Capitolo 1- Imperial Edicts

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"CRESSIDA! SBRIGATI CHE DANNO ALLA TV L'EDITTO IMPERIALE!"

"LEILA STO SCENDENDO!"

Scendevo le scale di corsa.

Non avrei voluto perdere quel momento per niente al mondo.

Sarebbe stato da ridere.

"Siediti sul divano Crex."

"Okay Leila."

Leila era mia sorella.

La mia confidente.

"Eccitata?"

"Solo perché sono sicura che non sarò tra quei nomi. Riderò di brutto."

"Credi davvero che nessuno ti nominerà?"

"Sono sempre stata una ragazza anonima io. Non sono una popolare. Non hanno motivo di nominarmi per quel cavolo di "gioco"... non credi?"

"Non so Crex. Mamma pensa lo stesso. Ma io non ne sono così sicura."

"A proposito Leila... dov'è Mamma?"

"È uscita... niente di che."

"Okay..."

Mi lasciai cadere sul divano e respirai profondamente.

Ero agitata. Non ne capivo il motivo però.

Nessuno mi avrebbe nominato.

Nessuno.

Accesi la tv appena in tempo per sentire la presentazione del gioco.

"Perciò... questo anno i protagonisti saranno..."

Inspirai a fondo, sentendo uno strano nodo alla gola.

"Si inizia dal maggiore d'età andando in ordine decrescente."

"Bene... Carlos Pena!"

Maschio.

Una sua foto apparve sullo schermo.

Latino-americano, niente male.

Non ascoltai le persone nominate dopo di lui.

Non mi interessavano.

"Bene... l'ultima concorrente è..."

Il presentatore si fermò per dare suspance.

"Cressida Covly!"

Scattai in piedi.

"COSA?!"

"NO!! NO!"

Mi ributtai sul divano priva di forze.

Stavolta era fatta.

Un nodo allo stomaco minacciava di sciogliersi.

E andai in bagno a vomitare di corsa.

Nel frattempo in una casa un po' più distante...

"Andando avanti... Kendall Schmidt!"

Non ascoltai neanche quella assurda lagna.

Ero seccata.

Mi avrebbero nominato sicuramente.

Non l'avrei passata liscia dopo quello che avevo fatto.

Io non avevo votato.

Avevo consegnato la scheda in bianco.

Ero assolutamente vuota.

Non mi andava di fare nulla.

Ero sempre stata tra le popolari... ma io non avevo mai voluto il male di qualcuno...

Mi avevano coinvolto nei loro giochetti. Le altre popolari del cazzo. Che non erano state nominate perché avevano comprato qualcuno.

Era sicuro, raccomandate com'erano.

Sentii qualche altro nome, un certo Logan credo e poi arrivammo alle ultime due persone in lista.

"La penultima concorrente è..."

Era femmina.

Brutto segno.

Che schifo.

Non sarei mai voluta essere io.

"Bene... Chiara Exter!"

Una mia foto comparve sullo schermo.

Mi buttai sul divano con le lacrime agli occhi.

Quella era veramente la fine.

Mi avrebbero distrutto.

Tutti gli altri concorrenti.

Quelli che avevo sempre snobbato e denigrato perché, sotto il comando delle altre oche.

Stavolta l'avrei pagata.

E non ci sarebbe stato nulla da fare.

||Angolo autrice||

So che forse è un po' strano come inizio... ma capirete più avanti tutto il "gioco". Intanto il personaggio di Chiara è dedicato a Giada, che mi ha sempre sostenuta.

In ogni caso... al prossimo capitolo! Dove ci saranno le reazioni degli altri concorrenti.

A dangerous Game: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora