1; accampamento

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È notte inoltrata e siamo intorno al fuoco ad aspettare che gli altri tornino da Atlanta, non ho molta confidenza con queste persone eccetto Amy, con cui avevo fatto il college insieme.
Mi hanno trovato vicino la centrale di polizia mentre si muovevano con il caravan e mi hanno caricato fino a fuori Atlanta insieme a loro.
C'era stata una grande litigata un giorno fa, quando Rick è tornato e ora sono via da ore e lo sguardo corrucciato di Lori dice tutto.
Shane invece è pensieroso di fronte al fuoco.
Bevo una birra, sorseggiando piano e mangio finché il mio stomaco smette di fare male.

Amy si alza all'improvviso e Andrea la guarda alzarsi <<Dove vai?>> chiede lei e io osservo la scena.
<<Devo fare pipì>> dice lei e mi alzo anche io, le birre che ho bevuto si fanno sentire e devo assolutamente andare al bagno.

<<Aspettami vengo anche io>> dico e Amy sorride <<Certo che la discrezione non esiste>> dice ironica e io giro gli occhi nelle orbite quando sento gli altri ridere.
Guardo il gruppo alzano il sopracciglio e smettono di parlare.
Mi incammino verso la roulotte con Amy.
Una volta entrate Amy esce fuori e urla <<Manca la carta igenica>> così io la seguo fuori per non lasciarla sola.
Sono dietro di lei quando apre la porta della roulotte e in un attimo una figura che sembra quella di uno zombie si avvicina pericolosamente al suo braccio e la morde, spingo via Amy con uno scatto cercando di farla allontanare ma dall'altro lato c'è un vagante che la afferra dalla gola e le strappa parte del collo, mi manca l'aria nel petto, ansimo e sono circondata intorno a me.
Per terra noto una chiave inglese, mi abbasso per afferrarla ma sento qualcosa mordermi le costole, mi scosto immediatamente e una volta afferrata la chiave inglese, colpisco quell'essere e fratturando il suo cranio, mi tengo con la mano la ferita.
Uso la chiave inglese contro gli altri zombie vicino ad Amy e sento gli altri venire verso di noi.
Si sparge il panico per il campo, i bambini urlano e la ferita inizia a bruciare all'altezza delle costole, nonostante ciò tra i rumore di pallottole e le grida afferro la chiave inglese e continuo a colpire i zombie uno dopo l'altro.
Quando alzo la mano, noto che il mio sangue è ovunque sulla maglietta.

<<Fatene fuori più che potete>> sento Rick sparare col fucile, insieme a lui Daryl con la balestra che si affiancano, creando un vortice di morte.
Mi metto dietro Glenn non appena lo vedo e lui per la foga del momento non nota che sono stata morsa, Glenn spara e io colpisco e ci facciamo strada verso gli altri.
Ormai i zombie sono tutti morti e rimangono solo le urla e il panico del momento.
Glenn si gira nel panico e quando abbassa lo sguardo verso la mia ferita, si mette le mani sulla testa ed inizia ad ansimare.
Corro e vedo Amy a terra sanguinante e zoppico verso Andrea quando realizzo che la ferita inizia a fare male, una volta buttata la chiave inglese a terra noto gli sguardi degli altri osservare la mano insanguinata che copre la mia ferita.
Andrea piange e io mi siedo impotente, la ferita fa malissimo e corrugo la fronte, aprendo la bocca dal dolore.
Quando non riesco più a stare seduta mi alzo zoppicando.
Il primo che vedo davanti a me che mi guarda perplesso e quasi con sguardo di pena è Glenn che mi viene in contro e Daryl che gli sta vicino.
<<Vorrei una benda, sto perdendo tanto sangue>> dico e Daryl mi rivolge uno sguardo schifato.
<<D'accordo ma non mi toccare con quella cosa>> Glenn storce il volto a sentire tanta cattiveria <<Te le porto io Sam>> dice per poi correre scattante verso il camper.
<<Grazie dixon sei sempre un amore>> gli fingo un sorriso e lui sbuffa <<Dai vieni qui mettiti sulla sedia>> mi allunga le braccia e prendendomi per la vita mi avvicina alla sedia sparsa in mezzo al campo.
Mi siedo e lui rimane lì non troppo vicino ma abbastanza da sembrare scosso <<Avete trovato tuo fratello?>> gli chiedo e lui si volta con un'aria antipatica <<Ti sembra di vederlo?>> si gira intorno e sbuffo notando Glenn arrivare con la coda dell'occhio.
Quando mi alzo leggermente la maglietta le facce dei miei compagni si contorcono.
<<Ecco il disinfettante e le garze>> si blocca Glenn quando vede il mio morso.
Gli occhi mi si fanno lucidi.
Lori si avvicina a me silenziosa ed inizia a medicarmi la ferita senza dire nulla.
L'acqua ossigenata brucia e mi lascio scappare qualche lamento ma con le garze e la fascia smetto di sanguinare.
<<Com'è successo?>> chiede Glenn sedendosi con le gambe di fronte a me.
Tiro su col naso <<Ero con Amy e ci hanno attaccato, stavo afferrando la chiave inglese e uno mi ha morso>> lui stringe la mascella e non faccio che chiudere gli occhi.
<<Mi dispiace>> mi metto a piangere in un momento di fragilità <<Avrei voluto aiutare di più>> non faccio che pensare alla mia morte al fatto che non sarò più con loro.

Quando mi sveglio all'alba, la fronte mi brucia tantissimo e il corpo mi fa male.
Lori mi porta un po' di acqua ma ingerire mi fa male e finisco per mettermela sulla fronte.
<<Sam, mi dispiace tanto>> mi dice Lori inginocchiandosi di fronte a me e io annuisco.
<<Ti prometto che se ce lo lascerai fare, faremo il più delicatamente possibile>> scuoto la testa <<Non sono ancora morta Lori>> dico tentando di alzarmi.
Mi sento tutto girare intorno a me e mi tengo a Lori per alzarmi del tutto.
Daryl con un piccone mutila i vaganti e gli altri li bruciano sul fuoco.
Mi giro intorno e vedo gli altri osservare Andrea.

<<Non possiamo lasciarti così>> mi dice Shane <<Potresti essere un pericolo, dobbiamo fare questa cosa>> abbassa la testa e io lo guardo male corrugando la fronte.

<<Non sono ancora a terra, non sono ancora morta>> dico e lui scuote la testa <<Ma hai la febbre giusto?>> mi chiede e io rimango in silenzio.
Daryl si avvicina a noi ascoltando <<Quindi che fate vi lasciate sopraffare da lei? Non è ancora morta ma è una bomba pronta ad esplodere>> dice con voce arrabbiata contro di me e io spalanco gli occhi.
<<Che suggerisci di fare allora?>> gli chiedo alzandomi e sprecando le mie ultime energie <<Di spararti dritto in testa>> dice senza pietà.

<<No>> dice Lori sedendosi e guardandomi <<Sam ha ragione, è ancora una di noi, facciamolo dopo, insieme ad Amy>> e io annuisco, tenendomi stretta alla sedia una volta ricaduta su di essa.
Guardo male Daryl che sembra ignorarmi.
Tutti si guardando a vicenda e Daryl se ne va non appena sente la sua opinione messa da parte.

<<Tolleranza zero per gli zombie e per chi sta per diventarlo>> sento Daryl in lontananza e giro gli occhi nelle orbite.
<<Il centro di controllo malattie cerca una cura, magari potremmo portarci Jim e Sam, sono ancora vivi>> sento Rick cercare una soluzione e sospiro cercando di trovare un po' di speranza.
<<Rick è un salto nel buio>> ribatte Shane <<E se, avessero una chance?>> chiede Rick non fermandosi.
<<Avremmo rifornimenti, risorse, se il CCM è operativo è la chance migliore per Jim e per Sam>>
Vedo Daryl annuire da lontano <<Prendete dell'aspirina fate quel che cazzo dovete fare, lo risolvo io questo problema>> dice correndo verso di me in maniera pericolosa con il piccone in mano.
Sta per piantarmelo addosso ma Rick lo ferma con una pistola dietro la nuca.
Alzo le mani impaurita.
<<Noi non uccidiamo i vivi>> dice Rick e Daryl si volta smettendo di minacciarmi <<Buffo detto da quello che mi punta la pistola alla testa>> dice con tono duro e aspro.

<<Metti giù la piccozza>> gli ordino e Daryl guardandomi pianta la picca a terra e se ne va via lasciandomi con Shane e Rick.

<<Dovresti sdraiarti nel camper, evitare Daryl per il momento>> mi dice Rick ma io scuoto la testa.
<<Non me ne sto i miei ultimi momenti rinchiusa in un camper>> dico zoppicando verso Daryl che ormai si è allontanato di molto.
Quando lui si ferma riesco a raggiungerlo e toccargli la spalla.
Lui si gira di scatto spaventandomi <<Non mi toccare cazzo! Vuoi che vada a riprendere la picca?>> mi intima spostando il corpo verso di me.

<<Fai pure, se pensi risolva quello che hai dentro>> dico calma e lui smette di sembrare aggressivo <<Mi dispiace per tuo fratello Daryl, davvero ma, uccidere me non risolverà le cose>> si gira su se stesso <<Non cercare di psicoanalizzarmi, non sai una cazzo di me e di come mi sento>> annuisco.
Sento la faccia secca dalle lacrime asciutte <<Hai ragione>> dico <<Non appena starò troppo male, voglio che sia tu a farlo, va bene?>> gli propongo e lui sembra però più agitato, mi mette le mani sul volto confuso.
<<Come vuoi, ora va via, voglio restare da solo>> sto per andarmene ma sento un urlo provenire dal campo.
Daryl si agita e cerco di camminare nel verso opposto tornando dagli altri.
Uno sparo ci fa bloccare.
Sarà questa la mia sorte?

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Avevo troppa voglia di riscrivere di Sam e niente spero che questo priquel vi piaccia come l'originale

Immune priquel; daryl dixonМесто, где живут истории. Откройте их для себя