professoressa Sanders ebbe più effetto della comune minaccia di spedirci tutti in presidenza, chiudendo letteralmente la bocca di ognuno e impedendoci quasi di respirare.

«Ma guardatevi! Magari foste così tutti i giorni, avrei meno mal di testa a cui far fronte!» esclamò, senza suscitare alcuna risata.

La Sanders sospirò un momento, per poi lanciare una rapida occhiata verso la Criven, che, con un veloce movimento detta bacchetta, sciolse l'incantesimo e prese parola.

«Abbiamo deciso di riunire qui voi Serpeverde assieme agli alunni di Grifondoro perché abbiamo, e soprattutto ho, una grande notizia da darvi.»

Al mi guardò perplesso e io scossi la testa: non sapevo proprio cosa aspettarmi, soprattutto da una come Marta Criven.

«Come ben sapete, il mese scorso si sono tenuti i provini per i ruoli principali e secondari affinché chiunque potesse debuttare nello spettacolo, mentre quelli per i ruoli da protagonisti hanno avuto luogo qualche settimana prima; infatti abbiamo già deciso chi reciterà la parte del cavaliere Messer Senzafortuna e della strega Amata.

Tuttavia, siccome necessitavamo di più tempo per scegliere chi avrebbe impersonato gli altri personaggi, abbiamo preferito rivelarvi tutto quest'oggi in vista delle vacanze di pasqua e concedervi così più tempo.»

Al contrario di quasi tutte le ragazze presenti nella stanza, io trattenni il gridolino d'esulto per me e scambiai solamente uno sguardo entusiata con Albus e Jessica, la quale tamburellava senza sosta sulla superficie del tavolo al quale eravamo seduti.

«Ora.. vorrei iniziare chiamando per nome le persone e i rispettivi personaggi che dovranno interpretare» ci informò la Criven, dopo che ebbe ricevuto una lista dalla Sanders. «Mark Lew sarà il Signor Trinciabue, accompagnato da Kelly Roger come sua rispettiva consorte..»

I nomi si riversavano, accompagnati da ogni tipo di reazione e gesto, che si trasformava in un ingrediente segreto, nel calderone bollente di casa Criven, il quale avrebbe presto servito al pubblico un delizioso piatto ricco di talenti, dal semplice titolo "il Cast".

«Come vuole un celebre detto delle streghe dell'Islanda del Nord, "i primi saranno gli ultimi", quindi..»

Tina Barnes, con un saccente e ben studiato colpetto di tosse, interruppe la professoressa per poi dire: «Mi scusi, ma mi permetto di correggerla, professoressa. Il detto è di origine babbana, più propriamente latina ed espresso si pronuncia "gli ultimi saranno i primi."»

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