Capitolo 16.

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Mi sveglio nel letto dell' hotel,ho una camera tutta per me,mio padre è in quella accanto,mi guardo intorno è bellissima poi volto lo sguardo alla finestra e noto il cielo grigio di Milano,mi alzo affacciandomi alla finestra,guardo fuori, questa mattina non c'è molta gente in giro, è pur sempre una domenica mattina e saranno ancora tutti nelle loro case, bussano alla porta,chiedo chi è, dall' altro lato mi risponde mio padre così vado ad aprirgli sorridendo,lui ricambia e prende parola "sei ancora in pigiama,dai metti il costume ti aspetto in piscina". Annuisco solamente e lui mi lascia un bacio sui capelli ed esce dalla mia camera, così prendo il fatidico costume e lo indosso per poi vestirmi, intanto squilla il cellulare,lo prendo è Pietro "ciao bel tenebroso" dico io e lui mi risponde "buongiorno a te bellezza, come stai oggi?" Mi chiede, così gli rispondo "a gonfie vele,mio padre mi aspetta in piscina,ieri sera è andata benissimo, vuole conoscerti,che dici passi in hotel?" Dico tutto d'un fiato aspettando la sua risposta che non tarda ad arrivare "hotel,non sono abituato a tutto quel lusso,Laura.." "eddai vieni,ti mando la posizione,ti aspetto a pranzo un bacio grande grande " sento il suo profondo respiro per poi dirmi qualcosa "va bene,lo faccio per te a dopo tesoro"
Sorrido come se mi potesse vedere, chiudiamo la telefonata e metto il cellulare in borsa ed esco dalla stanza raggiungendo mio padre in piscina,mi avrà dato per dispersa.
Eccomi arrivata,lascio tutto nella seggiola accanto a quella di mio padre che è già dentro l' acqua,qui si muore di caldo ed io ho una felpa, così la tolgo rimanendo in costume e tuffarmi,sono così felice, abbraccio papà e dico qualcosa "ho sentito Pietro, viene per pranzo" lui annuisce "perfetto,non vedo l'ora di conoscere questo ragazzo che ha rubato il cuore di mia figlia" sorridiamo entrambi e poi ci divertiamo in acqua,era da molto che non stavamo insieme solo noi due.
"Che dici, facciamo colazione qui?" Mi domanda ed io rispondo "sii,ho tanta fame" dico ridacchiando così lui esce dalla piscina mentre io resto ancora un altro po',giusto il tempo che lui chiama la reception e poi esco anche io,sgocciola tutto sul pavimento ma io vado a sedermi sulla seggiola e asciugarmi, l' acqua era calda.
Con papà parliamo del più e del meno,mi sono sempre confidata con lui,vado più d'accordo con mio padre che con mia madre,lei a volte è un po' troppo pesante, è stata una ragazza cresciuta troppo in fretta, all'età di 19 anni si è innamorata di mio padre e lo capisco lui era proprio un gran bel figone,e lo è ancora.
Dopo un anno si sono sposati ma io sono nata dopo due anni,lei era ancora una ragazza, aveva solo 22 anni e mentre faceva la madre con me, studiava e si è anche laureata con ottimi voti,per questo ho preso da lei,solo che io amo follemente la musica mentre mia madre si è laureata in giornalismo infatti ha conosciuto mio padre in una delle università, facevano gemellaggi e un giorno finì nell' università di mio padre che studiava ingegneria,una storia romantica la loro,ho dei genitori giovanissimi e pieni di principi.
Ecco che finalmente portano la nostra colazione, così cominciamo a mangiare.
"Non fare come me e tua madre, goditi la vita,sei così giovane ancora" sto quasi per strozzarmi alle sue parole "tranquillo papà io non mi voglio sposare adesso, devo finire di studiare prima, uscire con voti alti dalla scuola di musica e poi spopolare i teatri di tutto il mondo" fa un sospiro di sollievo alla mia risposta,sorride accarezzandomi la guancia "e dimmi,tu queste cose gliele hai dette a questo ragazzo?" "No ma credo che anche lui la pensa così,studiamo nella stessa scuola e lui finirà prima di me".
Mio padre continua ad annuire e sorridermi soddisfatto.
Una volta finita la nostra colazione, usciamo dalla piscina scendendo giù nelle nostre camere,io vado a farmi una bella doccia e indosso una gonna bianca con i bordi rossi e opto per un maglioncino,sorrido guardandomi allo specchio mentre mi trucco leggermente, chissà cosa penserà Pietro di mio padre,sono molto curiosa e non vedo l'ora che arrivi per il pranzo.
Decidiamo di uscire, così andiamo in giro per il centro della città,mio padre insiste per comprarmi qualcosa, così alla fine mi regala dei maglioncini,li ha scelti lui,ha sempre bei gusti.
Rimaniamo tutta la mattina in giro per negozi e poi torniamo verso l'hotel, è quasi ora di pranzo così andiamo a lasciare le borse nelle nostre camere per poi scendere nuovamente giù, intanto sento un messaggio al mio cellulare,lo prendo è Pietro, leggo "non me la sento di venire, scusami Laura" sta scherzando,non può farmi questo, mi scuso con mio padre ed esco dalla sala e chiamo il mio ragazzo,il cellulare squilla e lui non risponde,mi fa innervosire,lo chiamo ancora una volta, fino a quando risponde "devi venire Pietro,io ho incontrato i tuoi genitori" ecco che lui mi risponde "non è la stessa cosa, c'è solo tuo padre poi,ho visto il grande hotel dove alloggiate, è una reggia, non mi sentirei a mio agio" gli urlo ormai arrabbiata "sei un cretino Pietro,dici cavolate, sbrigati ti aspettiamo se non vieni mi arrabbio davvero." Dico alla fine chiudendo la telefonata.
Faccio un profondo respiro per tranquillizzarmi un po' e torno da mio padre,mi siedo e lui prende parola "succede qualcosa Laura?" Scuoto la testa solamente,non mi va di raccontargli la discussione avuta con Pietro.
"Che dici cominciamo ad ordinare?" "No aspettiamo Pietro" dico solamente, riprendo il cellulare mandandogli un altro messaggio  "Per ordinare aspettiamo il tuo arrivo" invio e lo lascio sopra il tavolo e parliamo della bellissima mattinata appena trascorsa.
Dopo qualche minuto abbondante ecco che vedo arrivare Pietro,mi alzo correndo tra le sue braccia,alla fine è venuto,gli bacio la guancia e poi andiamo verso il tavolo.
Mio padre lo squadra per bene per poi porgergli la mano,lui ricambia e papà prende parola "e così conosco il fortunato ragazzo di mia figlia" lui sorride e risponde "Pietro" dice solamente per poi sedersi ,li guardo e mio padre continua a parlare "io sono Paolo".
Faccio un profondo respiro e chiamo la cameriera per poter cominciare ad ordinare.
Pietro si guarda intorno, capisco che tutto questo non fa per lui,che non è il suo mondo ma io con i suoi genitori mi sono trovata subito bene.
Mio padre continua a guardarlo,gli fa delle occhiate che non capisco se gli piaccia o meno.
Prendo la mano del mio ragazzo da sopra il tavolo anche in modo per metterlo a suo agio.
Intanto arriva la cameriera così ordiniamo il nostro pranzo,mio padre prende sempre qualcosa di molto lussuoso, è così lui può sembrare un uomo antipatico all' apparenza ma non è così se poi lo si conosce bene.
Parliamo un po' anche in modo che i due si conoscano.
Credo sia andata bene come prima volta,il pranzo è stato ottimo come anche la compagnia e tra un po' mio padre deve ripartire, così Pietro si alza gentilmente salutando mio padre ed io lo seguo,lo accompagno fuori dall' hotel e lo abbraccio ringraziandolo di essere venuto.
"Se non venivo che facevi?" Mi domanda lui, così gli rispondo "mi sarei arrabbiata molto con te,ci vediamo stasera?" Lui annuisce per poi dire qualcosa "ti devo venire a prendere qui?" "No,a casa mia,hai sentito tra qualche ora mio padre torna a Torino" lui continua ad annuire per poi tornare a parlare "allora ci vediamo un film a casa mia questa sera, stiamo un po' insieme solo noi" annuisco lasciandogli un bacio "perfetto,a stasera allora" dico io, lui sale in auto mentre io torno dentro l' hotel raggiungendo mio padre al tavolo.
Mi siedo al mio posto e sorrido felice per poi prendere parola "allora, cosa ne pensi?" Si gratta la barba guardandomi negli occhi e rispondermi solo dopo pochi minuti "mi sembra di aver già visto quel ragazzo una volta.." scuoto la testa non capendo per poi dire qualcosa "ah,intendi al concerto di capodanno" "no Laura, non intendevo quella sera" dice lui serio.
Non capisco davvero a cosa si riferisce,mi guarda ancora una volta e dice qualcosa "in un locale di Milano e si sbaciucchiava con una ragazza bionda,ricordi adesso,tua madre ti aveva chiesto se li conoscevi e tu hai risposto di no,che fai adesso ci dici bugie?"
Oh cavolo,non ricordavo più quella sera, pensavo avessero dimenticato anche loro, invece mio padre ha una bella memoria a quanto pare.
"Ecco..io.. " non so cosa dire veramente,il cuore batte forte,sembra voglia uscire dal petto.
"Tu dici che quel ragazzo ti ama,se fino a qualche mese fa baciava un' altra?" "Ecco papà, lei è la sua ex,non stanno più insieme, è una cosa lunga da spiegare" "e tu che cosa ne sai se si vedono ancora?" Perché sta dicendo questo,non si fida di Pietro,lo ha appena conosciuto,ci ha parlato umanamente e adesso mi dice così.
"Non si vedono più,ne sono certa,lei viene nella nostra scuola" lui spalanca la bocca alle mie ultime parole "quindi conosci anche lei,ci avevi detto che non li conoscevi, perché ci hai mentito?" "Non volevo farlo,non prenderla così tanto sono cose passate" lui si alza innervosito e fa per salire ed io lo seguo "ti prego papà,lo avevo fatto ingenuamente,non volevo ammettere la mia gelosia di all'ora,non ero sicura dei miei sentimenti, ma Pietro è un bravo ragazzo credimi,lo hai appena visto anche tu" arriviamo al pianerottolo davanti la porta delle nostre camere e io lo abbraccio spontaneamente.
"Sembra un bravo ragazzo ma ancora non mi convince,fino a qualche mese fa stava con un' altra ragazza.."
"È una storia troppo lunga da spiegare,ma fidati di lui e anche di me" dico io.
Sciolgo l'abbraccio e lui mi accarezza solamente il viso per poi entrare in camera,resto ferma impassibile per qualche minuto e poi entro in camera e sistemare tutte le mie cose per tornare a casa,nel mio appartamento.
Per tutto il tragitto non parliamo nessuno dei due,mi lascia davanti il portone di casa ed io lo abbraccio nuovamente e dico qualcosa "non dire niente a mamma di questo,solo che hai conosciuto Pietro" "non voglio mentirle" "ti prego papà" lui mi guarda per poi fare un profondo respiro "ciao Laura,mi raccomando pensa a studiare ed esci di meno con il ragazzo e le tue amiche,lo sai che ti voglio bene" annuisco solamente per l'ultima frase che mi ha appena detto, però non rinuncio né alle mie amiche e nemmeno a Pietro.
Gli lascio un bacio sulla guancia e prendo le mie borse per poi salutarlo e aprire il portone per poter entrare.
Stasera parlerò con Pietro di tutta questa situazione che si è venuta a creare con mio padre.

Ciao a tutte, eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Finalmente Pietro è andato al pranzo a conoscere il padre di Laura,sembrava per andare in meglio quando però una volta andato via il nostro Pietro,il padre di Laura dice tutto quello che pensa realmente di lui venendo a crearsi una brutta situazione,a voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

In Nome della Musica Where stories live. Discover now