10 - Il Vuoto di Ethan - Parte 2

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Illusory Paradise, il cui vero nome era Emanuele Borgia era un ragazzo dall'aspetto di circa 19 anni, anche se ne aveva oltre 500. Figlio di Lucrezia Borgia, era un sicario e cacciatore di taglie che lavorava per numerose associazioni sparse per la terra e per tanti altri universi, come gli uomini di lettere britannici, il Clave e i Perpetual Flames. Possedeva numerosi poteri arcani essendo discendente dell'angelo Azrael: era esperto di quasi ogni tipo di magia, soprattutto nera, di alchimia e arcani. Normalmente di carattere infantile ma proprio per questo pericoloso perché mostrava il suo vero io solo durante il suo lavoro.

 Normalmente di carattere infantile ma proprio per questo pericoloso perché mostrava il suo vero io solo durante il suo lavoro

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Il negozio chiamato Hunter of Samhain si trovava come già detto in una piccola stradina poco lontano dal Colosseo. Era un negozio di giocattoli, scherzi, giochi di prestigio per maghi e molte cose a tema horror. Era sempre piuttosto affollato, soprattutto dai ragazzi più giovani.

Frederick entrò facendo suonare un campanellino sopra la grande porta di vetro. L'interno era molto grande, con grandi scaffali carichi di oggetti. Muovendosi nel negozio Frederick notò articoli per giochi di prestigio, mazzi di carte, cappelli da maghi e tanti altri oggetti per prestigiatori. Arrivato in fondo al grande locale, notò una lunga cassa, piena di gingilli, quadri e disegni. Alcuni muovevano gli occhi, altri si muovevano proprio. Frederick fu abbastanza sicuro nel dire che per molti sembrava un'illusione, mentre per chi conosceva la magia, quella vera, sapeva che i quadri erano incantati.

Il ragazzo si avvicinò e si schiarì la gola.

Da dietro una tenda vicino al bancone si affacciò un ragazzo, dall'aspetto giovane, paffutello e un po' impacciato.

<< Oh Frederick >> lo salutò lui con un gran sorriso << non ci vediamo da un pezzo, come stai? >>

<< Potrebbe andare meglio >> sbottò lui << Sai perché sono qui? >>

<< Si, Victor me lo ha detto. So tutto, sto appunto aspettando uno degli alati che ho contattato per sapere dove si trova il vostro uomo. Lo attaccheremo insieme. Non avete neanche idea di quanto si stia mettendo nei guai e con cosa sta scherzando >> lo avvertì il giovane proprietario del negozio

<< Si lo so... >>

<< No non lo sai >> ribatte Emanuele << stiamo parlando di un essere che ha sigillato il primo Soul Paladin e che nemmeno i demoni vogliono intorno >> lo osservò per un attimo con aria seria, poi tornò sorridente come prima.

Frederick sembrò sorpreso dalla risposta del giovane, rimase in silenzio a guardarlo. Dopo un po', la campanella all'entrata suonò di nuovo ed entrò uno strano individuo nel negozio: Era alto, dai capelli castani, indossava un pesante cappotto nero. Aveva una strana aria, gentile e affabile ma incuteva anche rispetto.

<< Eccolo. Frederick ti presento Nick >> dichiarò Emanuele con un sorriso timido verso l'altro << lui è... >>

<< Quello del clan degli alati che stavamo aspettando. Piacere, Nick. Io sono... >> ma Frederick fu interrotto

The New Age - Il risveglio del maleWhere stories live. Discover now