☆1☆ Fuga dal messico ☆

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alla parte mia parte  fragile come il cristallo
E la mia parte dura
Come il cemento armato".
"Charles bukowski
🌹                 

                     ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
                

                          ☆Cataleya☆

Era una giornata come tutte ormai avevo perso il conto, facevo casa lavoro, lavoro e casa. Delle volte pensavo di avere davvero una probabilità per andarmene via da questa città. Dal mio passato immaginavo che un giorno avrei potuto essere una ragazza normale, una ragazza che nonostante tutte le sue ferite le avrebbe rimpiazzate con la felicità. Ma in qualche modo avrei fatto, avevo messo da parte con tanta difficoltà dei soldi per scomparire per sempre dal Messico . Avrei abbandonato quel lavoro squallido da carlos avrei ripreso in mano la mia vita sarei andata in un posto dove il mio passato non avrebbe più trovato modo di ferirmi. Così presi coraggio prenotai un volo diretto per new York avevo già preparato quel poco che mi servisse per sopravvivere, troverò un bellissimo lavoro un appartamento. Avevo prenotato il volo per il pomeriggio, quindi non mi sarei mai presentata al night club,mi dispiace per amelie ma lei l'avrebbe capito mi avrebbe coperto la mia fuga,anche lei mi diceva sempre che questa vita non era per me, lei c'era sempre stata per me era come una sorella maggiore, mi aveva aiutato quando mio padre mi picchiava lei ha sempre curato le mie ferite. Avevo bisogno di una doccia calda, appena entrai in doccia trovai sollievo con l'acqua calda, mi lavai accuratamente i miei capelli massaggiando la cute con lo shampoo preferito al cocco, così mi lavai anche il mio minuscolo corpo era una sensazione piacevole. Appena usci dalla doccia indossai un pantaloncini corti neri a vita alta e un top del medesimo colore e le mie preferite jordan. Presi le mie poche cose e le uniche cose di mia madre una foto dove ci ritraeva insieme eravamo spensierate e felici, ormai in quella casa non c'era piu nulla di lei non era piu la stessa cosa senza di lei,le nostre risate, le torte fatte insieme il suo odore il suo sorriso non sapevo che in quel momento fosse lultimo giorno che avrei passato con lei, mi manca da matti e vorrei che lei fosse qui con me, ma adesso basta piangere riposi le sue foto nella mia valigia e chiamai un taxi

" dove la porto signorina? In aeroporto grazie".

"Ora ricomincia la mia vita".

"siamo arrivati in aeroporto signorina".

così pagai il taxi ed entrai in aeroporto, mi dirigevo verso il gate di corsa con il mio caffè in mano perché era già stato chiamato il mio volo, come al mio solito sempre di corsa mi scontrai con un
ragazzo rovesciandogli tutto il mio caffè addosso.

"ma dove guardi stupida ragazzina".

ero caduta con il mio sedere atterra

" sai sei tu che mi sei venuto addosso razza di idiota"

come alzai lo sguardo vedi due pozze celesti erano penetranti era di un gelo pazzesco, il mio corpo era coperto da brividi era alto era vestito con una camicia nera e dei jeans che gli fasciavano il fisico perfetto era ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi ne ero rimasta incantata

" cosa guardi ragazzina ti piace quello che vedi ?"

" che razza di animale sicuramente non guardo te razza di deficente"
mi alzai e scappai via senza guardarmi indietro.

🌻🌻
Buonasera cucciole se vi è piaciuto il primo capitolo lasciate una stellina. Chissà cosa succederà nel prossimo capitolo un bacino 💎

Diamante Grezzo《MAFIA ROMANCE》Where stories live. Discover now