1 Capitolo Chris

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«Oh sì, Chris. Così, mi fai impazzire», ansimò Mila fuori la porta di casa mia, quasi mezza svestita. Averla incontrata quella sera fu un vero colpo di fortuna, soprattutto quando la ragazza con le treccine africane viola al bar mi aveva dato buca, a quel punto il mio uccello reclamava il suo premio, e ignorarlo non era tra le opzioni di scelta, e poi le ragazze bianche non erano così male come mi avevano inculcato sin da piccolo.

Mi sentivo sul punto di esplodere, quindi le avrei detto anche di amarla per sempre se fosse stato necessario. Lo so, sono un bastardo insensibile, ma le mie priorità venivano prima di qualsiasi altra donna.

«Lo so benissimo piccola.» Dissi con tono colpevole nel suo orecchio, mentre le baciavo il collo eburneo, per poi affondare i denti nella pelle sensibile. «Le chiavi, dove sono quelle dannate chiavi.» Sospirò e il suo timbro era quasi supplichevole, anche perché anch'io per lei quella sera ero stato una vera botta di culo, siccome mi veniva dietro da circa tre anni per stare con me, ma più di una notte con il sottoscritto non le era capitato. Tuttavia, la situazione non era mai cambiata, ero l'universo per le donne, solo che loro non lo erano per me. Ero solo un egoista che puntava più in altro, più tosto che vivere solo di gambe aperte e lingerie sexy.

«Tasca sinistra», sussurrai, e le sue mani vagarono nei miei pantaloni, immancabilmente cogliendo l'occasione di palpeggiarmi il culo.

«Chris perché sei un dannato stronzo?» dichiarò sospirando, con le braccia sul mio collo e le sue labbra che sfioravano le mie.

Gli angoli della mia bocca si sollevarono, mi piaceva essere definito uno stronzo, voleva dire che stavo impressionando bene, il ruolo che mi ero prefissato. Sembrava una gattina in calore, ed era proprio quello che volevo da lei quella sera. «Se non lo fossi, non ti piacerei così tanto, sporcacciona.»

Entrambi sorridemmo, perché sapevamo quello che due adulti consenzienti si dicono con un solo sguardo.

Ora scopami!

«È vero. E ora toccami come solo tu sai fare.»

Cos'è che avevo detto?

Meet in the middleWhere stories live. Discover now