10-cupcake

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Era rotto ,evidentemente.

Aveva passato così tanto della sua vita a fare affidamento con nessuno se non se stesso che ora immaginare avere qualcuno a fianco era così..difficile.

Chuuya non era stato nulla se non disponibile per tutto il tempo che si erano conosciuti, Dazai sapeva benissimo di potersi fidare di lui..ma allora come mai lo trovava così difficile?

Dai,si stava parlando di Chuuya! perché mai avrebbe dovuto avere paura di essere vulnerabile vicino a lui?

Però cosa sarebbe successo se poi tutto quanto sarebbe finito? il moro gli avrebbe fatto vedere tutti i lati di lui che teneva nascosto e poi ..basta?
Non riusciva a sopportarne l'idea.

Era pronto a dare il massimo di sé a qualcuno,non aspettava altro da tutta la sua vita!
però,se Chuuya non provasse lo stesso? che sarebbe stato del moro?si sarebbe svuotato inutilmente.

Dazai decise di andare a letto,la giornata era sembrata durare mesi e non vedeva l'ora di addormentarsi.Avrebbe pensato a tutte quelle preoccupazioni un'altra volta,la cosa fondamentale ora era poggiare la testa sul cuscino e ,magari ,non risvegliarsi più dopo.

Entrò nella camera da letto,come pensava Chuuya stava già dormendo.

Il moro si sdraiò alla sua destra,gli diede la schiena ,spense la luce e chiuse gli occhi.

"Notte Chuu"

Era strano.

Avere qualcuno vicino a cui dire cose come 'buongiorno' o 'buonanotte' ..era strano,Dazai non era abituato.

Beh,aveva tutto il tempo del modo per ambientarsi a quella nuova routine.


Dazai era a un passo dal addormentarsi quando ,facendolo quasi saltare in aria ,sentì qualcosa circondare i suoi fianchi.

Sentiva il respiro del rosso sbattere sul suo collo mentre le sue piccole mani calde facevano l'opposto di ciò che pensava.

Erano immobili,eppure sapere che Chuuya stava dormendo rilassò il moro.Non se ne sarebbe ricordato, ciò significava che Dazai poteva 'decidere' di non fare nulla,di lasciarsi cullare nel calore dell'altro.

Non sentiva la pelle di qualcun altro così vicina alla sua da molto tempo,il che da un lato era..strano,però piacevole.

Era felice.

Una cosa che Dazai non si aspettava nella convivenza con il rosso,erano tutte le sue piccole fragilità che pian piano andavano a vedere l'uno dell'altro.Nella durata di un mese aveva scoperto così tante cose..

Era difficile credere che Chuuya, il ragazzo indipendente e forte, in realtà aveva paura dei rumori forti e di stare da solo.

Erano quei piccoli aspetti che solo Dazai vedeva di lui che rendeva il rosso così bello ai suoi occhi.

E,ovviamente, era difficile non mostrare qualche piccola sua paura al rosso.

Per esempio quando Dazai ha trovato un ragno in cucina,come avrebbe fatto a tenere la calma in una situazione simile?

Oppure quando la luce si spegneva e l'appendiabiti sembrava troppo...un non appendiabiti , quindi doveva chiedere a Chuuya di spostare le cose che c'erano sopra.

Eccetto qualche piccola litigata su come spartire le faccende domestiche, i due se la stavano cavando molto bene insieme.Ovviamente non lo avrebbero mai ammesso,ma stare così vicini all'altro li aveva aiutati a stare meglio,il chè era alquanto inaspettato.

In poche parole, tutto stava andando benissimo.

Almeno fino a quel giorno.

Sia Dazai che Chuuya si erano svegliati alle cinque di mattina per colpa di un forte fulmine.
Ovviamente non il miglior risveglio per entrambi ma per Chuuya,che odiava sia i rumori forti che essere svegliato male ,era decisamente il modo peggiore di iniziare la giornata.

Glielo si poteva leggere in faccia ,quanto sperava che la giornata finisse il prima possibile (nonostante era appena iniziata) ma il moro non disse nulla.

Andarono a scuola sotto  un unico ombrello (dato che si rifiutavano di spendere soldi per un altro) ed entrarono in classe con solamente due minuti di ritardo.

Durante le prime ore Chuuya non si mosse minimamente dal suo posto.La testa era sprofondata sulle sue braccia e quasi sicuramente si era addormentato.

Poi,durante storia, il prof iniziò a fissarlo quindi per farglielo capire Dazai gli pestò il piede.

Il rosso aprì gli occhi per guardarlo male, ma si calmò subito dopo ,capendo che il moro in realtà lo aveva salvato da una nota.

Gli sussurrò un grazie e poi si stiracchiò ,pronto a stare attento alla lezione.

...Non pronto pronto ma decisamente più di quanto lo fosse prima.

Quando finalmente la campanella suonò ,Chuuya andò a parlare con il suo gruppo di amici.

Dazai era ancora fermo a guardarlo, ignaro di qualsiasi cosa si stessero dicendo.

"Neanche a te piacciono,vero?" 

Yosano,l'unica amica di Chuuya che il moro riusciva a sopportare, si era appena seduta accanto a lui.

Fece cenno di no con la testa,ora confuso perché per qualche motivo stavano portando Chuuya fuori dalla classe.

La ragazza rimase qualche secondo in silenzio e poi si rigirò verso il moro.

"Quello era strano, vero? non sto impazzendo io?"

Dato che si trattava di Chuuya,il moro non perse neanche un secondo a risponderle.

"Hai ragione.Dovremmo andare a vedere che sta accadendo?"

"Le ultime due volte che lo ho fatto Chuuya mi ha detto di 'smettere di seguirlo' quindi magari non è nulla di grave.Però è da qualche giorno che li vedo parlare di qualcosa mentre lo indicano quindi sono abbastanza preoccupata.."

Prima che il moro potesse rispondere, entrarono di nuovo in classe, ridendo.

Ma Chuuya non era con loro.

Sia Yosano che Dazai si alzarono subito per andare a vedere se stava bene,la risposta era ovvia.

Dazai entrò nel bagno,la ragazzo dovette rimanere fuori in quanto c'erano prof che la stavano fissando.

"Chuuya? sei qui?"

Solo uno dei tre stalli era chiuso.Davanti ad esso c'era un semplice cupcake ,tutto rovinato e spalmato sul pavimento.

Provò a bussare sulla porta ma non ricevette risposta.

Poi,dopo vari secondi di silenzio ,sentì il suo respiro.Era veloce , panicato e decisamente non un segno positivo.
Stava avendo un attacco di panico.

"Yosano è qui fuori,siamo preoccupati"

Un singhiozzio più forte,chiaramente provato ad essere soffocato, uscì di nuovo da dentro lo stallo.

Il moro rimase in silenzio ancora per qualche secondo ,senza idee su cosa dire questa volta.

Poi Chuuya aprì la porta.

Imparare a conoscerti di nuovo //soukokuWhere stories live. Discover now