Capitolo 8

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POV Lil Jolie

Mi stavo dirigendo nella mia stanza sorridendo come una scema. Dire che mi ero divertita era poco e poter vedere Sarah ridurmi in quello stato per me, non potevo negarlo, mi aveva fatta sentire bene, come se adesso la situazione la stavo controllando io. Il motivo è che non so neanche come io abbia potuto comportarmi così, ma quello che sapevo era che se mi trovavo con lei, io cambiavo e qualsiasi tipo di razionalità scompariva.
"Che è questo sorrisetto?" Mi domanda Mew divertita una volta che entri in camera. Era lì che sistemava i suoi vestiti. "Niente" cercai di non farmi notare, ma era impossibile, come se ci fosse scritto qualcosa sulla mia fronte e tutti potessero leggerla. "Fammi indovinare, Sarah?" Continuo divertita anche lei adesso. "Si" risposi adesso imbarazzata leggermente. "Allora ti sei data una mossa a baciarla?" Chiese curiosa su cosa fosse successo, non risposi subito non sapendo cosa dire. "Angela!" esclama incredula Mew. "Non è quello che pensi" La calmai. "Abbiamo solo passato del tempo insieme e siamo state...bene" Aggiunsi spiegandomi ma non andando nei dettagli, non serviva raccontarli a chiunque. "Bene ed è successo qualcosa almeno?" Continuò, Mew la consideravo una amica diciamo. Delle volte poteva capitare che non andavamo d'accordo, ma era normale, alla fine però era l'unica a sapere della mia cotta per Sarah. "Più o meno? giochiamo ma niente di serio" Risposi sorridendo di nuovo ripensando a prima. "Secondo me vi dovete semplicemente baciare, voglio dire Sarah si vede da un miglio che è presa da te" Rispose e la lasciai parlare. "Sul serio, persino Holy ha iniziato a dubitarne e loro stanno insieme, in più Sarah chiede sempre e solo di te quando non ci sei, credo che tutti fingano di non averlo notato ma tutti lo pensano" Aggiunse e il mio sorriso non fece che crescere immaginandomi Sarah. Era troppo bella. Nei suoi occhi, mi ci perdevo. Le sue lentiggini, il suo naso, le sue labbra, i suoi capelli, fianchi, tutto di lei mi piaceva. Sapeva farmi ridere, sapeva parlarmi nei momenti di sconforto, sapeva tenermi testa e sapeva come farmi perdere il controllo, che per quanto potessi odiare nella vita ordinaria, con lei in realtà mi faceva essere me stessa. "Vedremo" risposi semplicemente. "Avete almeno parlato di voi?" Domandò ancora, "No, non abbiamo mai parlato di noi, diciamo che sembriamo comunicare con i gesti, parlarne ci fa troppa paura adesso" Risposi, io la pensavo così, ma potevo percepire che anche Sarah si sentisse così. Dopo ciò le domande finirono e io mi rifugiai in una doccia calda prima di cenare.

Eravamo tutti nella cucina ed io e Sarah avevamo passato tutto il tempo a scherzare. Nicholas ed io stavamo cucinando per tutti questa sera, diciamo che spesso ci prendevamo questa responsabilità. "Come prosegue Chef?" Sarah mi domandò mentre si stringeva al mio corpo, con le sue mani che si legavano intorno la mia pancia. "Perfettamente" Risposi mentre giravo il contenuto dentro la pentola. "Qualcuno può apparecchiare?" Chiese Nicholas e senti Sarah lasciarmi un bacio veloce sulla guancia per poi spostarsi "Ci penso io amore" gli rispose. Di Nicholas non ero assolutamente gelosa, lui era un cucciolo veramente con tutti. Una volta che la tavola era apparecchiata, portammo le padelle per poi sederci e mangiare insieme con tutti al tavolo. Sarah si trovava difronte a me con Holy Francisco alla sua sinistra e Dustin alla sua destra. Ovviamente, Sarah doveva usufruire di questo momento per rivendicarsi. Così incominciò, prima i nostri sguardi si incrociarono un paio di volte, poi il suo piede iniziava ad accarezzare la mia gamba sotto il tavolo, poi smetteva e si girava verso Holy per giocare con i suoi capelli, per poi finire con il lasciarsi andare in un bacio con Holy. La gelosia mi stava mangiando dentro, ma sapevo che adesso era tutto diverso. Il bacio ovviamente mi dava fastidio, ma non riuscivo ad arrabbiarmi, anzi in un certo senso mi lasciava con scosse nel basso ventre, ma ovviamente non per Holy, per lei. Il suo sguardo verso di me prima di baciarlo mi faceva capire che lei volesse farmi ingelosire, ma anche che ciò mi facesse sperare che le sue labbra si stessero poggiassero su le mie. Come per dire, questa dovresti essere tu, ed era per questo che non provavo rabbia in quel momento. Lasciai fuoriuscire uno sbuffo dalle mie labbra per poi girarmi a parlare verso Gaia. Beh alla fine eravamo in due a giocare. Sentivo i suoi occhi puntati su di me e Gaia. Abbassai la mia testa per poggiarla sulla sua spalla e Gaia avvolse il suo braccio intorno alle mie. Tornai a guardare Sarah, ed era diventata rossa dalla gelosia. I suoi occhi brillavano in modo diverso. Le sorrisi alzando le sopracciglia e vidi i suoi occhi rigirarsi alla mia reazione. "Io ragazzi vado a fumare" dissi e con la scusa di andare a prendere la mia giacca andai verso la mia stanza. Inevitabilmente Sarah mi stava seguendo dietro. "Che carine che siete tu e Gaia" la senti parlare con tono fintamente gentile mentre chiudeva la porta dietro di noi. "Che carini siete tu e Holy" la copiai e Sarah non fece altro le sbuffare per poi avvicinarmi a me. "Andiamo nell'altro giardino? voglio stare con te sola" mi chiese e senza pensarci due volte afferrai la sua mano, mente con l'altra prendevo una coperta e la trascinavo verso il giardino 'secondario'. Di solito li ci andavamo solo se volevamo dello spazio diciamo, quindi era perfetto per stare tranquilli. La feci sedere, per poi seguirla anche io al suo fianco. Sistemai la coperta su di noi mentre accendevo una Terea. Mi girai per guardarla ed eravamo entrambe lì che sorridevamo divertite. Le spostai una ciocca di capelli dietro il suo orecchio per poi avvolgere il mio braccio intorno le sue spalle ed avvicinarmi per lasciarle un bacio sulla tempia. Lei dopo ciò si sistemò meglio, avvolgendo la sua gamba e braccio intorno alla mia vita, mente il suo capo riposava sul mio petto. "Vorrei potessimo stare così tutti i giorni" disse piano e con tono leggermente assonnato. "Anche io" le risposi mentre con la mia mano accarezzavo i suoi capelli morbidi. "Ti va di ascoltare il mio nuovo inedito? L'ho finito oggi" Le chiesi dopo qualche secondo di silenzio. Era piacevole stare lì fuori con lei ed il silenzio che c'era non faceva nient'altro che aggiungere all'atmosfera che c'era. "Si!" rispose velocemente alzando il capo per guardarmi. Fortunatamente avevo il mio mp3 e le mie cuffie con me nella tasca del pantalone. Le offrì entrambe le cuffie così che poteva sentirlo bene e lei se le mise. Aspettai il suo cenno per poi farla partire. Il singolo era "Non è la fine" e lo avrei cantato per la prima volta nella registrazione prossima. La osservai tutto il tempo e vedevo la sua testa muoversi al tempo della musica. Delle volte vedevo un sorriso spuntare ad una frase, altre dov'è si concentrava ad ascoltare le parole e poi quando parti quasi la parte finale della canzone, dove descrivo un momento passionale, vidi il suo sguardo cambiare per poi incastrarsi con il mio. Quella scintilla di curiosità era tornata in quei occhi. Una volta finito ad ascoltarla, tolse le cuffiette, "Angela È BELLISSIMA!" Esclamò contenta ed afferrandomi le mani. Iniziò a cantare il ritornello ed io scoppiai a ridere. Divertente come quella frase 'Angela non ti pentirai, fatti cadere sul fondo', l'avessi scritta proprio nel momento dove non ci parlavamo e si riferiva a lei. Ovviamente non glie lo avrei mai ammesso, era troppo presto e non volevo creare un'altra situazione di disagio o spaventarla. "Grazie Amó" Le risposi sinceramente e contenta dal fatto che le fosse piaciuta. Ero leggermente arrossita e stavo cercando di non farlo notare, ma lei era troppo sveglia. "Aww, sei imbarazzata cucciola?" Mi stuzzico dolcemente mentre avvicinava le sue mani alle mie guance. "Il tuo inedito è bellissimo veramente" aggiunse adesso dolcemente mentre accarezzava entrambe le mie guance. Sorrisi annuendo. Era tutto così delicato e sincero in questo momento tra di noi. "Sono contenta ti piaccia, era importante per me" le ammetto e vidi il suo sorriso espandersi ancora di più. "Lo so" Sussurrò mentre si avvicinò a me per lasciarmi un bacio sulla guancia. Le sue labbra rimasero appoggiate li per qualche secondo prima che le allontanasse. Dopo ciò si riposizionò appoggiata sul mio petto ed abbracciata a me. Passammo il resto del tempo abbracciate lì ad accarezzarci, nel pieno della notte.

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