22) Le più importanti (FINE)

Start from the beginning
                                    

“Ehi, ciao!”

“Ciao, Viola…”

Lei molla il libro sul quale stava studiando e si avvicina a loro che la guardano dall’alto verso il basso.

“Se non l’avessi capito, mia sorella è peggio de te. Studia pure de sabato”

“Perché così stasera e domani cazzeggio mentre tu vieni qui da me a implorarmi di farti copiare gli esercizi”

Simone ride perché lo sa che Manuel è irrecuperabile, per queste cose.

“Non si rinfacciano queste cose ai fratelli, te l’hanno mai insegnato?”

“E invece è proprio quello che fa una sorella! A proposito, devo chiederti un favore in cambio del mio quaderno di inglese e non puoi dire di no”

“Posso dire di no. In caso copio da lui!” sorride soddisfatto, senza prendere in considerazione di avere un fidanzato che quando vuole riesce ad essere il più stronzo sulla faccia della terra.

“E chi ti ha detto che ti farei copiare?”

“Stai co me. Me fai copià pe forza Simò!”

“No, non è detto”

Trattiene una risata insieme a Viola, che è pronta a chiedere il suo favore a Manuel. Non ne chiede mai, cerca sempre di sentirsi il meno possibile un disturbo.

“Dai, dimme”

“Stasera vorrei andare alla festa di uno del quinto D”
“Ok… e io che dovrei fare?”

“Voi avete impegni?”

“No, non abbiamo impegni!” risponde Simone.

“Ok, volete venire? Altrimenti non fa niente, vado da sola e mi faccio accompagnare dall’autista”

“Non sto a capì sinceramente quale sarebbe il nostro ruolo”

“Boh, così… cioè è uno con cui parlo ogni tanto, però non credo sappia della mia condizione. Cioè, non penso l’abbia capito e non credo mi abbia mai vista a scuola. E sui social ho solo foto di faccia”

Né Simone né tantomeno Manuel le rispondono subito. Stanno sinceramente cercando di capire, ma si rendono conto che forse non possono capire.

Per questo Viola sorride, con un velo di tristezza negli occhi che cerca ogni giorno della sua vita di nascondere perfino a se stessa.

“Penso che quando mi vedrà fingerà di avere meglio da fare durante la serata, e non vorrei assistere da sola a quella delusione. Ci ho pensato più volte e in ogni pensiero che facevo c’eri tu a qualche metro pronto a portarmi a casa” indica Manuel, per poi guardare anche Simone. “Lo chiedo ad entrambi visto che ci sei anche tu… Cioè, poi potete andare via subito così non perdete una serata dietro a una festa di cui non vi interessa. Oppure non ci vado proprio, tanto penso che dovreste riaccompagnarmi  a casa dopo cinque minuti”

“A che ora è la festa?”

“Alle 22”

“Ok, ce dobbiamo vestì eleganti o è na tamarrata?”

“Non ne ho idea, penso più la seconda”

“Ok, però scrivi tu a papà per dirgli che prendo la macchina”

“Sì, tranquillo”

Sono quasi in imbarazzo, sia lei che Manuel, e Simone li guarda e pensa di non aver mai visto Manuel così.
Gli sorride per un po’, anche quando spariscono dalla vista di Viola e si chiudono in camera da soli.

Intervallo [Simuel]Where stories live. Discover now