XV. Per sempre

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All'inizio Audrey aveva pensato si trattasse di una creatura dalle fattezze animalesche.
Ma si era sbagliata.
Si trattava di quella che pareva una statua fatta di pietra, con tanto di armatura ed elmo calato in testa.
"Come si uccide la pietra?" domandò Andrew.
"Esattamente io come dovrei fare a saperlo?" ribattè lei.
Lui scrollò le spalle, la spada che ondeggiava davanti a sè.
"Magari la filastrocca diceva anche come sconfiggerlo" disse "magari hai la soluzione a portata di mano. Magari hai un asso nella manica!"
"Solo perchè mi chiami Asso non vuol dire che io abbia sempre una rispos–"
Ma la statua doveva essersi stancata di sentirli discutere perchè li caricò e si tolse l'ascia dalla schiena, menando un fendente.
Audrey scartò in una direzione, Andrew nell'altra.
La statua si voltò verso di lei e iniziò ad avanzare, ma Andrew menò un fendente e tranciò di netto il braccio che non reggeva l'ascia.
Sul suo viso comparve un'espressione di puro stupore come se non si fosse mai aspettato un esito del genere.
La statua si bloccò e si voltò verso di lui, rimanendo immobile un istante.
Poteva davvero essere così facile?
Ovviamente no, pensò Audrey quando vide che il braccio perduto si riformava velocemente.
"Idee?" fece Andrew, la presa sulla spada salda e lo sguardo fisso sul nemico.
"Colpiscilo ancora!" esclamò lei.
Ma non era quella la strada da seguire ed era ovvio.
Audrey si lanciò in avanti e tranciò le gambe della statua con il pugnale, provocandone la caduta.
"Dobbiamo colpirla abbastanza a lungo da evitare che i pezzi si ricompongano" disse poi, affiancando Andrew.
Lui le lanciò un'occhiata.
"Non funzionerà" ribattè.
"Deve funzionare, a meno che tu non abbia un'altra idea per raggiungere il lago"
Audrey lanciò un'occhiata alla pietra, ma oltre alla nuova scritta comparsa era uguale a come era prima.
"Forse dovremmo solo tagliargli la testa" continuò lei "e poi prendergli l'ascia"
Nel frattempo la statua si era rialzata in piedi stando sulle gambe nuove di zecca e avanzava minacciosa verso i due.
Veloce come il vento, menò un arco con l'ascia e Audrey sentì l'affilata lama sfiorarle il ventre mentre scattava indietro.
"Asso!" gridò Andrew.
Lei stava per dirgli di pensare alla propria incolumità quando vide che lui non la stava guardando, ma stava cercando di attirare la sua attenzione.
"La gemma sull'elmo!" continuò.
Audrey aggrottò la fronte e si tuffò di lato per schivare un altro colpo, poi guardò dove le era stato indicato.
Non l'aveva notata prima, ma sull'elmo della statua vi era una gemma verde che brillava.
E all'improvviso Audrey ricordò di leggende su misteriose creature magiche che erano indistruttibili, ma il loro punto debole era una gemma posta da qualche parte sul loro corpo che conteneva la loro forza vitale e potere rigenerativo.
Di solito, poi, erano al servizio di qualcuno e facevano da guardia a qualcosa.
"Distrailo!" ordinò Andrew.
Poi, senza preavviso, le lanciò la sua spada.
Audrey la prese al volo e la usò per menare un fendente, tranciando prima la mano che teneva ferma l'ascia e poi l'altro braccio.
Approfittando del momento di vulnerabilità, Andrew saltò sulle spalle della statua e cercò di sfilarle la gemma, ma quella sembrava incastrata.
"Distruggila!" gridò Audrey "Usa l'elsa!"
E, proprio come aveva fatto prima lui, gli lanciò il suo pugnale.
Andrew lo afferrò e non esitò un istante a farlo schiantare contro la gemma che finalmente si distrusse.
La statua si immobilizzò e Audrey rimase con il respiro affannato ad osservarla mentre, tutto all'improvviso, diventava polvere.
Andrew si ritrovò in ginocchio tra le macerie.
"È stato divertente" disse alla fine.
Audrey gli lanciò un'occhiataccia.
"Sarebbe quello che direbbe Tristan" continuò lui, alzandosi e porgendole il suo pugnale "cambio?"
Lei gli diede la sua spada e rimise a posto la propria arma.
Si sentì un rumore e i due guardarono di scatto verso la pietra più alta che si stava pian piano dissolvendo, lasciando l'immagine di un'architrave che fungeva da passaggio.
Oltre, si poteva scorgere l'oscurità di un tunnel.
"La filastrocca parlava di un solo pericolo in agguato, vero?" fece Andrew.
"Forza" rispose Audrey, ignorando la domanda "andiamo a spezzare la tua maledizione"

Treacherous Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin