Diamante Grezzo《MAFIA ROMANCE》

19♧el dia de los muertos♧

"Solo chi ha amato in vita
Può amare chi non c'è più
Qui con noi"

♤Cataleya♤

I 5 mesi della mia riabilitazione era stata completata con l'aiuto dei miei amici più fidati, avevo ripreso in mano la mia vita in mano con tutte le mancanze che avevo provato forse ero stata messa alla prova dalla mia vita, avevo superato ogni tipo di sfida, ma l'amore forse per me stessa quella forse era stata plasmata in una macchina da guerra e forse anche quei sentimenti contrastanti che avevo sepolto, io e trevis ci eravamo baciati e da quel giorno non ci siamo più parlati mi evitava e tutto questo mi fece davvero male, sapevo che dopo averlo evitato forse qualcosa non andava in noi dopo tutto era stato solo un bacio ma quel bacio che significava tutto.
Nonostante le miei insicurezze avevo messo da parte questo giorno per lo dias de los muertos presi la mia moto e andai da un fioraio presi dei alamy erano i fiori preferiti di mia madre, amava quei fiori perché erano così particolari e colorati, non appena parcheggiai la mia moto entrai nel l'unico fioraio che in Italia era abbastanza noto per tutti i suoi fiori colorati, non appena varcai la soglia il dolciastro odore invase le mie narici
"Buongiorno signorina in cosa posso esserle utile?"
Era un signore abbastanza alto con i capelli bianchi con il segno di un età vissuta, con un cenno di barba bianca con le mani sempre ferite.
"Buongiorno vorrei delle alamy".
" Certo ora guardo cosa mi è rimasto "
Poco dopo andò nel suo magazzino, ero rimasta incantata da quelle rose nere, amavo i fiori mia madre aveva una passione per i fiori mi ricordo che dietro al giardino della nostra piccola casa aveva piantato tantissime cempasuchil e alamy emanavano sempre un odore che sapeva di casa.
"Ecco qua signorina, e stata molto fortunata erano gli ultimi".
"Grazie mille ".
Pagai e andai via, mi diressi verso casa ma la sensazione di essere seguita scalpitava nel mio cuore, ero seguita costantemente e la cosa mi fece incazzare più del solito, odiavo essere un punto di mira.
Non appena arrivai alla mia villa avevo allestito dietro al giardino una sorta di altarino con delle candele e delle foto quelle che mi erano poche rimaste.
Misi I fiori su quel piccolo altarini, e delle tapas, ma quelle le avrei riservate per stasera, avevo quel peso nel petto mia madre mi mancava più del aria che respiravo, ma non dovevo avere nessun pensiero, avevo una missione e dovevo rimanere con i pensieri saldi.

Flashback
Mentre mi stavo allenando con alex mi fermai per bere un sorso d'acqua, quando mi si avvicino erano passati lunghi mesi e io ancora non sapevo nulla di questa situazione che mi girava intorno, al solo pensiero mi si logorava lo stomaco ma ormai ero cambiata non ero stata più la stessa
"Sei pronta cataleya".
"NE sei sicuro ?"
"Si".
"Ora ti racconto un po di cose".
"Ok ". Mi sedei sulla panca avevo come l'impressione che nel mio corpo stava per esplodere una bomba.
"Partiamo dal principio, quando sei stata investita ethan aveva un piano il piano era cambiarti l'identità a tutti noi, ma maggiormente era per te, quando eri in coma ho fatto delle ricerche su micheal e una mia fonte mi ha detto che micheal è un politico e vero per la sua età ma ha un influenza su tutti quelli che incontra".
"Cosa centro io ?
"Beh tu centri cataleya, micheal ti vuole ha fatto un patto con carlos, ma ora ti devo dire una verità".
"Cosa alex?"
"Carlos e tuo nonno cata, tu sei l'unica erede del Messico sei il diamante grezzo per questo loro vogliono te, se tu muori tutti il potere di tuo nonno passa a micheal, per questo noi ti tenevamo al sicuro, sapevamo di questo sin dal inizio ethan te lha tenuto nascosto perché non voleva che ti sconvolgesse la vita, la missione che ti assegnero e molto semplice cataleya ce un ballo in maschera nessuno ti potra mai riconoscere sei diventata un sicario perfetto devi colpire raffael garcia e un politico che sta usando i nostri soldi, e corrotto cataleya e una persona molto influente un assassino spietato, ha sempre abusato di donne e di bambini merita la morte".