Capitolo 9: Lo sceriffo

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Capitolo 9: Lo sceriffo

[Din POVS]

Ci stiamo dirigendo verso un pianeta per cercare informazioni. Per arrivarci ci vuole ancora un po' e quindi ne approfitto per fare delle domande. Ormai la curiosità mi sta dannatamente consumando.

Din: -Allora principessa. Come mai ti sei sottratta a una vita così bella?-

Robee: -Ricordi che mio padre è un Jedi, no? Beh i miei genitori, quando avevo 6 anni, mi chiesero cosa avessi voluto fare. Se imparare le vie della Forza oppure imparare a governare un popolo. Decisi la via dei Jedi. Mi affascinavano e volevo diventare come loro. Mia madre non ne fu dispiaciuta. Era d'accordo con la mia scelta purché fossi stata attenta. Lei mi promise che anche se fossi andata con mio padre ci saremmo viste sempre. Mantenere il segreto è stato difficile. Sentivo voci che dicevano che molti cacciatori di taglie mi cercavano perché si sarebbero potuti arricchire con il riscatto. Ma nessuno mi catturò mai. Fino a poco tempo fa ovviamente.- Ascolto ogni minima parola con attenzione. Ancora non riesco a credere che sulla mia nave ho la famosa Principessa Perduta, ma soprattutto non ci credo che io, duro come la pietra, sia riuscito a innamorarmene. È stata lei. Colpa della sua maledetta bellezza. Vorrei tanto poterla avere tra le mie braccia, ma sarà impossibile. Intanto arriviamo a destinazione. Scendiamo tutti e tre. È sera. Tutto è cupo. Ci sono solo le luci dei lampioni a illuminare. Passando per i vicoli si possono notare i muri pieni di graffiti ribelli. Nei punti bui della strada vi sono creature spaventose, che hanno paura della luce. Si intravedono gli occhi. I versi spaventano il bambino, ma anche la ragazza, che d'istinto si avvicina a me. Quel contatto. Anche con l'armatura sono riuscito a sentirlo. Poi si stacca subito, palesemente imbarazzata. Probabilmente non vuole farsi vedere in un certo senso "debole".

*Ma che dici! È ovvio che è cotta di te!*

Dice la mia coscienza. Non la ascolto. Spesso sbaglia.

Robee: -Dove stiamo andando?-

Din: -Ad un incontro.- Mi guarda strana. Ci avviciniamo a un Twilek.

Din: -Devo vedere Gor Koresh.- Gli dico. Lui guarda il piccolo. Se lo tocca lo ammazzo. Ci fa cenno di sì.

?: -Goditi l'incontro.- Entriamo e sentiamo subito le urla del pubblico intento a guardare due Gamoreani lottare fra di loro. Uno riesce a ferire l'altro. Il pubblico sembra estasiato. Ci avviciniamo a colui a cui devo chiedere informazioni. Mi dispiace solo che il bambino debba vedere tutto questo. Non mi fido a lasciare da soli Robee e il piccolo in un pianeta come questo.

Gor: -Questo non è posto per un bambino e una così giovane donna.- Dice Gor. È un tipo strano che presenta un occhio solo, ed è basso. La ragazza lo guarda male. Forse l'ha presa come un'offesa.

Din: -Dove vado io vengono loro.- Dico sempre con tono freddo.

Gor: -Così ho sentito.-

Din: -Ho la missione di riportarlo ai suoi simili. Se trovassi altri mandaloriani potrebbero guidarmi. Pare tu sappia dove cercarli.-

Gor: -Non è educato parlare di affari mentre si guarda. Adesso goditi il combattimento.- Che odioso. I Gamoreani continuano a combattere. Il piccolo è spaventato. La ragazza allora lo prende in braccio in modo che non veda nulla.

*Sarebbe bello avere una famiglia con lei, no?*

Già...Hey aspetta! Che diamine sto dicendo! Non posso fare questi pensieri! Vai via coscienza!

Gor: -Ugh. Il mio Gamoreano va male. Uccidilo! Finiscilo!- Un altro colpo mancato da parte di uno di loro.

Gor: -Giochi d'azzardo Mando?-

ꨄ 𝚃𝚑𝚒𝚜 𝚒𝚜 𝙾𝚞𝚛 𝚆𝚊𝚢 ꨄ    (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now