CAPITOLO 35

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Attorno a me percepisco solamente caldo, provenire dal mio stesso corpo.

"non mi avrai mai" esclamo cercando di muovermi.

all'improvviso la figura di mio padre inizia a prender fuoco, lancio un urlo straziante.

ma sul suo volto non compare nessun espressione di dolore.

"stai tranquilla che lo sento lo stesso" mi puntualizza lei.

"Smettila" dico ormai senza forze, ormai il fuoco che traspirava dal mio corpo è scomparso da un bel pò.

"Altrimenti"
dice lei,
sbaglio o l'ombra che la circonda pian piano sta svanendo.

guardo mio padre, lì senza emozioni, senza un ricordo di me, senza niente, solamente un involucro di carne.

percepisco qualcosa sulla schiena, qualcosa che cerca di uscire.

Mi fa male, un dolore così forte non l'ho mai provato.

lancio un urlo straziante.

Che cosa mi succede?

Il dolore è allucinante, non smette di crescere.

un'ultimo urlo è quel dolore svanisce pian piano.

La schiena mi pesa, mi volto per osservare cosa è successo. e con stupore mi accorgo che ho le ali con due colori differenti, una bianca e una nera.

Mi sento più forte, mi sento piena di energia.

mi volto verso la regina e noto che ha gli occhi spalncati, ma questo non gli proibisce di riformularmi la stessa domanda.

"O te o tuo padre, te lo ripeto per l'ultima volta, se non vuoi vedere tuo padre morire mentalmente"

Mi sento strana, non provo più nulla, non sento più nulla.

faccio un passo e questa volta funziona, mi avvicino verso la regina, ma lei non si sposta di un millimetro.

L'unica cosa che voglio adesso è vederla morta.

percepisco qualcosa di solido in mano, abbasso lo sguardo e nella mia mano e comparsa la stessa spada che ho utilizzato per sconfiggere il gigante.

mi avvicino lentamente, ma la regina non ha intenzione di allontanarsi, anzi continua a fissarmi.

ormai sono un millimetro dalla sua viso.

"libera mio padre" sibilo.

lei mi continua a guardare senza dire nulla.

stanca del suo silenzio, sento un forza provenire dal centro del mio petto per poi pervadere tutto il mio corpo.

Alzo la spada pronta a pugnalarla.

ma come e apparsa, scompare.

lasciandomi con la prima frase che mi ha detto la prima volta che l'ho vista.

" non hai mai ascoltato il tuo cuore,

per questo ti porterò via il tuo più grande amore"

Cado a terra senza forze, scoppiando in lacrime.

sento un dolore allucinante al petto, come se qualcuno me lo abbia calpestato.

Non vedo più niente, non sento più niente.

solamente dolore, quel dolore che fa tanto male, quel dolore che sei pronta a morire solo nella speranza che svanisca.

mi crogiolo su me stessa ed esclamo solo un'unica parola.

"Papà"

MEMORIES  [Il Bene Nascosto Dal Male ] Where stories live. Discover now