Capitolo 2.

35 5 16
                                    

Ormai è da giorni che sono qui a Milano, a scuola di musica va bene anche se c'è una ragazza insieme al fratello che sono sempre in mezzo ad ogni discussione,lo fanno anche con me, giuro che non li sopporto vogliono essere sempre i primi.
In casa non vado d'accordo con le mie coinquiline,mi fanno i dispetti e quando io studio entrano in camera mia e fanno baccano,mi aprono l'armadio prendendo i miei vestiti e parlano tantissimo, ogni sera hanno una festa diversa,me lo dicono sempre ma io non ci vado mai,non mi piace quel mondo.
Sono in camera mia in questo momento,ho un libro in mano,mi piace studiare per imparare sempre più cose nuove della teoria quando si spalanca la porta, entrano loro,sbuffo e all' unisono dicono qualcosa "oggi è sabato, vieni con noi alla festa?" Sbuffo per la seconda volta e rispondo semplicemente con un "no",mi mandano a quel paese e squilla il mio cellulare, è Sara, sto diventando molto amica, così rispondo " ciao Sara,dimmi" intanto noto che le due si siedono sul mio letto facendo smorfie,io cerco di farle andare "ti và di uscire questa sera, l' ho già detto a Lisa per lei va bene" sorrido come se mi potesse vedere " si va bene,a che ora?" Così ci mettiamo d'accordo per poi salutarci e chiudere.
Mi alzo dalla sedia e cerco di fare uscire le due ragazze che fanno le finte offese, così una volta che loro escono io cerco qualcosa da indossare,alla fine opto per dei vestiti comodissimi,dei leggings con un maglioncino,vado in bagno per una doccia veloce per poi tornare in camera a vestirmi,ci esco solo quando sono pronta e che le due non ci siano.
Scendo giù aprendo il portone e vado ad aspettare il bus.
Dopo qualche minuto bello abbondante, finalmente mi trovo davanti al locale e le mie amiche mi stavano aspettando fuori,ci abbracciamo calorosamente e poi entriamo,ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo la nostra cena per poi parlare del più e del meno e la serata prosegue benissimo,ci divertiamo un sacco quando Lisa viene rapita da qualcosa che non capiamo, Sara le chiede cosa succede e lei risponde "quei tre vengono nella nostra scuola,sono al terzo anno mi pare"
Sposto lo sguardo sulla sua direzione e le rispondo " ah sì, nemmeno ci avevo fatto caso" "vabbè tesoro tu pensi solo a studiare" dice Lisa, ridacchio,in effetti hanno ragione quando dicono che sono secchiona.
Notiamo che i tre ragazzi si siedono ad un tavolo non poco distante dal nostro,Lisa e Sara si perdono a fissarli in continuazione "ragazze che fate? " chiedo.
"Sono così carini" dicono insieme, porto la mano davanti alla faccia e bevo un sorso d'acqua.
"Si stanno avvicinando" dice Sara con un dolce sorriso,io nemmeno li ho visti ma sento dei passi e del rumore di sedie, credo si siano seduti al nostro tavolo,mi alzo scusandomi,vado in bagno lasciando le mie amiche a chiacchierare con loro,sono più interessate di me.
Lavo le mani ed esco dal bagno tornando al tavolo, noto che continuano a chiacchierare e poi i ragazzi si presentano a me  "io sono Ivan e loro Gabriele e Pietro" porgo la mia mano gentilmente a tutti e tre dicendo il mio nome "Laura" i due sono più spigliati, parlano continuamente con le mie amiche come se si conoscessero da anni mentre io sto al cellulare rispondendo a un messaggio di mia madre e poi alzo lo sguardo e noto che il ragazzo scuro con gli occhi grandi mi fissa senza dire una parola,scrollo le spalle solamente,io non ci so fare con i ragazzi, quando vivevo a Sydney mi piaceva un ragazzo,ci siamo frequentati poco tempo perché ho capito che mi prendeva in giro,ero solo io la ragazza innamorata ma lui cercava solo una in più che cascasse ai suoi piedi e quella è stata solo la prima e l' ultima volta,non ho mai più avuto nessun ragazzo che mi piacesse davvero.
Mi alzo dicendo qualcosa " ragazze io vado" mi risponde Lisa "ma la serata è appena iniziata" "devo andare dall' altra parte della città,ci vediamo a scuola" dico io, così saluto le mie amiche e i ragazzi e per la prima volta sento la voce del moro che poco fa mi fissava "ci vediamo anche noi a scuola" annuisco solamente per poi prendere la mia borsa e uscire.
L' autobus passerà tra non molto e così una volta che si ferma salgo e vado a sedermi,metto le cuffie alle orecchie guardando fuori dal finestrino,ascolto vari tipi di musica,dal classico al pop italiano,in questo momento passa nelle mie orecchie Federico Rossi,lo ascolto da sempre lui anche quando faceva parte del duo Benji e Fede,sono cresciuta con le loro canzoni,le imparavo a suonare con la chitarra ai tempi del liceo.
La domenica la passo a casa, tanto è tutta mia per un giorno,le due non tornano mai nel weekend, quindi sto molto più tranquilla,ai miei genitori non ho detto niente delle mie coinquiline se no mi avrebbero già cambiato casa e non mi va, questa l' avevo scelta io perché era la più vicina alla scuola di musica.
Guardo la TV dopo aver passato l'intero pomeriggio a studiare, quando squilla il mio cellulare, è una videochiamata di gruppo,sono Lisa e Sara così mi mettiamo a chiacchierare,loro mi raccontato della sera precedente,mi confessano che si sono prese una bella cotta per i due ragazzi " e tu Laura non dici niente su Pietro, abbiamo visto come ti guardava.." mi dice Lisa,ed io rispondo "perché come mi guardava?" "Si vedeva che le piaci.." ridacchio,pensano sempre male, ormai sto imparando a conoscerle,ma sono tanto simpatiche "non mi interessano adesso i ragazzi, voglio concentrarmi solo sulla musica ragazze, è il mio unico obiettivo" dico convinta e fiera di me "adesso dici così, poi vedremo.." continua a dire Sara,le solite burlone.
Parliamo un altro po' e poi stacchiamo,.io vado a cenare e poi metto il mio pigiamone,guardo un film al cellulare e poi a nanna, domani si torna a scuola.
Mi sveglio presto,prendo i miei vestiti per poi andare in bagno e una volta tornata in camera indosso la gonna rossa e una felpa rosa,le mie solite scarpe, lascio i capelli lunghi mossi alle mie spalle e prendo la borsa, faccio una colazione veloce per poi andare.
Cammino veloce,non voglio fare tardi alla lezione di oggi,ho studiato tanto per questo compito.
Entro e trovo un mucchio di ragazzi,cerco le mie amiche ma non le trovo, tutti percorriamo il solito corridoio quando qualcuno sbatte facendomi cadere un libro che porto sempre in mano e continua a camminare dritto senza nemmeno fermarsi per la troppa confusione,gli dico tutte le parolacce che conosco, faccio per abbassarmi ma vedo delle mani sul mio libro, così alzo lo sguardo, è Pietro.
"Il teatro di Mozart, l'ho letto anche io" dice per poi porgermelo,lo ringrazio per poi dire qualcosa "molto bello,la prof me l' ha prestato, devo proprio andare adesso"
Mi fa un sorriso dolce e mi risponde "ci vediamo in giro" annuisco solamente e corro verso l'aula.
Vado a sedermi accanto a Lisa, ancora la professoressa non è arrivata "dov'eravate,vi ho cercato." Chiedo alla mia amica che mi risponde "noi cercavamo te,ma in tutta quella confusione è stato impossibile".
Apro il libro e do un ultima occhiata, quando sento l'insegnante entrare e dare via alla lezione,alzo la mano e lei mi richiama "Talarico dimmi pure" mi alzo per poi prendere parola "posso parlare io di Mozart?" Mi fa cenno di raggiungerla, così faccio e lei dice qualcosa "cominci pure.." Così inizio a parlare, senza fermarmi,lei mi guarda come tutti i miei compagni e una volta finito, l' insegnante mi fa molti complimenti,mi sono beccata un 10 su tutto quello che ho raccontato,sorrido soddisfatta e torno a sedermi "ma come fai?" Mi chiede Lisa, scrollo le spalle e le rispondo "studio" rispondo solamente.
Le lezioni proseguono, adesso stiamo andando tutti giù in teatro,ci saranno tutti le classi,io e le mie amiche ci sediamo insieme e a poco a poco ognuno di noi dovrà esibirsi.
I primi sono Jessica e Mattia, fanno tutto insieme,cantano quasi all' unisono e si sentono chissà chi, tutti applaudono e poi Mattia viene a sedersi accanto a me "ehi bella,come sono andato?" Mi chiede.
" Sisi, niente male" dico solamente.
Il prossimo è Gabriele,canta anche lui,molto bravo direi,per poi proseguire con Pietro che suona il pianoforte e cantare un pezzo di un'opera teatrale,devo dire che mi ha stupita,le sue mani su quello strumento,la sua voce, è davvero incredibile, poi si continua con Ivan che suona la chitarra per poi tutte le altre classi più grandi,per ultimi tocchiamo noi,si esibiscono prima i miei compagni,tra cui Sara con la sua chitarra e la sua voce e poi Lisa con il suo violoncello,per ultima sempre io.
Mi alzo e vado verso il palcoscenico con i miei spartiti dell' ultima lezione fatta,mi siedo al pianoforte, sistemo tutto e faccio un profondo respiro prima di suonare Don Giovanni di Mozart, motivo per cui lo sto studiando.
Ci metto tutta me stessa in quello per cui credo da anni,io e il pianoforte siamo un'unica cosa.
Finisco di suonare e tutti mi applaudono, faccio un'inchino per ringraziare con un piccolo sorriso e scendo giù.
Torno a sedermi,le mie amiche mi fanno sempre tanti complimenti e anche Mattia,non lo sopporto, è troppo appiccicoso.
Una volta finite tutte le nostre esibizioni e le nostre insegnanti ci danno dei voti usciamo dal teatro, lascio un attimo le ragazze per poter andarmi a prendere una bottiglietta d'acqua.
"Sei stata bravissima poco fa giù in teatro", riconosco la sua voce,mi volto verso lui " anche tu sei stato molto bravo,non pensavo suonassi il pianoforte come me"
Cammino lungo il corridoio e lui accanto a me "dove hai imparato a suonare così bene?" "Ho avuto un bravo insegnante a Sydney" attorciglia gli occhi per poi dire ancora qualcosa "Sydney,in Australia?" Annuisco per poi rispondergli "ho vissuto lì con la mia famiglia per molti anni".
Mentre chiacchiero con Pietro,si piazzano davanti i due fratelli,lei si avvinghia a lui mentre il fratello a me,cerco di mollare la presa,non sopporto quando le persone si prendono tutta la confidenza senza il mio permesso.
Saluto gentilmente Pietro e raggiungo le mie amiche ma il ragazzo biondo non mi lascia in pace,non ha capito che non mi interessa la sua amicizia o tutto quello che vuole da me.
Sara e Lisa sono in piena chiacchierata con Ivan e Gabriele, così vado direttamente in aula, voglio sistemare alcuni spartiti.
Qui usciamo sempre tardi e a casa arrivo verso per le 17:00,sono stanca così mi stendo sul letto,oggi è stata proprio una bella giornata,lo racconterò ai miei genitori dal voto così alto alla mia esibizione che è andata molto bene direi, tutto questo mi rende felice.

Ciao a tutte, eccomi tornata con un secondo capitolo un po' più lungo questa volta.
La nostra Laura si sta ambientando bene a scuola e nella grande città lombarda,conosce dei ragazzi tra cui Pietro, succederà qualcosa tra i due o meno?
Intanto c'è già Mattia ad avvicinarsi a lei in più si è fatta delle amicizie.
Cosa ne pensate,a voi i commenti.

In Nome della Musica حيث تعيش القصص. اكتشف الآن