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Dopo un tempo indefinito, la carrozza si fermò, segno che avessero raggiunto la destinazione. Quando fu l'ora di scendere, si scambiarono un veloce sguardo, quasi a volersi salutare, pur sapendo che nessuno dei due lo avrebbe mai fatto.
Entrati nella Sala Grande, ognuno si sedette al proprio tavolo. La tavolata dei Grifondoro era già animata, pullulante di studenti dei vari anni. In fondo alla sala erano già seduti Harry, Ron ed Hermione, i Gemelli Weasley, Oliver e Lee Jordan. Lenore prese posto in mezzo al tavolo, accanto a Lavanda Brown: non le era mai stata veramente simpatica ma in quel momento aveva altri pensieri. Si sedette e immediatamente la sua attenzione venne catturata da un ragazzo di Tassorosso di sua conoscenza.
«Psst! 'Nore!» Si sentì chiamare da dietro. «Ciao Cedric! Come va?» si girò, riconoscendo la voce.
«A me bene... hai sentito l'ultima notizia della Gazzetta Del Profeta?» chiese il castano. Lenore esitò un secondo prima di rispondere. «No, non sono riuscita a leggerla in treno... sembri preoccupato, è successo qualcosa di grave?» chiese poi.
«Sirius Black... è fuggito da Azkaban» rispose Diggory, con espressione al quanto preoccupata.
Lenore non credette alle sue orecchie. «Ma è impossibile! Azkaban è una prigione di massima sicurezza magica! Com'è possibile che sia sfuggito al bacio dei dissennatori?» domandò allarmata. «Non si sa, ma al momento è ricercato in tutta la penisola. Gli auror sono all'opera ed allo stesso tempo, il ministero della magia ha spedito dissennatori ovunque. Ormai è rischioso anche solo uscire a fare una passeggiata»
La ragazza restò zitta per lungo tempo, cercando di elaborare l'informazione ricevuta dal Tassorosso. Era forse in pericolo? Quello che la preoccupava maggiormente non era il fatto che un potenziale mangiamorte si aggirasse indisturbato per le strade, quanto più che il ministro della magia avesse permesso che i dissennatori si allontanassero così tanto da Azkaban. Erano creature oscure, molto pericolose, in grado di mandare chiunque fuori di testa, fino a portare alla morte le loro vittime. Pensava fosse una follia, che andasse contro qualsiasi logica e considerazione di sicurezza dei singoli maghi e babbani. In fin dei conti, i comuni mortali non dotati di poteri magici non avrebbero mai avuto scampo se avessero incontrato uno di quegli esseri nel loro cammino. «È una cosa da pazzi! Il ministero non può fare una cosa del genere. Ci stanno mettendo tutti in pericolo!» controbatté al ragazzo.
Dopo la cerimonia di smistamento, venne il momento dell'annuale discorso di Silente. Spiegò che la scuola avrebbe ospitato dei dissennatori per via delle disposizioni del ministero riguardo la fuga di Sirius da Azkaban, dicendo di non dar loro noia in alcun modo data la loro impossibilità di distinguere i prigionieri dalle persone comuni. Lenore, seduta al suo tavolo, sbiancò: sapeva che se il nuovo professore di difesa contro le arti oscure non le avesse insegnato come difendersi lo avrebbe dovuto imparare da sola.

Wander - a Mudblood's StoryWhere stories live. Discover now