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Il caldo soffocante del sole batte implacabile sulle nostre teste mentre continuiamo a camminare senza meta attraverso un deserto di disperazione. Le riserve di cibo e acqua sono ormai esaurite da giorni, e la fame e la sete ci tormentano senza tregua.

Dopo aver saputo che la casa di Noah è stata attaccata dai vaganti, e aver seppellito Tyreese, il nostro gruppo è sommerso da un senso di smarrimento e dolore.

Ogni passo che facciamo è carico di un peso insopportabile, e le ombre della perdita e della paura ci avvolgono come un manto oscuro.Guardo il volto stanco e scavato dei miei compagni, i loro occhi privi di speranza riflettono il vuoto e la disperazione che si sono impadroniti di noi. Maggie e Glenn, una volta così uniti e speranzosi, ora sembrano scossi da una tormenta interna che li consuma lentamente.

Camminiamo come anime erranti, senza meta e senza scopo, consapevoli solo della nostra sofferenza e della nostra solitudine. La fame ci tormenta e la sete ci brucia, ma non c'è nulla che possiamo fare se non continuare a mettere un piede davanti all'altro, nella speranza di trovare un barlume di speranza in questo deserto di desolazione.E così continuiamo a camminare, avvolti nel silenzio rotto solo dal suono dei nostri passi affaticati e dal lamento del vento che sibila tra le fronde degli alberi. Non sappiamo dove ci stiamo dirigendo o se riusciremo mai a trovare rifugio, ma continuiamo a sperare che un giorno l'alba possa portare con sé una nuova speranza e la promessa di un futuro migliore.

<<Potrei allontanarmi e cercare delle provviste,>> affermo con voce flebile, sperando di trovare un barlume di speranza nel buio della disperazione.

Ma l'aria intorno a noi sembra statica, carica di rassegnazione.<< Non c'è nulla per chilometri>> risponde Tara, la sua voce sommessa e spenta, mentre i suoi occhi scrutano il vuoto del bosco circostante.

<<Posso infiltrarmi ovunque, trovare rifugi nascosti. Se vado da sola, sarò più veloce,>> insisto con un filo di speranza, sentendo il peso dell'incertezza sulle mie spalle.Rick si sofferma un istante, come se stesse valutando attentamente la mia proposta. Poi, con un cenno leggero del capo, sembra darmi il permesso tacito di partire.

<<Sam,>> mormora Daryl, il suo tono carico di preoccupazione. Abbasso lo sguardo, sentendo il calore della sua vicinanza. <<Sei sicura?>>mi chiede, i suoi occhi scuri che cercano i miei con ansia.<<Sì, Daryl. Troverò un modo per tornare da voi,>> rispondo con determinazione, cercando di trasmettergli tutta la mia fiducia. So che lui si fida di me, e non posso deludere quella fiducia.

<<Ne sei sicura?>> mi chiede Glenn, mentre tutti si siedono a terra esausti.

Annuisco.

<<Devo fare un tentativo>> dico speranzosa e guardo Daryl con la mascella serrata.

Mi faccio accompagnare da lui, per i primi metri, per cercare un pò di privacy.

Mentre avanziamo lentamente attraverso la desolata distesa di terre brulle, sento il peso della stanchezza e della disperazione appesantire ogni passo. I miei occhi si posano su Daryl, il suo volto segnato dalla fatica e dalla tristezza, e un nodo di dolore si stringe nel mio petto.

<<Daryl...>> lo chiamo, cercando di attirare la sua attenzione. Lui si gira verso di me, i suoi occhi azzurri che riflettono una mescolanza di tristezza e determinazione.

<<Sam,>>risponde con voce roca, e il suono del mio nome sulle sue labbra mi riempie di una strana calma. Mi avvicino a lui, il cuore serrato dalla consapevolezza che presto dovrò partire.

<<Daryl, so che vorresti che rimanessi con te,>> inizio a dire, cercando di trovare le parole giuste.

<<Ma dobbiamo trovare provviste. Non possiamo continuare così.>> dico, sono stanca ma determinata.

Immune priquel; daryl dixonWhere stories live. Discover now