𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 4

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<Per affrontare la vita qui? Ma di che parli? La tua vita era perfetta.> mi urlò contro mio padre.

<Appunto, era perfetta. Poi non lo è stata più.> come potevo dirgli cosa mi era successo? Cosa avrebbe pensato di me? La figlia che ha addestrato sin da bambina si è lasciata sopraffare da una persona come lui. <Mi dispiace papà se il mio essere andata via tutto ad un tratto ti abbia sconvolto, confuso o ferito, ma ne avevo bisogno. Spero che forse un giorno capirai la mia scelta.> dissi cercando di concludere questa conversazione che avrei preferito fare da sola con lui e non davanti a queste persone che neanche conosco.

Passammo un'ora tra il pranzo e sentendo le chiacchiere di mia madre con la signora Wolf, che devo dire si è rivelata una donna molto dolce.

Il signor Wolf devo ancora decifrarlo, ma sembra esattamente come mio padre, stesso modo di parlare e anche di rivolgersi alla famiglia, con tono serio.

La sorella Wolf, Daisy, molto dolce anche lei. Ogni volta che mettevo gli occhi su di lei, la trovavo già a guardarmi, e sorrideva tutte le volte dall'imbarazzo.

E poi ci sono i fratelli Wolf. James l'ho notato guardare di nascosto mia sorella, credo che questa sia la prima volta che la vede, sembra quasi sorpreso, forse la immaginava diversa? o si conoscevano già e la guarda in quel modo semplicemente perché diventerà la sua futura moglie? Devo riuscire a decifrarlo.

Poi c'è Thomas, non ha parlato molto per tutto il pranzo, ma anche lui come Daisy sembra molto dolce, e mi dà vibes gay. Dovrei investigare di più e forse potrei fargli conoscere Leon. Formerebbero un'adorabile coppia.

"dovresti smetterla di formare coppie, e pensare a trovarti qualcuno per te." questo è quello che il mio subconscio mi urla nella mente.

Ho rinunciato all'amore molto tempo fa. Dopo essere andata via da New York, mi spaventava da morire anche quando un uomo mi fissava per troppo tempo.

Poi dopo circa un anno, ho provato a frequentare un tipo del lavoro, Marc, ma appena voleva andare oltre, ho avuto un'attacco di panico che mi ha fatto svenire, e mi ha dovuto portare al pronto soccorso.

Ogni mio tentativo di approccio con uomini, nel senso sentimentale è sempre andato male, e tutti gli uomini che ho incontrato vogliono il sesso, cosa che non riesco fare, per colpa di lui-

Odio che dopo tutti questi anni lui abbia ancora tutto questo potere su di me.

E poi c'è Alexander. Questo ragazzo non mi toglie gli occhi di dosso da quando sono arrivata. Quando i miei occhi si incrociano ai suoi, è come una calamita. Mi fa sentire strana. Sento come se mi tremassero le gambe.
Ma possono due occhi farti tremare le gambe?

<Allora ragazzi, come vi sentite a proposito del matrimonio? Ansiosi?> chiese mia nonna rivolgendosi a mia sorella Atena, che a sentire quella domanda quasi si strozzava con l'acqua, e a James, che sembra anche lui in imbarazzo.

Dalla reazione di mia sorella, decifro che lei era all'oscuro di questo matrimonio. Lo era anche lui?

<Mamma perché dovrebbero sentirsi ansiosi? E' soltanto un matrimonio> disse mio padre. E questa risposta mi ha confermato che è stato tutto organizzato da lui senza interpellare Atena.

<E' soltanto un matrimonio?> sbotto io cominciando a fissare negli occhi mio padre. Lui non si aspettava che io mi immischiassi, ma si sbaglia di grosso.

𝑹𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆Where stories live. Discover now