- Il demone afferrò la testa di Michael che cercò invano di liberarsi alla stretta. L'essere gli fece avere una visione: vide il mondo in rovina, distrutto e avvolto dalle fiamme. Le città crollate, le foreste in fiamme, demoni che imperversavano ne...
Intanto l'invasione continuava a correre come una gigantesca infezione che si allarga a dismisura. In poche decine di minuti centinaia di universi furono assediati e ridotti in rovina. Nessuno riusciva a resistere, nessun universo riusciva a contrattaccare efficacemente e a riorganizzarsi; un po' per lo stupore, un po' per la velocità con cui comparivano orde di creature e un po' per il numero spaventoso, il creato sembrava allo sbando e sul punto di cadere.
Ci spostiamo su un gruppo di dodici universi lontani, annoverati come Universi D ...
Ci troviamo in un luogo conosciuto come la dimora degli dei di questa dimensione, un posto al di fuori del tempo e dello spazio, in una costruzione enorme e imponente a forma di kanji "全" che significa tutto. La costruzione sorge su un'enorme medusa che fluttua sopra delle nuvole dorate, attorno alla quale si trovano dei monoliti, sopra ai quali sorgono rappresentati dodici universi.
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Ci troviamo nel gruppo degli universi conosciuto ai più per le sfere del drago e per ospitare alcuni dei combattenti più potenti mai esistiti. Al momento siamo al palazzo del Re del tutto, Zeno, il sovrano di questi dodici universi.
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Zeno, il Re, era seduto su un elegante ed austero trono di pietra bianca, in una stanza enorme quasi interamente del colore del cielo. Trovarsi al suo interno sembrava quasi di essere nello spazio aperto; il posto era sconfinato e non si distinguevano le pareti. L'aspetto di Zeno era quello di un umanoide di bassa statura, aveva un volto striato di color viola ed azzurro ed ai lati due orecchie dalla forma schiacciata di colore grigio. Indossava una vestaglia di colore fucsia, che presentava altri due kanji che significavano "tutto". Dall'aspetto innocente e fanciullesco poteva facilmente essere scambiato per un bambino, tuttavia, era l'essere più potente di questo gruppo di universi, capace di spazzare via qualsiasi cosa in pochi istanti.
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