CAPITOLO 27

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Prendo un grosso respiro, chiudo gli occhi
Non ce la faccio, e se muoio, chi lo rivede più mio padre.
Prendo un'ultimo respiro
lasciandomi cadere.
Una sensazione di vuoto mi colpisce lo stomaco.
Ho realizzato adesso che mi sono buttata e sto cadendo nel vuoto da un'altezza importante.
Inconsciamente inizio a urlare.
"Mamma mia, mamma mia chi me lo ha fatto fare" dico urlando.
Con il mio peso riesco a voltarmi a pancia in giù, capendo solo ora che manca poco per toccare il suolo.
"Non voglio morire! " strillo ormai senza fiato.
Chiudo gli occhi consapevole che è arrivata la mia fine.
Non sento nessun dolore che mi avvolge il corpo.
È questa la sensazione di morire cadendo dall'alto?
Non si sente niente?
Apro gli occhi aspettando di trovarmi in paradiso, o all'inferno per tutte mie malefatte.
Ma mi accorgo che sto fluttuando in aria.
"Wow, incredibile!" urlo tra me e me.
"Hai avuto bisogno di strillare così tanto" dice Pis raggiungendomi.
Imbarazzata mi copro il viso con le mani.
"Ma io sto volando" reallizo poi, cominciando a fare le giravolte.
"Ma io sto volando!ripeto con più enfasi, cominciando a muovermi.

Posiziono un braccio disteso davanti a me pronta a sfrecciare in aria, ma non succede nulla.
Ad un certo punto sento provenire delle risate in parte a me.
Mi volto vedendo Pis e Jonny ridere come matti.
"Cosa avete da ridere vuoi due?" Dico abbassando il braccio.
"Pensi di essere un supereroe?"
Esclama Jonny continuando a ridere.
"Spero che ti soffochi con la tua stessa risata" esclamo incrociando le braccia.
"Guarda che non siamo in una favola" continua Pis.
"Allora spiegatemi voi come muovermi"
Dico mettendo il broncio.
"Qui devi sfruttare l'aria che hai nel corpo"
Esclama Jonny.
"In che senso?"
Dico confusa.
Jonny guarda Pis, Pis guarda Jonny e subito dopo scoppiano a ridere.
Ci metto minimo un minuto buono per capire ciò che si riferiva,
Spalancò la bocca incredula per la stupidata che ha sparato Jonny.
Loro due mi guardano mettendosi a ridere più forte di prima.
"Che bambini" esclamo io alzando gli occhi al cielo per poi alzare un'angolo della bocca.
Aspetto che smettono di ridere, dopo qualche minuto
Cercano di ritornare seri o almeno ci provano seguiti dal mio sguardo accusatorio.
"Ok,ok, abbiamo capito" pronuncia Pis ritornando più serio possibile.
Ma so che dentro di lui sta ancora ridendo.
"Semplicemente devi dire una formula per far si che arrivi il vento". Aggiunge Jonny.
"Quale sarebbe?"
"Velix" esclama Pis.
Subito dopo la pronuncia della formula sento sulla mia pelle un leggero vento.
"Sei pronta?" Pronuncia Pis.
"Pronta per cosa?"
Dico alzando un sopracciglio.
"Lo vedrai" si esalta Jonny.
"Ma con questo venticello ci mettiamo secoli ad arrivare" gli faccio notare.
"Pazienza cara mia ,pazienza" dice Pis.
"Eccolo arriva"
esclama Jonny.
Mi giro verso il punto che stanno guardando, ma non vedo nulla anzi più che altro sento.
Sento un forte sussurro avvicinarsi sempre di più a noi.
Mi sto seriamente preoccupando.
Pis si avvicina a me afferrandomi il mio braccio e così fa anche Jonny, guardo entrambi perplessa.
"Tieniti forte" urla Pis per contrastare il sussurro del vento che ormai è diventato sempre più forte.
"Perché" esclamo sempre con perplessità.
Non ricevo risposta, Jonny e Pis stringono di più la presa al mio braccio.

Mi rispondi da sola quando un colpo forte di vento ci porta con sé.
Uno stridulo esce dalla mia bocca, stringo forte la presa ai due ragazzi rubosti.
Con la paura che quel vento che parer mio sembra più un'uragano mi spezzi in due.

Pian piano, percepisco che la forza del vento sta diminuendo, fino a quando non ci fermiamo.
Abbasso lo sguardo e tiro un sospiro di stupore notando la differenza del confine all'altro.
"Dove siamo Pis"
chiedo continuando ad ammirare lo splendore.
"A Stellin".

Lo guardo con due punti interrogativi che mi spuntando sopra la testa.
"Non potevamo andare direttamente a Sterimpy"
chiedo confusa.
"Non funziona così, la potenza del vento dura per città a città" mi spiega Jonny.
"Bah che idiozia!"
Dico ritornando a guardare in basso.
La differenza e sovrumana.
Lunary si può vedere persino dall'alto i colori dei differenti fiori al confronto del grigio di Stellin.
Stellin è composta da più crateri riempiti d'acqua con colori differenti, con delle luci qua è la di colore viola, più lilla a dire il vero.
"Basta così, possiamo scendere"
pronuncia Jonny.
"E come possiamo fare" dico spontaneamente.
"Sempre con una formula"
continua Jonny.
"Ripetete dopo di me"
mi incalza Pis.
"Ambassalt"
pronuncia e pian piano Pis inizia a scendere.
"Ambassalt"
ripete Jonny seguendolo
Ok adesso tocca me.
"Abasa" pronunciò convinta, ma non succede nulla.
Passa un secondo e di colpo inizio a precipitare, superando Jonny e Pis, che mi guardano confusi.

MEMORIES  [Il Bene Nascosto Dal Male ] Where stories live. Discover now