The sea

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Prima di salpare chiedo a Yuta di andare in spiaggia. Mi fa' male la spalla, ma riesco a sopportare.
La sabbia é così morbida che continuo a toccarla. Si sente il rumore delle onde e la schiuma tocca i miei piedi. Entro in acqua, noncurante del vestito bagnato, e percepisco un leggero formicolio alla schiena.
«Aspetta, dove vai?»
«Vieni qui, tu»
Yuta si tuffa nell' acqua bassa e riemerge vicino a me. «Che c'è?»
Gli spruzzo dell'acqua addosso ridendo. Lui sorride e mi prende attentamente, poi si tuffa con me. Mi prende in spalla e mi ributta in mare. Quando riemergo sta ridendo.
«Hai un'alga in testa» sussurra quasi piangendo dalle risate.
«Ora ce l'hai te» dico buttandola addosso a Yuta. Ridiamo ancora più forte.
«VI DOBBIAMO ASPETTARE TANTO?!?» urla Rosso dalla nave. Usciamo di corsa dall'acqua e Yuta cerca di asciugare il mio vestito.
«Eddai, Yuta. Corriamo!» gli strappo l'abito di mano e mi metto a correre. Dopo un po' non sento più la terra sotto i piedi, mi giro e vedo che mi ha presa in braccio. Mi rimetto a ridere e gli do un bacio. «Yuta! Corri più veloce!»
«Ehi, non sono un cavallo. Ma se me lo chiedi...» si mette a correre con me in braccio. Dopo un po' arriviamo a destinazione. Scendo dalle sue braccia e mi incammino verso il ponte.
«Scusateci, non avevamo intenzione di partire in ritardo.»
«Fa niente, non vi preoccupate... Signorina Maki» rispondono alcuni pirati.
«Dovevate muovervi» borbotta Rosso.
«Zitto tu» sibilo.

Dopo aver pranzato i pirati restano a tavola a parlare, mentre io vado a ordinare le mie cose. Dopo aver finito mi metto a leggere un libro che ho trovato in città e lo trovo molto interessante. Guardo il mare dalla finestra, è così bello... Vedo qualche gabbiano e... Una nave. Socchiudo gli occhi per vedere meglio la bandiera. Oddio, mi hanno trovata. É la Marine.

Love AdriftWhere stories live. Discover now