Maki é una semplice ragazza che aiuta suo padre con il suo negozio. Ma tutta la sua vita cambia quando, il giorno prima del matrimonio con un ricco sconosciuto, scapperà su una nave.
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Yuta é un pericoloso ma bellissimo pirata, temuto da tutti.La...
Corro nella mia stanza e mi sdraio sul letto. Forse finirò nei guai, non dovevo dire niente... Mi metto a guardare fuori dalla finestra e sento uno sparo. Scatto in piedi e intravedo un'altra nave pirata. Il mio primo arrembaggio? - Alle armi!!- ehi! Mi ha spaccato le orecchie. Prima di uscire prendo la katana che mi ha dato mio padre. É così bella! Ha delle onde bellissime disegnate sopra. Vedo subito un paio di pirati non della nostra ciurma vicino alla mia porta. - Ma guarda che bella ragazza! Portiamola con noi così ci divertiamo un po'...- - Ti faccio una domanda.- dico al pirata. - Sai chi è mio padre? Inizia per Black- I pirati si guardano a vicenda un po' storditi. Ne approfitto per stenderli come mi insegnava mio padre. Uno ha dovuto salutare il suo braccio, ma francamente non me ne importava. - Ehi, Maki! Stai bene?- Yuta mi si è avvicinato da dietro, afferra la mia mano e mi gira. - Non ti hanno fatto del male?- Sembra turbato. - Credo di avertelo già detto che sei tu l'unico che mi può toccare.- - Qui sono io l'esperto del flirt.- Poi mi prende in braccio e mi porta, bho nella sua stanza? -Aspetta qui. Non ti devi muovere.- - Sei preoccupato per me?- - Sì.- - Ce la faccio eh. Ma ok, se lo vuoi resterò qui.- - Tuo padre mi uccide se ti succede qualcosa.- dice ridendo. - Aspetta qui!- esce e chiude la porta. Ovviamente ispeziono la sua camera. Sul muro ci sono diverse sue foto con altre persone. In quella più vicina c'è lui con... Mio padre. Sul suo tavolo ci sono vari diari. Ne prendo uno fatto di cuoio. Sulla copertina, con un coltello, é stata intagliata una frase. ~Sailors tell stories, Pirates make legends!~
Lo apro e vedo dei bellissimi disegni, dei teschi e delle navi. Lo metto un attimo sul tavolo, accerchiato da piante rampicanti.
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Ne trovo un altro.
Diario di viaggio di Hayato Satō.
Mio padre?! Sotto ce né un'altra.
Regalo per Yuta Blackhead.
Be', Yuta era nella ciurma di mio padre, scommetto. Credo proprio di sì. Lo apro. Ci sono tantissime mappe dentro. Anche il tavolo è pieno di carte varie. Poso I diari e osservo le mappe sul tavolo. Questo é sicuramente il posto dove Yuta sceglie i percorsi.
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Sul tavolo di sono anche spade, archi e cose varie. Su un foglio ci sono anche degli appunti. É meglio uscire a vedere. Quando apro la porta vedo un paio di compagni che combattono. Mi lego la gonna un po' sopra le ginocchia e prendo la katana. Uno é girato di schiena. Zack! Ora ha una spada nella schiena. Il pirata fa un gemito e gira la testa. - Ma tu chi sei?- - Le tue ultime parole sono patetiche.- dico e ruoto la katana. L'uomo geme di nuovo. Estraggo la mia arma e lui cade in ginocchio. Gli do un calcio. So essere violenta, quando voglio. Il suo sangue ha formato ormai una macchia sul pavimento. Sento i suoi ultimi respiri, che in poco tempo si fermano.
