𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 23

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"Ciò che è destinato a te,
troverà il modo di trovarti."

Stavo pensando che forse dovrei attivare il replay della mia vita.

Perché se ci penso, se mi spremo il cervello fino alle meningi, non riesco ancora a capire come sia arrivata a  questo punto.

Come sia arrivata ad innamorarmi così di questo ragazzo.

Di quest'uomo.

Riflettendo ho capito che questo è, un Uomo.
Ma con la U maiuscola.

Tutti gli altri con cui ho provato, ho cercato di andare avanti, si sono sempre tirati indietro, perché non c'era il sesso.

Ma poi mi ritrovo tra le braccia di quest'uomo e capisco che in realtà, non ci hanno neanche provato.

Non hanno neanche provato ad andare oltre quello, oltre il sesso, oltre l'apparenza.

No, si sono fermati per paura o per noia di andare avanti. Di scoprirmi.

Invece lui no, lui non si è mai arreso.

Ha lottato per me come mi aveva promesso.

Forse sarà per questo che mi sono donata a lui, non solo col corpo ma anche con l'anima.

Dal primo istante in cui l'ho visto, ho sentito qualcosa cambiare dentro di me, ma non avevo ancora capito cosa.

E ancora oggi, non so neanche spiegarmelo.

Ma so che era qualcosa.

Qualcosa di vero.

Mi trovo letteralmente buttata sul suo petto, mentre sotto di me lui dorme, così profondamente che se non sentissi il suo cuore in contatto con la mia stessa pelle, penserei che fosse morto.

Come riesce a dormire così?

Io sono mesi, o forse anni che non riesco a dormire così profondamente.

Ha un buon odore.

Il suo profumo, il suo odore mi calma.
Calma il battito del mio cuore, nonostante ogni volta che lui mi si avvicina, sembra impazzito.
Calma il caos che si diverte a urlarmi in testa.
Calma ogni singola cosa.

Mi fa venir voglia di star qui, così, per sempre.

Decido di portare il mio indice sul suo viso, e comincio a contornarlo lentamente, ogni parte del suo viso è perfetta, porca miseria.

È lui, che è perfetto.

Non mi riconosco neanche più.

Come ho detto, se mettessi il replay della mia vita, comunque non capirei come sono arrivata a questo punto.

È stato tutto così improvviso.

Il mio indice arriva alle sue labbra, e ne traccio il contorno, che risulta anch'esso perfetto.

L'arco di cupido ben definito, spicca sulle sue labbra non troppo carnose ma assai morbide.

Mi sono talmente incantata a guardargli le labbra, da non accorgermi della fossetta che fa capolino nella sua guancia sinistra.

Scommetto che se gli affondassi il dito, ne scoprirei la profondità.

<Mai avuto un risveglio così bello, mio piccolo demone.> mi sussurra all'orecchio, dopo avermi attirata a sé.

Tra le sue braccia, ci sto davvero bene.

Sono diventate casa.

<Mai?> mi accoccolo ancora di più, come se fosse possibile. Siamo letteralmente pelle contro pelle.

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⏰ Last updated: May 13 ⏰

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𝑹𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆Where stories live. Discover now