Intermezzo 1

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Estratto dall'episodio tre, stagione quattro.

Skulker torreggia su Danny, alza il fucile, puntato verso l'alto.

«Non voglio ucciderti, ragazzo. Voglio il tuo aiuto».

Danny si passa una mano sugli occhi per pulirseli: non ci crede.

«Beh, potevi chiedere il mio aiuto prima di strapazzarmi come un uovo, non ti pare?».

Skulker abbassa il fucile (sa che Danny lo aiuterà) e guarda altrove. La sua criniera di fuoco si smorza un po'.

«Tu sei il ponte fra il mondo umano e quello dei fantasmi» Dice, con grande serietà

«Che succede?».

Danny si alza, senza mai staccare gli occhi da Skulker. Capisce che la situazione è grave.

«Hanno preso mio figlio, ragazzo fantasma»

«Tu... hai un figlio?»

«Sì. O meglio, ce l'avevo... devi aiutarmi»

«Chi lo ha preso?».

Danny è determinato: non gli importa se a chiedergli aiuto è un suo vecchio nemico, ora c'è un fantasmino in pericolo e lui deve salvarlo.

«Clockwork» Dice solamente Skulker.

Danny sente crollargli il mondo addosso: da quando in qua un buono, come Clockwork, rapisce i bambini? E soprattutto, come farà a combattere un fantasma che ha il dono incredibile di alterare il tempo?

«Ne sei sicuro?» Domanda Danny

«Sicuro come sono sicuro che i miei occhi sono verdi».

Danny stringe i pugni.

I fantasmi possono avere una varietà di forme incredibili e sembrare umani, bestie mitologiche, o qualcosa di completamente differente, e forse è per questo che molti abitanti della Zona Fantasma, quando incontrano Skulker, non si rendono conto che quello che vedono da fuori è solo un'armatura, un guscio esterno progettato per combattere e cacciare, che non somiglia affatto al fantasma che lo pilota.

Ma Danny sa come è fatto davvero.

«I tuoi occhi sono rossi» Dice, poi si scaglia contro Skulker.

I due combattono, ma Danny sembra avere la peggio, quando colpisce il nemico con il suo ghostly wail, il grido fantasma capace di abbattere gli edifici. Skulker cade a terra, striscia per una trentina di metri sotto la forza distruttiva dell'attacco di Danny, poi il suo corpo inizia a cambiare forma: non è chi dice di essere.

«Lo sapevo! Amorpho!» Esclama Danny «Che cosa vuoi da me?».

Amorpho scoppia a piangere, grandi lacrime tremolanti scendono sulla sua faccia senza connotati.

«Mi hanno mandato qui» Singhiozza «Vogliono che vai, Danny Phantom»

«Che vado dove? Che vado dove? Amorpho... no, non scioglierti!».

Gli dei in cateneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora