Capitolo 18: Le Miniere di Mandalore

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Capitolo 18: Le Miniere di Mandalore

I tre si diressero su Tatooine. Per quanto Din volesse che la sua ragazza facesse parte dei suoi affari, aveva l'abitudine di pensare al da farsi senza condividere alcuna idea, facendo sì che la ragazza non sapesse mai nulla. Era un periodo di festa sul pianeta. Si chiamava Boonta Eve. C'erano rumori di scoppi pirotecnici quasi tutto il giorno e le urla in strada non mancavano mai. Atterrarono poco dopo alla stazione di servizio di Peli.

"La senti? Fa le fusa come uno snasotopo!" Robee non capiva. Pensò si riferisse alla nave ma non comprendeva il motivo di quella frase. Lei non era a conoscenza della fatica che ha fatto la donna per convincere Din a prendersi quella nave.

"Non mi lamento. È più veloce di quanto mi serva."

"Beh, comunque una messa a punto gliela diamo. Oh, vedo che ti sei svegliata, cara." Robee abbassò la testa imbarazzata. Non pensava che anche lei sapesse la sua storia.

"Ma...Dov'è il mio ragazzo?" Chiese riferendosi a Grogu. I due erano ormai diventati amici. Il piccolo uscì dal basso della nave. Si era nascosto abbracciando le gambe della madre per paura di farsi male durante lo scontro.

"Eccoti! Woo!" Il piccolo fece un enorme salto per arrivare da lei.

"Chi ti ha insegnato a saltare come un Lurmen, eh?" Il piccolo fece un verso più elaborato del solito.

"Questa è la sua prima parola? Stava parlando con me? L'hai sentito? Ha detto 'Peli'!" I due scesero mentre Peli stava parlando con il piccolo. Din si avvicinò alla donna.

"Sono qui per affari."

"Ah, sono tornati gli Hutt? Devi aiutare Boba Fett?"

"Mi serve un pezzo per un droide." Rispose lui poco dopo.

"Uh...Noiosooo! Hey, dite ai Jawa di tornare qui prima che arrivino alla taverna. Sai com'è Mos Eisley durante il Boonta Eve."

"Sto cercando un nuovo circuito mnemonico per IG."

"Beh, sei rimasto indietro, nonnetto. Non ne fabbricano più da un bel po'." Arrivarono i Jawa e si avvicinarono a questi per parlare. Peli si mise a parlare con loro nella lingua Jawa.

"Desolata, non hai avuto fortuna." Disse poco dopo a Din.

"Non possono trovare il pezzo?" Chiese sorpreso.

"No."

"Devo riparare il mio droide."

"Motivo per il quale credo che dovresti comprare questo gioiellino." Disse avvicinandosi ad un droide astromecca, molto vecchio. Così vecchio che un colpetto fece saltare qualche filo creando piccole scosse elettriche.

"Non posso usare un astromecca. Mi serve un droide classificato speleologo."

"Speleologo? Che hai da speleologare?"

"Sto andando su Mandalore. Mi serve un droide che esplori per me e che collaudi l'atmosfera. Assicurandosi che sia respirabile."

"D'accordo...Beh..Ah, ah, ah." Richiamò il droide che cercava di svignarsela. Evidentemente era molto fifone e non voleva per nessun motivo andare all'avventura.

"Torna qui. Torna qui, fifone di un droide. Andiamo, dai. Fatti ammirare. Questo astromeccanico R5 è fatto per l'avventura. Che vuoi? Non devi minimizzare. Tu sei fatto per pilotare caccia stellari nei cieli della galassia e combattere la tirannia." Disse al droide per convincerlo. Dal canto suo con la parte superiore del suo meccanismo fece un movimento simile a quello che gli esseri umani fanno per dire "No". Nel mentre, Robee ascoltava e si mise una mano sulla fronte in segno di disperazione.

ꨄ 𝚃𝚑𝚒𝚜 𝚒𝚜 𝙾𝚞𝚛 𝚆𝚊𝚢 ꨄ    (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now