Evelyne è una ragazzina di 17 anni e la sua passione più grande è stata da sempre la danza.
Non le è stato permesso continuare, però lei rispetta questa regola? Ma soprattutto, riesce ad avere una convivenza pacifica con i coetanei?
Ansie, paure...
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EVELYNE'S POV
Vidi passare davanti ai miei occhi una Mercedes G Class nera che accostò a pochi metri da me.
Poco prima tolsi le lenti e, di conseguenza, non mettevo a fuoco la persona che stava al posto del guidatore, così mi avvicinai poco e capii che si trattava di Sophia. Mi diressi dunque a passi svelti verso il veicolo, aprii la portiera e salii.
"Ciao" Dissi sbuffando e buttando il capo all'indietro.
"Ciao." Mi salutò lei con entusiasmo. "Com'è andata?" Si interessò.
"Non ne ho la pallida idea, l'unica cosa certa è che mi sono retta in piedi e non sono caduta davanti a tutte quelle ragazzine molto più esperte di me." Risposi stanchissima, posando il borsone ai miei piedi con poca delicatezza.
"Esagerata, sarai andata bene. Ne sono sicura." Espresse prima di partire verso casa sua.
Mi guardai intorno, ma osservai con poca attenzione, dato che non mi ero mai appassionata ai veicoli in generale. "Mi piace la macchina." Ammisi e, in cambio, ricevetti un sorriso.
"Tra poco siamo arrivate." Mi informò a pochi minuti dalla sua via.
Scesi e seguii la ragazza dentro casa. "Fai come se fossi a casa tua, tanto non c'è nessuno, in teoria."
"Dove pensavi di andare a cena?" Le domandai incuriosita.
"In un ristorante di sushi non molto lontano da qui, solo che è sempre pieno, specialmente la domenica sera."
"Vuoi chiamare per vedere se c'è un tavolo libero? Così non facciamo strada pet niente." Proposi.
"Sì, buona idea." Prese così un bigliettino di carta da un cassetto e digitò il numero del luogo, seguendo il mio consiglio.
"Mm. Buonasera." Si rivolse masticando il frutto che prese dal cesto in mezzo all'isola della cucina nell'attesa che qualcuno rispondesse. "Avete due posti liberi per stasera? Esattamente per le..."
Guardò nella mia direzione. "Otto e mezza?" Mimai con le labbra.
Fece un 'ok' con la mano. "...per le otto e mezza. Prenoto a nome Sophie Thompson." Concluse.
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Avevo appena finito di lavarmi. Era necessario togliermi tutto quel gel, i miei capelli tiravano tantissimo e avevano già iniziato a farmi male.
