Tutta questione di sguardi

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Ladies and gentleman, questo capitolo, già vi avverto, penso che sarà molto corto perché racconterà soltanto come la professoressa abbia assegnato un compito a me e un'altra mia compagna (sappiate soltanto che non è niente di speciale, solo che mi andava di raccontarlo perché non aggiorno dall'avanti Cristo).

Alloraaaaa, partiamo dicendo che stavamo prima di tutto creando i gruppi per un altro lavoro di gruppo sulla mafia in Italia, però alla prof. di italiano non andava bene che facessimo SoLo qUeLlA rIcErCa (al mio gruppo ha dato tre argomenti-), quindi chiede se c'è qualcuno che vuole fare un cartellone (e già qua mi volevo sparare perché non c'ho tempo! Quando mar Caspio lo faccio un cartellone?!) su una tizia di cui ancora non ricordo il nome (lo ripeto da venerdì... non riesco proprio a memorizzarlo-) e la scena è stata più o meno questa:

Siedo tranquilla al mio banco giocherellando con l'anellino al mio dito ascoltando distrattamente la professoressa. Ad un certo punto fisso il mio sguardo nel suo, e lei non lo stacca finchè non finisce di dire:"Ragazzi, c'è qualcuno che vuole fare un cartellone su *tizia caia di cui non ricordo il nome*?"
Io non alzo la mano. Il fatto che mi abbia fissato negli occhi tutto quel tempo mi ha già fatto intuire il mio destino. Ma perché vuole che lo faccia proprio io, invece che altre ragazze della mia classe, che sono anche migliori nella grafica e che hanno più tempo rispetto a me? Vicino a me la mia compagna di banco alza timidamente la mano proponendosi, e la professoressa (che secondo me stava aspettando quel momento) risponde prontamente:"Ma che ti lasciamo da sola? Sofia, vuoi fare il lavoro insieme a lei?"
E io là cosa devo rispondere? In realtà non mi va per niente, però... "Sì sì prof., tenteremo di organizzarci..." le sorrido.
Perché non so dire di no?

Allooora, è andata così... vi do un consiglio studenti e studentesse:

Quando le professoresse e/o i professori vogliono interrogare e/o assegnare un compito, non, ma dico proprio non incrociate mai lo sguardo con il loro, vi potrebbe costare la vita.

Per esempio a me è successo una volta con l'interrogazione di letteratura. Me ne stavo tranquillamente seduta al mio banco, in ultima fila, quando accidentalmente incrocio lo sguardo con la prof., e lei, tutta tranquilla e sorridente mi fa:"Sofia vuoi venire all'interrogazione? :)"

E qua che le potevo di'? "GnO, nOn vOgLiO"-

No! Mi sarei presa un impreparato sul registro!

Va be', comunque fortuna vuole che avessi studiato ed è andata bene (poteva andare meglio, non avevo ripetuto)...

A voi è mai successo che i professori abbiano incrociato lo sguardo con il vostro e vi abbiano dato un compito o vi abbiano interrogato?

Diario di una ragazza di terza mediaWhere stories live. Discover now