Black kitten

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Dopo aver fatto il bagno ci sdraiamo sulla sabbia e ridiamo.
«Maki... Dobbiamo tornare, é tardi»
«Va bene, andiamo»
Ci incamminiamo verso la nave.
«Non ti dispiace se ti tengo per mano?»
«No, anzi mi farebbe piacere»
Prende con delicatezza la mia mano continuando a camminare. Poi mi guarda con quella sua espressione tenera e mi viene voglia di abbracciarlo.
«Sai, potrei dire che sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, Maki» sussurra dolcemente Yuta.
«Stavo per dirlo anch'io. All' inizio non credevo di potermi innamorare di te, ma sei così irresistibile...»
Il mio accompagnatore sorride, mostrando i denti bianchi e lucenti.
«Siamo quasi arrivati» annuncia, indicando la nave.
Prima di poter rispondere sento qualcosa strusciarsi contro la mia gamba.
Sento un miagolio e mi accorgo di un piccolo gattino nero che mi fissa con i suoi occhi intensi, di un colore verde acceso. Mi sono sempre piaciuti i gatti neri, anche se molti credono che portano sfortuna.
«Oh... Che carino! Yuta, lo possiamo prendere sulla nave? Ti prego...»
«Sì, credo di sì» mi risponde guardando la bestiola. Poi sorride al gattino e lo accarezza sulla testa. Il micio si struscia contro la sua mano e fa le fusa. Yuta lo prende delicatamente tra le mani e gli ispeziona il pelo, poi gli fissa il collo in cerca di un collare.
«È sporco e ha il pelo ispido, non credo che abbia un proprietario. Lo dovremmo lavare» afferma. «È femmina, Maki»

Dopo aver strofinato per bene la gattina con acqua e sapone Yuta ha cominciato a costruire un piccolo collare per lei. Io intanto asciugo il pelo della micetta. Poi la porto sul ponte per presentarla alla ciurma. Sono felicissima che è femmina!
Intanto chiedo a un pirata di chiamare gli altri.
Aspetta, come chiamerò la micetta... Vediamo... Duchessa!
Intanto la ciurma si è radunata intorno a me. Alzo delicatamente la micia.
«Ecco a voi Duchessa, da oggi farà parte di questa ciurma.»
Sento qualcuno dietro e mi giro. É Yuta. Mette il collare sul collo della gattina e poi si avvicina al mio orecchio.
«Ora mi devi ripagare» sussurra.
«Spiega come» rispondo e poi mi rivolgo ai pirati «Ora a lavoro!»
«Be', sai... Faresti meglio a venire» aggiunge sorridendo.

PS: scusate se non scrivo da tanto, ma molte volte non ho l' ispirazione oppure semplicemente non ho voglia. Spoiler: arriva un' altra parte hot!

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