Capitolo 14.

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Siamo in macchina, mi sta accompagnando a casa dopo la serata passata con i suoi, guardo fuori dal finestrino e in auto regna il silenzio, è lui a prendere parola "allora dimmi,cosa ne pensi dei miei genitori?" Mi domanda, così volto lo sguardo e gli rispondo "sono molto simpatici e tua madre davvero molto carina" sorride alle mie parole,sta per tornare a parlare ma io lo precedo "Pietro..oggi.." faccio una pausa e lui poggia la mano sulla mia coscia e dice qualcosa "dimmi" faccio un profondo respiro e poi torno a parlare "oggi ho discusso con Mattia, è venuto in teatro mentre io studiavo" frena di botto "e me lo dici adesso?" "Non c'è stata occasione per parlarne,solo ora" torna a guidare "e cosa voleva?" Così gli racconto tutto quello che è successo "quando ti dice qualcosa tu fai finta che non esiste,Laura ascoltami sono persone cattive" bhe questo lo so, è pur sempre il fratello di Jessica,sono stata scema a fidarmi di lui in passato. "Pietro,tu ancora mi devi una risposta.." dico e lui abbassa la musica rispondendomi "un giorno ti dirò tutto davvero,ma non ora, è stata una bellissima serata" quindi ancora devo aspettare per sapere tutta la verità che lui ancora non mi vuole dire,cosa mai gli avrà fatto quella matta?
Resterò con il fiato sospeso fino a che sia lui di sua spontanea volontà a parlarmene,da ora in poi non gli dirò più nulla, voglio godermi quello che noi siamo.
Dopo qualche minuto arriviamo sotto il portone,prendo la sua mano e dico qualcosa "grazie per la serata" lui mi sorride ed io ricambio, è bellissimo,mi perdo a guardalo per poi tornare a parlare "buonanotte,a domani" gli lascio un bacio sulla guancia "fai bei sogni,ci vediamo domani tesoro" annuisco solamente per poi scendere.
Finalmente arrivata a casa,vado in camera,metto il pigiama e vado sotto le coperte,fa freddissimo e non riesco nemmeno a dormire,guardo il soffitto nella notte blu per poi spostare lo sguardo alla finestra,non c'è nemmeno la luna, sicuramente domani nevicherà.
Penso ai genitori di Pietro,sono delle brave persone mentre lui non conosce la mia famiglia,sono davvero così scema che per paura di come potrebbero prenderla i miei dopo Kevin gli tengo nascosto di avere un ragazzo da un mese,non sanno quanto lui mi piace, quanto mi fa bene e quanto mi fa innamorare ogni giorno di più.
Mi sveglio la mattina dopo e salto giù dal letto,vado alla finestra e mi accorgo che sta nevicando e che la strada è già strapiena di neve,quindi è come immaginavo io questa notte ha nevicato abbastanza e contina a farlo, quindi credo che oggi la scuola di musica rimarrà chiusa,sento una notifica al cellulare,lo prendo è un' email della direttrice dove dice che oggi causa neve la scuola rimarrà chiusa, perfetto, torno a letto e chiamo Pietro,dopo pochi squilli lui risponde "ehi tesoro buongiorno" mi dice dall' altro lato del telefono "buongiorno a te con la neve,hai visto?" "Si è bellissimo fuori, è arrivata anche a te l'email?" Annuisco come se mi potesse vedere e poi gli rispondo "si,quindi oggi non ci vediamo" "più tardi facciamo una videochiamata" dice lui, così continuiamo a parlare un altro po' e poi stacchiamo, intanto io mi alzo dal letto e vado a fare colazione,ci sono le due ragazze e ci mettiamo a parlare della nevicata, almeno non mi prendono in giro oggi di prima mattina.
Vado a fare una doccia bella calda e poi sistemo la mia stanza e anche la casa,oggi tocca a me dato che sono anche a casa questa mattina.
Entro in camera mia dopo aver finito di fare tutto e prendo il cellulare,sono tentata di chiamare mia madre e raccontarle di Pietro però mi chiamano le mie amiche che vogliono sapere della serata di ieri, così racconto tutto a loro che sono molto felici per me, parliamo un altro po' e poi stacchiamo dato che Pietro mi sta facendo la videochiamata, rispondo anche a lui, è sempre bellissimo per i miei occhi,indossa una tuta grigia ed ha i capelli un po' arruffati, parliamo tanto e noto anche i suoi che girano per casa,sua madre mi saluta e io ricambio e poi lui sale al piano di sopra, entrando in camera sua. "Qualche volta vieni qui a studiare, vedi ho la pianola" mi dice lui,io sorrido "si certo, qualche pomeriggio studiamo insieme" .
Trascorrerei tutto il tempo possibile insieme a lui,la sua casa è bellissima,magari la prossima settimana dato che in questa ci sono i suoi e preferirebbero passarla con il figlio.
La mattina passa velocemente, adesso sto pranzando ma da sola, ognuno di noi ha i suoi orari,forse è meglio così,loro sono davvero pesanti,mi chiederebbero di Pietro,di ieri sera e penserebbero chissà che cosa, così faccio tutto velocemente non si sa mai spuntino, lavo quello che ho sporcato e poi torno in camera,fisso fuori che non smette di nevicare oggi, passerà tutto il giorno così,non vedevo nevicare da un po' di tempo, forse l'ultima volta è stato lo scorso anno a Torino,ha fatto così freddo l'inverno scorso,tra tutti i miei pensieri entrano nuovamente mamma e papà,voglio parlare con loro prendo il cellulare in mano e squilla, è proprio mia madre, perfetto Laura devi parlarne adesso, faccio un profondo respiro e rispondo "ciao mami" dico e lei mi risponde dall' altro lato del telefono "ehi amore ciao come stai?" "Tutto bene mamma tu?" Parliamo un po' e poi io finalmente cerco di cambiare discussione "sai ,a scuola ho incontrato un ragazzo" dico finalmente,il cuore batte forte "e ti piace?" Mi chiede lei,io mugolo e poi le rispondo "tanto" dico e lei continua a parlare "e lui lo sa tesoro?" Faccio altri profondi respiri prima di risponderle "mamma, ecco lui, cioè io.." "spiegati Laura" "stiamo insieme da un po' di tempo.." dico alla fine, silenzio dall' altro lato "mamma ci sei?" "Ci sono Laura,se è come Kevin vedi di finirla subito sta cosa.. sappiamo quello che tu hai passato" "no,lui non è come Kevin,si chiama Pietro, è un bravo ragazzo credimi mamma" continuo a dire,non le dico che ho appena conosciuto i suoi genitori,si farebbe tutti i film mentali possibili. "Ne sei innamorata Laura?" Mi domanda ed io le rispondo "si e so che è così anche per lui" "non farmene pentire di aver acconsentito,mi basta sapere che tu sei felice" "sono felice mamma,non dirlo tu a papà,lo faccio io" mi sono decisa ormai, voglio parlarne anche con mio padre,ma lui è un po' diverso,lo devo fare venire qui, a parlarne di presenza, aspetterò solo che la neve si sciolga del tutto e poi faccio venire papà a Milano.
La settimana è stata abbastanza lunga anche perché non sono andata a scuola causa neve,non potevamo spostarci e quindi non ho nemmeno visto le mie amiche e Pietro solo tramite videochiamate adesso si è sciolta del tutto e abbiamo ripreso la normalità.
Da un po' di giorni che a scuola Jessica ci lascia in pace,mi sembra strano oppure sta solo studiando qualche sua tattica per colpirci all' improvviso.
Sono in teatro a suonare,sto continuando a studiare Libiam ai lieti calici ero rimasta lì l' ultima volta quando sento arrivare qualcuno,mi volto solamente continuando a suonare, è solo Pietro meno male che si avvicina,io sorrido e lui sale sul palco e si siede accanto a me "come sei brava tesoro" continuo a sorridergli per poi finire tutta la musica.
Mi volto verso lui e finalmente prendo parola "ti piace veramente?" Gli domando e lui mi risponde "certo,ogni giorno diventi sempre più brava" lo ringrazio e poggio la testa sulla sua spalla,mi accarezza il braccio dolcemente e io torno a parlare "ho deciso di dirlo anche a mio padre" alzo lo sguardo su di lui che mi fissa "sei sicura?" Mi chiede,io annuisco per poi dire qualcosa "stasera lo chiamo e lo faccio venire qui,ho bisogno di vederlo per raccontargli di te,di noi" mi accarezza il viso dolcemente,mi fa un piccolo sorriso "dimmi Laura è successo qualcosa in passato?" A lui non ho mai parlato di Kevin, veramente non l' ho fatto con nessuno,mi alzo prendendogli la mano per poter uscire "Laura.." mi richiama solamente "non adesso.." "come vuoi, tranquilla" mi bacia la tempia per poi stringermi a sé.
"Eccoli i fidanzatini" ci voltiamo è Mattia,sembra aver preso il posto della sorella in questi giorni "non è il momento" dice il mio ragazzo "ah si certo, quindi non suoniamo Laura? " Non voglio sentirlo più parlare "non ho intenzione di suonare con te" gli dico per poi prendere la mano di Pietro e trascinarlo con me lontano da Mattia.
Andiamo a pranzo con tutti i nostri amici e ci divertiamo tantissimo per poi tornare nuovamente alle lezioni, altra teoria di storia della musica per poi finalmente uscire da scuola.
Come sempre mi accompagna Pietro a casa "qualche volta posso anche andarci da sola a casa,lo sai tanto che è qui vicino" dico mentre guida "non ti lascio da sola.." mi risponde solamente "allora un giorno di questi mi faccio una passeggiata con Sara e Lisa va bene?" Lui annuisce "l' importante è che sei in compagnia,delle ragazze mi fido" vabbè ovvio sono anche sue amiche dopotutto.
Sorrido istintivamente e arriviamo sotto il portone.
"Quindi chiami tuo padre?" Mi domanda "si" dico io annuendo "almeno finalmente ti sei decisa a parlarne con loro" lo abbraccio fino a fare fondere i nostri corpi e prendo parola "tu mi fai stare bene e poi ormai stiamo insieme da più di un mese,tu l'hai fatto con i tuoi quindi è giusto così che sappiano quanto tengo a te" mi alza il viso con la sua mano e fisso i suoi occhi che tanto mi piacciono.
" Sei immensa Laura" mi dice solamente,gli bacio le labbra per poi salutarci.
Lui è incredibile per me,mi sta cambiando tanto ma solo in bene,non avrei mai detto delle parole  così prima d'ora,non avrei mai pensato di poter parlare dei miei sentimenti con altre persone, soprattutto con i miei genitori e l' ultima volta che mi ero confidata con loro è stato anni fa quando stavamo a Sydney e tutta la storia con Kevin che prima o poi racconterò a Pietro.

Ciao a tutte, eccomi di nuovo qui non un nuovo capitolo.
Laura finalmente si è decisa a parlare con i suoi di Pietro, cosa ne pensate della madre?
E adesso cosa accadrà quando verrà a saperlo anche suo padre che per lui la figlia è intoccabile.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

In Nome della Musica Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang