Ilaria e Stella sono sedute in terza fila. L'aula è già gremita di gente. Per fortuna ci hanno tenuto il posto. Ci sfiliamo le giacche e le appendiamo all'ingresso.
"Vi siete divertite ieri sera?" Ci chiede Stella, sporgendosi verso di me.
"No." Sollevo un sopracciglio. Indico Greta con il mento e dico: "Ha schiaffeggiato l'inglese, quello è stato divertente."
"Che è successo?" Si mette a sedere composta Ilaria.
Io mi allungo verso di lei. "Voleva ficcarle la lingua nell'orecchio."
"L'ha fatto! Che schifo!" Sì scrolla di dosso il fastidio. "E proprio dopo averci provato con Giovanna."
"Tutto tuo, che delusione." Giovanna addenta un pezzo della sua schiacciatina. Parla con la bocca piena e per poco si strozza.
"Carlotta gli ha fatto il dito medio in mezzo alla pista."
"È già tanto che non gli sono saltato al collo. Greta gli ha detto di no, si sarebbe dovuto fermare lì."
"Hai fatto bene, Gre." Giovanna la sostiene. La tira a sé e le scompiglia i capelli. Lei si fa piccola piccola. Giovanna afferra un'altra schiacciatina e inizia a mangiarla. Le briciole le cadono addosso, cadono anche su Greta.
Io estraggo il telefono dalla tasca. C'è un messaggio di Matteo ma non ho voglia di leggerlo. Il cuore mi rimbalza nel petto. Fa una giravolta e poi torna alla normalità. Che fatica avere a che fare con le persone indecise.
E io che cosa ho deciso?
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IT WAS A SLOW BURN
RomanceAVVERTIMENTO: >> SE SIETE DELICATI DI STOMACO, NON E' LA STORIA CHE FA PER VOI. SI TRATTANO TEMI FORTI, SENZA VELI E IN TUTTA ONESTA' << Carlotta è una studentessa universitaria come tante. Vive una vita da fuorisede, con le radici spa...